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Anima Animale

 

Capriolo nell'erba

Anima Animale

 

Valentina Vitali (*)

 

L’uso consapevole di strumenti? La capacità di comunicare? La presenza di una cultura trasmessa tra più generazioni? Oppure l’intelligenza? Le emozioni? L’empatia? Si è sempre dato per scontato che esistessero delle caratteristiche uniche dell’essere umano che ne segnavano quindi la netta superiorità rispetto a tutti gli altri animali (perché l’uomo è un animale); eppure le ricerche scientifiche e in particolare etologiche hanno nel tempo abbattuto molte pretestuose unicità dimostrando come fossero condivise con altre specie. Le convinzioni zoologiche successivamente falsificate sono dovute al fatto che “ci sono migliaia di libri sugli animali scritti dagli zoologi e neanche un libro sugli animali scritto da un animale” (F. Caramagna), cioè tutto si deve alla difficoltà di abbandonare l’ottica antropocentrica, che presenta come riferimento assoluto Homo sapiens sapiens, per adottarne una biocentrica. In questo approccio non è più accettabile un ordine gerarchico con l’uomo al vertice ma la pari unicità di ogni specie, non inferiore ma diversa perché adattata ad una particolare nicchia ecologica; e proprio la diversità è il fondamento che sostiene le reti (non piramidi) ecosistemiche. Nella rubrica Anima Animale si cercherà quindi di indagare le caratteristiche più curiose degli affascinanti coinquilini con cui condividiamo la casa, intesa come abitazione, città, nazione o Terra, dimenticandoci per qualche minuto di essere umani per pensare come un topo, volare come un airone, giocare come un lupo o mangiare come un’ape.



Cosa dicono mamma e papà? <> I misteri del sonno <> Crociere <> Nuovi arrivi al parco del Mincio <> La misura del trascorrere del tempo negli uomini e negli animali <> L'ossessione del nome <> Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei… <> I colori degli animali <> Fiocco rosa o fiocco azzurro? <> Premure genitoriali <> Fantasia o realtà <> Meraviglie tra le sabbie del deserto


Malurus cyaneus  

 Cosa dicono mamma e papà?

Mamme e papà della specie umana sono spesso impazienti di conoscere il proprio bambino e quindi iniziano a parlargli o a fargli ascoltare le loro canzoni preferite prima ancora che nasca, convincendosi che possa sentirli. Alcuni studi hanno dimostrato che effettivamente si stabilisce un certo contatto ma l’efficacia del dialogo tra genitori e prole negli scriccioli azzurri superbi (Malurus cyaneus) e nei diamanti mandarini australiani (Taeniopygia guttata) supera ogni aspettativa. 

 


 

Cassiopea mediterranea  

I misteri del sonno

 

Ancora non si sa esattamente quando e perché si sia evoluto, quale sia la sua funzione, quante tipologie ne esistano e che cosa accada realmente nelle ore che gli si dedicano. Nonostante il sonno sia da lungo tempo studiato nell’uomo e le ricerche abbiano fornito molte informazioni, si tratta di un tema tuttora misterioso per la grande quantità di dettagli che rimangono comunque fumosi, non definiti. Eppure la non veglia nella specie umana appare la versione base rispetto al sonno negli altri animali, che mostra strane peculiarità e che risulta decisamente più difficile da indagare.


 

crociera  

Crociere

 Se si ha la fortuna di incontrarlo prima si rimane colpiti dall’acceso piumaggio, dalla strana posizione a testa in giù in cui lo si è sorpreso e poi l’attenzione cade sul becco e ci si chiede se non sia un gioco di luce a ingannare la vista facendolo sembrare storto. Il becco del crociere (genere Loxia) invece è proprio incrociato poiché la mascella, curvata verso destra, e la mandibola, a sinistra, hanno gli estremi sfasati a formare una X. Questa peculiarità, che si sono procurati togliendo i chiodi dalla croce di Cristo secondo la leggenda, è un esempio di adattamento morfologico ad una dieta altamente specializzata: questi Fringillidi si nutrono quasi esclusivamente di pinoli che estraggono con la lingua dopo aver divaricato le squame degli strobili talvolta aiutandosi con le zampe o fissando le pigne nella corteccia. 

 


 

 

Ibis  

Nuovi arrivi al parco del Mincio 

 

Il profilo tozzo dei germani reali, il volo faticoso dei cigni dall’interminabile collo, e quello così abile dei rapaci, che non muovono neppure le ali facendosi sapientemente sostenere dalle correnti d’aria; o ancora l’andamento degli aironi, maestoso e rilassato per cenerino e bianco maggiore o con un ritmo più rapido per il rosso, tutti comunque riconoscibili per il collo ripiegato in una profonda U. Un po' più piccoli e intenti a seguire un’immaginaria autostrada nel cielo marangoni e cormorani, dal becco uncinato. Questa è la danza che offre il cielo sopra a fiumi, laghi e aree umide della pianura padano-veneta, affascinante per chi voglia osservarla per quanto solo un occhio esperto riesca a riconoscere i diversi stili.


Fenicottero rosa, Phoenicopterus roseus  

La misura del trascorrere del tempo negli uomini e negli animali

 

Il lavoro, la scuola, gli sport, la musica, la cucina, lo svago, l’intera organizzazione della vita umana si fondano su un    concetto assoluto quanto relativo: il tempo. L’esigenza di misurare il trascorrere di questa entità invisibile ma dagli effetti concreti è stata avvertita già dai cacciatori-raccoglitori vissuti durante l’ultima glaciazione e tuttora è tema di confronto   considerando la proposta di eliminare l’ora solare a favore dell’estensione di quella legale. Sembra perciò una necessità innata e per lo più si crede una prerogativa propria dell’uomo, dando per scontato che le altre specie non siano consapevoli  dello scorrere del tempo o che almeno non sappiano come misurarlo. Al contrario molti studi scientifici sono riusciti a dimostrare che numerosi vertebrati e anche alcuni invertebrati hanno un senso del tempo ed è probabile che pure molti altri animali ne siano dotati ma l’apparato sperimentale ancora troppo antropocentrico impedisca di darne prova.

 


  

Delfini a Berenice

L'ossessione del nome

 

Che cosa si fa prima di tutto quando si adotta un cane o un gatto? Quando si incontrano persone sconosciute che cosa si chiede stringendosi la mano? Cosa è richiesto in alto su ogni verifica dalla seconda elementare alla maturità? Qual è la prima parola che i bambini imparano a scrivere sotto lo sguardo orgoglioso dei genitori? Quella per i nomi sembra essere una vera ossessione per l’uomo, che non riesce a resistere ad affibbiarne a chiunque e a qualsiasi cosa, macchinetta del caffè e poltrona preferita incluse; d’altronde l’esigenza di nominare è fondamentale per escludere fraintendimenti. 


 

cane gioca con gatto

Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei…

 

A questa formula universalmente usata segue di solito una lista più o meno lunga di richieste che consistono, soprattutto nel caso dei bambini, in giochi di vario genere. Il gioco è infatti una delle attività più piacevoli dell’infanzia (e non solo), a cui si dedica tutto il proprio tempo lasciato libero da scuola e compiti e casa e l’unico obiettivo sembra il divertimento. Allora anche le altre specie animali si divertono? Perché indubbiamente giocano, e non solo cani e gatti.


 

Germano reale

I colori degli animali

 

Servono per rendersi invisibili oppure per attirare l’attenzione, sono usati per mostrare tutto il proprio fascino ma allo stesso tempo sono segnali intimidatori e di pericolo o ancora si divertono a prendersi gioco, come abili illusionisti, di chi li osserva ipnotizzato. Di chi si tratta? Può sembrare un tranello, un enigma irrisolvibile, ma in realtà esiste veramente qualcosa che riveste tutti questi ruoli: i colori degli animali, soprattutto degli uccelli. 


 

Dinophilus gyrociliatus  

Fiocco rosa o fiocco azzurro?

  

Nella specie umana tutto si basa sulla casualità e ai genitori non resta che attendere qualche mese e saranno la giusta ecografia o addirittura la nascita del proprio bambino a dare una risposta; per altri animali invece i meccanismi si rivelano a volte molto diversi e spesso i genitori (e perfino gli stessi figli) possono dire la loro sul sesso dei nascituri. Per quanto tra vertebrati e insetti spopoli la determinazione sessuale singamica, cioè dipendente dal tipo di cromosomi sessuali portati da cellula uovo e spermatozoo, esistono anche delle valide alternative. Nel polichete Dinophilus gyrociliatus (un anellide) ad esempio dipende tutto dalla mamma (determinazione progamica, prima della fecondazione) e dalle dimensioni delle sue uova: dalle più grandi nasceranno le femmine mentre dalle più piccole i maschi. 


  

Alytes obstetricans

Premure genitoriali

 

Quantità o qualità? Su cosa è meglio investire? Domande su cui sicuramente ogni imprenditore, più o meno importante, si è quotidianamente interrogato ma che molti altri prima di lui si sono già posti e proprio come accade in ambito economico ognuno ha scelto la propria strategia. C’è chi ha considerato vincente puntare su numeri elevati e si annovera tra gli R-strategisti, cioè tra le specie che producono una prole numerosissima deponendo ad esempio centinaia o migliaia di uova contemporaneamente, sicure così di garantirsi almeno un piccolo numero di individui che sopravviveranno e che diffonderanno i propri geni. Ovviamente non rimarranno ai genitori energie da investire nella cura dei figli, che dovranno far ricorso alle proprie abilità fin dalla nascita.


 

 

 

Aliman_phantasticus

Fantasia o realtà

Nonostante moltissime persone desiderino fortemente apparire, attirare l’attenzione su di sé e ottenere il maggior numero di visualizzazioni sui social, chi non ha mai sognato di diventare almeno in qualche occasione invisibile? Per origliare una conversazione o per cercare indisturbati nella borsa del proprio professore la verifica da svolgere il giorno successivo? Ovviamente tutto questo sembra pura fantasia, che si realizza solo in libri e film fantasy come Harry Potter grazie al mantello dell’invisibilità ma per qualche animale non essere visti e risultare indistinguibili dall’ambiente in cui ci si trova è realtà grazie alle inimmaginabili doti mimetiche o meglio criptiche. Per mimetismo in effetti si intende a livello scientifico la capacità di un organismo di imitarne un altro: nel mimetismo batesiano ad esempio un animale innocuo presenta una livrea dai colori e dal pattern tanto simili a quelli di un altro velenoso da essere confuso con lui agli occhi di un predatore che così lo eviterà. 

 

 


 

Onymacris unguicularis  

Meraviglie tra le sabbie del deserto

 

149 milioni di kilometri quadrati; questo è lo spazio a disposizione delle specie che preferiscono la stabilità delle terre emerse alla dinamicità dell’oceano. Spazio solo apparentemente infinito, inesauribile, illimitato ma che in realtà sta quasi stretto alle (ancora per fortuna) numerose forme di vita che lo occupano, che spesso si ritrovano a doversi spartire le risorse disponibili; e se i propri coinquilini sono troppo invadenti a volte accontentarsi degli scarti non è sufficiente e bisogna trovare un’alternativa, una propria nicchia magari un po' scomoda ma dove nessuno verrà a disturbare. Se ci si adatta per esempio ad un ambiente dove la temperatura oscilla tra gli 0°C e i 50-60°C, l’acqua praticamente non esiste e persino gli organismi morti non si distruggono perchè nemmeno i decompositori riescono a sopravvivere si può essere certi di aver scoraggiato la concorrenza. 


 

 


  

 (*) Valentina Vitali è nata a Mantova nel 1997 e appassionata di natura da sempre. Laureata presso UNIMORE in Scienze Naturali (triennale) e in Didattica e Comunicazione delle Scienze (magistrale). Guida Ambientale Escursionistica e si sta specializzando nella divulgazione scientifica e nella fotografia naturalistica. 

 

 

Indice Articoli:

Crociere
Nuovi arrivi al Parco del Mincio
La misura del trascorrere del tempo negli uomini e negli animali