da febbraio 2025
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da febbraio 2025: ll giardino alla francese - Umani artificiali - Orchidee spontanee d'Europa - Botanica Sistematica - Fondamenti di Biologia delle Piante - L'essenziale di biologia molecolare della cellula - Ecologia spaziale - Intelligenza umana e... intelligenza artificiale - Perché l’intelligenza umana batte ancora gli algoritmi - La scorciatoia - Il corpo artificiale - Le origini della creatività - Storia del cervello - Neurobiologia della volontà - L’intelligenza dinamica - L’inizio indicibile - Il male detto - Genetica e destino - Chi siamo - Infinite forme bellissime - L’evoluzione è ovunque <> I tesori del Monte Pisano. III.
Paura e meraviglia<> La filiera del legno <>
Chimica nascosta <> Trash <> Metà della Terra <> Economia senza natura
Orchidee spontanee d'Europa 2/2024
Rivista semestrale del GIROS
Autore/i: AA.VV. ETS Editore -Pisa
Collana: Giros (71)
Pagine: 128
Formato: cm.17x24
Anno: 2024
ISBN: 9788846770806
Stato: Disponibile 15€
INDICE
Index of nomenclatural novelties / Indice delle novità nomenclaturali, p. 148 - Filippo D’Alonzo & Mauro Biagioli - Due nuovi ibridi di Ophrys nell’Alta Murgia barese (Puglia), p. 149 - Franco Benigni & Mauro Biagioli - Un nuovo ibrido di Ophrys sul Gargano (Puglia): Ophrys ×biscegliae (O. archipelagi × O. bombyliflora), p. 161 - Vincenzo Ferrilli & Antonio Pica - Scoperta e monitoraggio di individui aclorici di Epipactis helleborine sul versante nord del massiccio del Gran Sasso (Teramo, Abruzzo), p. 170 - Stefano Serafino & Chiara Merenda - Ophrys ×alariensis (Ophrys garganica × Ophrys tardans), un nuovo ibrido salentino (Lecce, Puglia meridionale), p. 177 - Franco Benigni, Gianni Barigelli, Marcello Petroselli, Alberto Mandozzi, Emanuela Tartagni, Alfredo Ballante & Mauro Biagioli - Un nuovo ibrido di Ophrys nel Fabrianese (Ancona, Marche): Ophrys ×santeliana (O. bertolonii × O. insectifera), p. 185 - Franco Benigni, Roberto Toli, Gianni Barigelli, Marcello Petroselli, Emanuela Tartagni, Alfredo Ballante, Giorgio Fantaulli, Giuseppe (Pino) Ratini & Mauro Biagioli - Un nuovo ibrido tra Umbria e Marche, Ophrys ×mariantidae (O. crabronifera × O. dinarica), p. 191 - Franco Sotgiu & Marino Porcu - Un nuovo ibrido intergenerico scoperto nel Montiferru (Sardegna occidentale): ×Serapicamptis santulussurgensis (Anacamptis longicornu × Serapias lingua), p. 202 - Maurizio Maria Steffan, Annie Monard & Anna Castellana - Un nuovo ibrido nel Lazio meridionale: Ophrys ×ciceroniana (O. appennina × O. bombyliflora), p. 212
GIROS notizie
“Orchidee d’Italia” - Terza edizione, p. 223 - Maria Pia Grasso - Una straordinaria fioritura di Himantoglossum robertianum all’ingresso della città di Cagliari, p. 234 - Vincenzo Ferrilli, Bruno De Ruvo & Antonio Pica - Un fil rouge tra le pendici del Gran Sasso: Giuseppe Zodda e l’Orchidea globosa, p. 238 -
Mauro Biagioli - In memoria di Manfred Hennecke (1952-2024), p. 242 - Mauro Biagioli - In uscita le due fondamentali opere di Karel Kreutz sulle orchidee d’Europa, Nordafrica e Medio Oriente, p. 252 - Errata-Corrige nella terza edizione del libro G.I.R.O.S. - “Orchidee d’Italia” - 2024, p. 264 -
Umani artificiali
Studi e prospettive di una nuova quotidianità
A cura di: Erika Temperino , Caterina Tortoli ETS Editore -Pisa
Collana: fuori collana
Pagine: 140
Formato: cm.14x22
Anno: 2024
ISBN: 9788846769275
Stato: Disponibile 23,30€
- Descrizione
- Galleria fotografica
Tra della digitalizzazione, della tecnologia, dell’intelligenza artificiale; epoca cosiddetta post-umana. Dopo l’umano, eppure l’umano è nel presente, in un presente sconfinato, dove si apre una serie di prospettive. Queste prospettive sono in gran parte determinate dalle innovazioni tecnologiche che si rapportano con l’uomo e la donna, un rapporto per cui le caratteristiche che fino ad ora sono state definite “proprie dell’umano” iniziano a ridefinirsi in virtù del loro rapporto con gli elementi propri della tecnologia. La Filosofia non può restare inerte davanti a questa trasformazione, per cui c’è sempre più bisogno di analisi rispetto a tale fenomeno. Si è chiamati ad una presa di coscienza rispetto alla situazione contingente, serve una consapevolezza circa il mutare della cosiddetta realtà. Il presente volume raccoglie una serie di interventi di un convegno svoltosi all’Università di Pisa nell’ottobre 2023, dal titolo “Umani artificiali”. Gli atti qui riportati includono diverse riflessioni che vanno a sviscerare il problema succitato, declinandolo in aspetti che si concatenano tra di essi per formare un collage che delinea cosa si può intendere per “nuova umanità”.
ll giardino alla francese
Politica, cultura, costituzioni
Autore/i: Cristina Cassina ETS Editore -Pisa
Collana: (dis)ordini (1)
Pagine: 184
Formato: cm.14x21
Anno: 2024
ISBN: 9788846770028
Stato: Disponibile 15,20 €
- Descrizione
Anche il pensiero politico – come la religione, la letteratura, la filosofia e l’arte nelle sue diverse forme – ha i propri giardini. Quello “alla francese” per lungo tempo ha simboleggiato un ordine politico di stampo assolutistico, perlopiù opposto al sistema inglese. Nuove letture gettano oggi una luce diversa su questa metafora.
Il libro si sofferma su tre momenti della vicenda. Sulle origini, risalenti al felice incontro tra re Sole e André Le Nôtre, il più grande giardiniere di Francia. Sul dibattito filosofico e politico intorno ai giardini che, di lì a poco, si accende in tutta Europa: Leibniz, Voltaire e, naturalmente, Rousseau vi giocano una parte importante. Più distesamente, sul laboratorio della grande rivoluzione. A dispetto dei suoi molti ammiratori, il modello costituzionale inglese non è accolto con favore dalle assemblee rivoluzionarie. Scrittori e attori politici, anche molto diversi per cultura e sensibilità, preferiscono volgersi a quella geometrica razionalità che, da sempre, è la cifra inconfondibile del giardino “alla francese”. È attorno a questo singolare andamento che ha preso forma il volume.
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Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico
di Judd - Campbell - Kellogg - Stevens - Donoghue • 2019 • dettagli prodotto
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Botanica - Fondamenti di Biologia delle Piante
di Mauseth • 2019 • dettagli prodotto
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Presentazione alla quarta edizione italiana
La sesta edizione americana di questo testo, sempre rinnovato con nuovi apporti ed aggiornamenti e che ha avuto un apprezzamento ormai trentennale, è la base per questa nuova quarta edizione italiana. Il testo originale ha come obiettivo il favorire l’accessibilità alla materia degli studenti dei primi livelli, tanto che è stato aggiunto un nuovo capitolo, “Panoramica della vita delle piante”, che fornisce una visione generale introduttiva su tutta la materia. Taluni studenti potrebbero infatti trovarsi a seguire solo questo corso di biologia vegetale in tutta la loro vita universitaria. Questa presentazione può inoltre consentire a chi abbia già una certa conoscenza generale di approfondire un particolare argomento di interesse. L’altro obiettivo preminente evidenzia le interazioni delle piante con gli altri organismi e con l’ambiente in genere. In particolare, le relazioni con la biosfera sono state descritte già da tempo, quando gli scienziati individuarono l’insorgenza del cambiamento climatico, che viene esaminato sotto diversi aspetti in molti capitoli. Alcuni di questi aspetti riguardano, nella presente edizione italiana, eventi dei nostri territori, quali le fioriture algali nei mari italiani e la recente ecatombe di alberi sulle Alpi. È stato introdotto un intero nuovo capitolo “Etnobotanica” che, oltre alla domesticazione, evidenzia come l’uomo utilizzi il mondo vegetale al di là delle più usuali modalità e le indispensabili dipendenze, quali cibo, fibre, farmaci etc. Un altro obiettivo è quello di far comprendere che le piante non sono un mondo a sé, ma che tutti gli organismi sono parte di un insieme integrato, anche se alcuni aspetti di questo sono ancora da scoprire. Il testo è suddiviso in quattro parti: Struttura della pianta, Fisiologia vegetale e Sviluppo, Genetica ed Evoluzione ed Ecologia. Molta attenzione è rivolta ad evidenziare gli aspetti importanti di ogni argomento e a stimolare lo studente a pensare e interpretare i dati. Per ogni capitolo nella prima pagina sono stati riassunti i “Contenuti”, gli “Obiettivi di apprendimento” e aggiunto “Lo sapevi?”, paragrafi che consentono agli studenti di focalizzare gli aspetti importanti e valutare il livello delle loro conoscenze. Alla fine di ogni capitolo sono riportati i termini rilevanti, un sommario degli aspetti importanti e domande di riepilogo che favoriscono l’apprendimento degli argomenti. Molte tabelle (oltre cento) schematizzano argomenti anche complessi. È stata eseguita una revisione critica più aderente ai corsi delle Università italiane. Come per le edizioni precedenti, è stata mantenuta un’impostazione semplice, arricchita da una ampia iconografia anche fornita dagli estensori Italiani. Sono stati introdotti nuovi inserti su argomenti particolari e riscritti altri già introdotti nell’ultima edizione italiana (ad esempio sull’evoluzione dell’anatomia delle piante, sulla morte cellulare programmata, etc.) e diversi brani nel testo evidenziando, ad esempio, l’emersione dall’ acqua delle piante e aspetti dell’embriologia, scarsamente trattati nel testo americano. ( Continua )
L'essenziale di biologia molecolare della cellula. Con Contenuto digitale (fornito elettronicamente)
9788808520241
8808520242
L’essenziale di biologia molecolare della cellula è un libro pensato per fornire i fondamenti della biologia cellulare, che servono a comprendere sia le questioni biomediche sia quelle biologiche più ampie, con l’obiettivo di spiegare anche a chi si avvicina per la prima volta alla biologia come funziona la cellula, mostrando come le proteine, il DNA e l’RNA cooperano nel creare questo straordinario sistema che si nutre, risponde agli stimoli, si muove, cresce e si riproduce.
Cristina Cassina insegna Storia del pensiero politico a Pisa. Codirige la rivista «Suite française». Ha curato Balzac politico (ETS 2021) e l’edizione italiana di Condorcet, Piano di Costituzione, 1793 (Giappichelli 2017). Ha in corso di stampa un volume dedicato a Flora Tristan (Carocci 2025).
ECOLOGIA SPAZIALE. DALLA TERRA ALLA LUNA A MARTE
Caraveo Patrizia
Hoepli editore
Disponibilità: IMMEDIATA
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scegliendo le spedizioni Express PREZZO 17,90 € NICEPRICE 17,00 € SCONTO 5%
Pagabile anche con Carta della cultura giovani e del merito,
di Rossana Cecchi
Negli ultimi anni una delle parole che più citate in internet è “spazio”. Il perché è stato evidente con le elezioni americane e l’emergere in maniera prorompente di Ellon Musk sula scena pubblica e politica degli ultimi mesi. Non si parla d’altro. Già era chiaro che il prepotente ingresso degli imprenditori privati nel mondo dello spazio ha moltiplicato il numero di servizi forniti da strumenti in orbita, facendo crescere in modo esponenziale quella che e’ stata definita ormai da tempo la Space Economy.
Le orbite si stanno riempendo di satelliti che forniscono le connessioni Internet e si stanno moltiplicando tanto da temere veri e propri ingorghi orbitali che potrebbero provocare catastrofiche collisioni. Potremmo dire che quando ancora non abbiamo risolto il problema della ecologia terrestre, già abbiamo occupato lo spazio tanto da doversi preoccupare di quella spaziale. E’ in questo contesto che si inserisce il testo Ecologia Spaziale: dalla Terra alla luna a Marte di Patrizia Caraveo, che inizia innanzitutto con il chiedersi quali potrebbero essere le regole e la coscienza ecologica in grado di fermare la tragedia dei commons anche in questo campo. Perché di questo stiamo parlando: l’attività nello spazio è iniziata nel 1957 e si dava per scontato che queste attività fossero confinate nello spazio. Oggi invece la situazione è radicalmente diversa e la qualità della nostra vita dipende dalla possibilità di utilizzare servizi offerti da satelliti, che stanno moltiplicandosi pericolosamente. Lo spazio circumterrestre è quindi chiaramente uno spazio comune dell’umanità. Purtroppo siamo già al punto che senza questi satelliti l’economia del mondo si fermerebbe , le navi avrebbero problemi a trovare le rotte giuste , niente geolocalizzazione, niente previsioni del tempo , niente trasmissioni in mondovisione, nessun controllo del territorio per monitorare frane o eventi climatici estremi con i relativi necessari soccorsi. Non li vediamo ma ormai noi dipendiamo da questi satelliti. Soffermandosi con estrema cura sui satelliti , la tipologia delle loro missioni , le manovre, i tipi, l’esplosione dei numeri in questo ambito, l’impatto ambientale che la Space Economy comporta sul nostro pianeta, ma anche sulla Luna e su Marte, l’autrice in modo attento scientificamente e umanamente accorato, mette a disposizione tutta la sua conoscenza dell’argomento. È chiaro che oggi stanno ermergendo impatti negativi, dall’inquinamento luminoso, al pericolo di collisioni, il deposito di gas tossici nella nostra atmosfera, oltre ai rischi di incidenti causati da detriti in caduta libera come abbiamo visto in Kenja a inizi di gennaio 2025 (un pezzo di satellite di 500 kg è caduto su un villaggio). Con un linguaggio semplice, dati e numeri che rendono il quadro chiaro ed esplicito, un sottofondo di ottimismo che oggi non è facile trovare per ovvi motivi, Caraveo cerca, pur non facendo nessuno sconto alla descrizione dei problemi che già esistono, di riassumere quelli che potrebbero essere le soluzioni, gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile, ovvero rispettare i beni comuni indispensabili al nostro benessere. Dopo molti errori, abbiamo capito che non ci guadagniamo a inquinare l’aria e l’acqua, che dobbiamo difendere la natura e accettare limitazioni quando utilizziamo i global commons: questa comprensione va applicata anche ai nostri nuovi orizzonti, allo spazio che ci circonda. Le strategie di sostenibilità spaziale quindi devono garantire sia lo sviluppo tecnologico sia la longevità degli ecosistemi spaziali. Il libro riporta anche i trattati ONU, alcuni accordi internazionali e le leggi nazionali sulla materia, che è molto utile avere raccolti e a disposizione. Utilizziamo queste conoscenze comuni pertanto e affrontiamo un tema che sembra nuovo ma ha già toccato un punto di non ritorno.
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Intelligenza umana e... intelligenza artificiale
Lucia Torricelli
Perché l’intelligenza umana batte ancora gli algoritmi
Gerd Gigerenzer, 02/2023
Scienza e divulgazione scientifica, collana: Scienza e idee,
Raffaello Cortina editore, libro, 368 pagine, ISBN: 9788832855029 €26,00 €24,70
Con quali logiche il linguaggio elettrochimico di miliardi di neuroni che comunicano tra loro e con l’ambiente si traduce in emozioni, creatività, sentimenti, coscienza, intuito e in tutto quello che caratterizza le dinamiche della vita mentale?
I neuroscienziati continuano a cercare le risposte in una ricerca sempre più entusiasmante e aperta al futuro, mentre l’intelligenza artificiale, straordinaria invenzione della mente, cerca di invadere gli spazi dell’intelligenza umana.
Tema intrigante, al centro di un acceso dibattito tra esperti del settore, scienziati, umanisti, filosofi, artisti…
Un patto tra natura e cultura e la collaborazione di guide autorevoli e affidabili sarebbero strategie utili per selezionare e interpretare i messaggi criptici di una tecnologia potente ed invasiva entrata ormai nell’ampio e variegato ventaglio di tutte le attività umane, con ricadute importanti sulla vita di tutti noi.
Il Nobel per la fisica Giorgio Parisi osserva che “serve la garanzia che l’intelligenza artificiale non commetta troppi errori o che eviti risposte a casaccio senza affidabilità, ma serve un marker che ci dica se non lo sono”. Riferisce che le accademie dei paesi del G7 hanno scritto un documento di tre pagine sull’intelligenza artificiale, rivolto anche alle scuole, sede privilegiata della formazione, dove bisognerebbe fornire gli strumenti per interpretare il linguaggio delle macchine che “non sono oggetti mitologici e il loro meccanismo non è misterioso”.
L’artista e dissidente cinese Ai Weiwel, in una intervista del 17 febbraio 2024 sul quotidiano la Repubblica, sostiene l’inadeguatezza dell’intelligenza artificiale rispetto alle potenzialità della mente umana; non è interessato all’applicazione di questa tecnologia nell’arte, perchè ”all’Intelligenza artificiale manca la scintilla dell’immaginazione e la passione che sono proprie della creatività umana. (…) si tratta di “una entità senza vita”. É confortato dalla certezza che il mondo in cui viviamo continuerà a portare l’impronta degli esseri umani i quali resisteranno, nonostante i notevoli cambiamenti indotti dal rapido incalzare delle conquiste tecnologiche.
Gerd Gigerenzer (ricercatore del processo decisionale in condizioni di incertezza presso il Max Planck Institute for Human Development) in questo libro affronta il tema con un approccio equilibrato: né demonizzazione, né esaltazione, né fiducia assoluta, ma controllo consapevole, come è sempre successo di fronte alle novità che cambiano lo status quo. L’autore, utilizzando numerosi esempi tratti dalla sua ricca esperienza di ricercatore sul campo, dimostra gli indiscutibili vantaggi e le prospettive interessanti dell’intelligenza artificiale applicata in vari campi di ricerca, ma anche i limiti, i rischi, gli errori, le trappole da evitare.
“Questo libro è un appassionato appello a mantenere vive le eredità conquistate con fatica della libertà personale e della democrazia (…) a impedire che le autorità o le macchine ottimizzino le nostre vite nel modo che preferiscono”. Non è un trattato accademico, ma una guida accessibile, un invito rivolto a tutti per entrare nel problema e capire realisticamente quello che l’intelligenza artificiale può fare e quello che non può fare.
L’autore cerca di smontare l’illusione secondo cui l’intelligenza artificiale può fare tutto e potrà sostituire o superare l’intelligenza umana; fa notare che supera di gran lunga l’umano per potenza di calcolo, riesce ad analizzare velocemente un’enorme mole di dati, e funziona se tutto procede senza imprevisti. Se ci sono sorprese gli algoritmi falliscono, come quando non hanno previsto la crisi finanziaria del 2008 o la sconfitta di Hillary Clinton, o nel caso di imprevisti nei viaggi aerei e in tutti i casi in cui l’intervento umano fa la differenza. Sembra poco probabile che un algoritmo possa sostituire integralmente il traduttore umano, visto che la traduzione richiede la comprensione del significato delle parole, la capacità di interpretazione e tutto quello che la sensibilità umana può mettere in campo. L’intelligenza artificiale non conosce il senso delle cose, a differenza dell’intelligenza umana, che si basa sulla rappresentazione del mondo e sa adattarsi agli imprevisti e all’incertezza degli eventi che caratterizzano la vita, lungo un articolato percorso evolutivo ed esperienzale.
Viviamo in un mondo che ci mette a disposizione sia informazione che disinformazione; per sfruttare al meglio le conquiste di una tecnologia sempre più potente senza rimanerne vittime bisognerà rimanere intelligenti in un mondo di macchine “intelligenti”, suggerisce Gigerenzer, e mantenere il nostro cervello vigile e attivo, quanto più la tecnologia avanza. Consiglia di inserire in tutti i sistemi educativi linee guida mirate alla comprensione delle potenzialità e dei rischi della tecnologia digitale, un aspetto importante che non è stato preso in considerazione fra i Temi chiave per la trasformazione digitale nel G20 dell’OCSE e nel Libro Bianco sull’intelligenza artificiale. Una sottovalutazione per la formazione dei nativi digitali, incapaci di distinguere “i fatti dalle fake e le notizie dagli annunci pubblicitari nascosti”.
Che fare dunque per evitare che la disinformazione dilagante metta in crisi la nostra evoluzione e la fiducia nelle conquiste della conoscenza? “ …Dobbiamo aggiustare internet; eliminare i modelli di business della sorveglianza; resuscitare la privacy e la dignità. Dovremmo poter guardare alla tecnologia digitale con un’ammirazione più equilibrata anziché con un’ingiustificata soggezione o con sospetto. Per far diventare il mondo digitale un mondo in cui vogliamo vivere”.
LETTURE
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La scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano
Nello Cristianini, il Mulino, 2023
Una mole di dati alimenta relazioni statistiche: è il linguaggio delle macchine intelligenti. Come possiamo governare questo mondo artificiale di macchine intelligenti che ci osservano, ci riconoscono, decidono, e sanno tutto di noi? Un dialogo tra scienze naturali e scienze umane è necessario per convivere con questa nuova forma di intelligenza.
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Il corpo artificiale. Neuroscienze e robot da indossare
Simone Rossi e Domenico Prattichizzo, Cortina, 2023
Editore: Raffaello Cortina Editore
Collana:Scienza e idee, Data di Pubblicazione:24 ottobre 2023
EAN: 9788832855807, ISBN: 8832855801
Pagine:192, Formato:brossura, 18,05€ Disponibile anche in E-Book
Argomenti:Psicologia fisiologica e neuropsicologia, biopsicologia, Neurologia e neurofisiologia clinica
Rossi, neurologo, e Prattichizzo, docente di robotica, intrecciano le reciproche competenze nella progettazione e nella costruzione di dispositivi robotici indossabili che migliorano la qualità della vita di chi presenta disabilità di vario tipo. Conquiste e sfide in un’area di ricerca promettente. Una sana contaminazione tra naturale e artificiale.
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Le origini della creatività, Edward O. Wilson, Cortina, 2018
Editore: Raffaello Cortina Editore. collana:Scienza e idee, pagine 202
pubblicazione; 2018, ISBN: 9788832850383
Argomenti:Psicologia fisiologica e neuropsicologia,
biopsicologia, Neurologia e neurofisiologia clinica
La creatività è “l’amore istintivo che il genere umano prova per la novità…scoprire soggetti e processi mai visti prima, superare antiche sfide e ricercarne altre, il valore estetico del sorprendersi per fatti e teorie inattesi, il piacere che ci danno volti nuovi, il brivido dei mondi sconosciuti”.
Sarà anche il profilo di un robot?
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Storia del cervello in 10 cellule e mezzo
Richard Wingate, Bollati Boringhieri
Traduzione di Giuliana Olivero
Anno 2023, formato Cartonato
N° di pagine 176, 22€
Un viaggio nell’universo variegato delle cellule nervose che costituiscono l’architettura del cervello, un territorio ancora in parte inesplorato, il substrato materiale della mente cosciente di Homo sapiens.
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Arnaldo Benini, Raffaello Cortina, 2022
Siamo liberi? Ci illudiamo che la volontà sia espressione della nostra libertà di scelta, ma è proprio così?
“L’origine naturale della volontà nei meccanismi elettrochimici della corteccia è indubbia, ma, come per tutti gli eventi della coscienza e dell’autocoscienza, non si sa che cosa sia. Dopo 2500 anni di riflessione filosofica, religiosa e scientifica e un secolo e mezzo di intensa ricerca sperimentale e clinica, che ha fornito un’enorme mole di dati preziosi, si deve riconoscere che del funzionamento del cervello, in particolare di quello umano, artefice dell’autocoscienza, si sa poco o nulla. (…) il cervello che cerca di capire se stesso non viene a capo della sua natura che, nel bene e nel male, ci fa essere quel che siamo”.
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L’intelligenza dinamica. L’evoluzione continua dei circuiti del nostro cervello
David Eagleman, Corbaccio, 2021
Editore: Corbaccio Collana:Saggi
Data di Pubblicazione:12 marzo 2022
EAN: 9788867008636
ISBN: 8867008633, Pagine:272, Formato:brossura, 19€, Argomento:Scienze: opere divulgative
La capacità di autocablaggio del cervello che si modifica di continuo in risposta agli stimoli del mondo esterno e dei circuiti neurali, le molteplici attività e potenzialità nel racconto di un ricercatore brillante. (continua)
L’inizio indicibile ETS Editore- Pisa
Forme di vita e linguaggio in Wittgenstein
Autore/i: Marco Gigante
Collana: philosophica (306), Pagine: 168
Formato: cm.14x22, Anno: 2025
ISBN: 9788846769787, Stato: Disponibile, 17,10€
- Descrizione
Il pensiero di Wittgenstein rappresenta una delle indagini più originali e affascinanti sul linguaggio. Attenta al problema del significato, ai confini che separano il dicibile dall’indicibile e ai rapporti tra la parola e l’azione, la sua opera continua a essere oggetto di numerosi dibattiti e a generare importanti contributi alla ricerca filosofica. Ripercorrendone continuità e punti di rottura, questo libro offre uno studio approfondito del concetto di “forme di vita” e una lettura rinnovata della meditazione wittgensteiniana. Senza tralasciare di evidenziarne le incoerenze, il volume mette in luce alcuni aspetti essenziali del pensiero del filosofo viennese, sollevando la questione dei rapporti tra “natura” e “cultura” e ponendo in rilievo i suoi tratti etico-politici.
Marco Gigante ha conseguito la laurea in Ingegneria civile e il dottorato di ricerca in Filosofia e Scienze della Formazione. È autore del saggio Il dovere di non essere sé stessi. La filosofia dell’il y a nell’opera di Emmanuel Levinas (Mimesis 2016) e di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche. I suoi interessi di ricerca comprendono la filosofia del linguaggio e l’estetica. Attualmente è Cultore della Materia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e professore di storia e filosofia al Liceo.
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Roberta Fulci Il male detto
Evoluzionismo · Filosofia · Neuroscienze · Psicologia
Immaginate di dover spiegare che cos’è il dolore fisico a una persona che non l’ha mai provato in vita sua. Che cosa direste? È la prima delle tante domande che guidano la giornalista scientifica Roberta Fulci nella sua indagine sulla natura del dolore. Il dolore si può misurare? Può essere considerato un senso? In passato era vissuto diversamente? Che significato evolutivo ha? La nostra idea di dolore cambia con l’esperienza, l’ambiente, la lingua, la cultura? Ogni risposta apre nuove prospettive e nuovi interrogativi che ruotano sempre attorno alla questione centrale: che cosa chiamiamo dolore? Roberta Fulci ha parlato con i protagonisti della ricerca sul dolore, affrontando il tema con brio e con una scrittura coinvolgente che mette da parte l’approccio accademico per intrecciare le storie più diverse: dal ricercatore che colleziona micidiali punture di insetto al polpo che sceglie da che parte stare, fino alla neuroscienziata che mostra ridendo la sua “stanza delle torture”. Restituendo così un quadro ricco e sorprendente di un tema tanto complesso quanto universale nelle nostre vite.
«Esiste una specie di interruttore che si possa piazzare su 0 (neutro) o 1 (dolore)? Qualcosa che accade tutte le volte che sentiamo dolore, e solo allora? Se non esistesse, il dolore sarebbe un concetto fuorviante, un aggiustamento tutto umano per capirci approssimativamente tra di noi. E se invece questo interruttore esiste, dov’è?»
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Alberto Piazza Genetica e destino Codice edizioni
Evoluzionismo · Filosofia · Genetica · Letteratura · Storia
Le sempre maggiori conoscenze che stiamo accumulando sulla genetica e sull’evoluzione umana hanno una forte influenza sulla percezione che avvertiamo di noi stessi. Un’influenza tale da richiamare un concetto potente come il destino, spesso associato a un’idea di predeterminazione scritta nei nostri geni. La realtà è però ben più complessa. In questa raccolta di saggi, il genetista Alberto Piazza prende spunto proprio dal significato di destino per tracciare un viaggio di esplorazione della natura biologica, culturale e morale dell’essere umano, dove scienza, letteratura e filosofia si incontrano e dialogano. Muovendosi con disinvoltura tra Primo Levi e Mozart, tra Charles Darwin e Achille Campanile, Piazza ci conduce in un’appassionata e profonda riflessione sull’identità, la memoria, la morale e l’etica.
«Si è detto che l’identità culturale evolve, così come evolve l’identità biologica, ma è un po’ come l’araba fenice: esiste ma non sappiamo bene dove sia». Alberto Piazza
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Luca Cavalli Sforza Chi siamo Codice ediczione
Nel 1993 Luca e Francesco Cavalli Sforza davano alle stampe Chi siamo. La storia della diversità umana, un grande classico della divulgazione scientifica, che dimostra l’origine comune africana dell’umanità moderna e smonta pezzo per pezzo il concetto di razza, portando con sé un messaggio di unità e tolleranza.
Oggi, vent’anni dopo, il messaggio di Chi siamo è più attuale che mai, e ritorna in una nuova veste, rinnovata nei contenuti e nell’iconografia. Le illustrazioni e le numerose mappe a colori, ma soprattutto i numerosi scatti di Giovanni Porzio – giornalista, reporter e fotografo giramondo – diventano così l’ideale contrappunto visivo al racconto delle nostre origini, ma anche un omaggio al viaggio umano e professionale di uno dei più grandi scienziati del Novecento.
«Questo libro racconta com’è stato ricostruito il nostro passato, dai primi lontanissimi antenati fino alla vicenda di una minuscola popolazione umana, comparsa circa 100.000 anni fa, che si è diffusa sull’intero pianeta. La chiamiamo “uomo moderno”, e siamo noi.» Luca e Francesco Cavalli Sforza
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Sean. B. Carroll Infinite forme bellissime (ed. 2019)
Varia · Biodiversità · Evoluzionismo · Genetica
Gli esseri viventi esibiscono una straordinaria diversità di forme, dalle strisce della zebra ai disegni simmetrici sulle ali di una farfalla alle spirali della chiocciola. Come può una tale variegata modulazione di forme sbocciare da un grumo di cellule embrionali? Sean B. Carroll introduce con questo libro una nuova disciplina che ha fatto il suo ingresso nel panorama scientifico contemporaneo: l’Evo-Devo, abbreviazione di evolutionary evelopmental biology (“biologia evolutiva dello sviluppo”), una frontiera della ricerca in grado di interrogarsi sui rapporti tra sviluppo embrionale ed evoluzione delle specie. Infinite forme bellissime è un classico contemporaneo, che con una scrittura chiara e divulgativa accompagna il lettore alla scoperta di un’autentica rivoluzione culturale, zona calda in cui si sta sviluppando il dibattito scientifico del XXI secolo.
«Forse non arriveremo mai a una risposta completa, perché le architetture della vita e le storie di morfogenesi della natura potrebbero essere davvero “infinite” come scriveva Darwin. Con questo libro sappiamo, di sicuro, che sono bellissime.»
Telmo Pievani
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Marco Ferrari L’evoluzione è ovunque (ed. 2021) Codice editore
Comunicazione della scienza · Evoluzionismo
Anche se per molti rimane chiusa nei laboratori e negli articoli scientifici, difficile ed esoterica, La teoria darwiniana dell’evoluzione – una delle intuizioni più rivoluzionarie nella storia dell’uomo – è ovunque: e in tutto il pianeta, addirittura nell’intero universo.
Con essa possiamo interpretare quello che vediamo attorno a noi e usarla come strumento: per salvare vite e disegnare automobili, progettare antenne, programmare i tragitti dei pullman e leggere i grandi romanzi della letteratura. Si trova nei computer, nei robot, nelle sale operatorie, alla NASA e nei parchi nazionali.
Da brillante chiave di lettura che spiega la natura del vivente, la teoria dell’evoluzione sta diventando un efficacissimo mezzo per cambiare il mondo. In meglio.
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I tesori del Monte Pisano. III. Le rocce, i mineriali e i fossili
Informazioni tecniche
Descrizione
Questa guida completa la trilogia “I tesori del Monte Pisano” dedicata alle ricchezze naturalistiche del Monte Pisano e va ad arricchire le pubblicazioni riunite sotto la collana “UOMONATURA”.
Il linguaggio scientifico estremamente chiaro e semplice, la bibliografia di riferimento completa e aggiornata e le foto e le illustrazioni a colori che corredano la guida ne fanno uno strumento adatto a tutte le età per promuovere e diffondere la conoscenza, la tutela e il rispetto degli ambienti naturali.
Il vero elemento di novità è costituito dal fatto che la guida è in realtà una “gioco-guida” in quanto contiene all’interno un gioco a punti ideato per stimolare il lettore all’esplorazione e all’osservazione della natura.
Con questa trilogia il Monte Pisano apre alla comunità il suo scrigno di tesori naturali descritti e presentati con uno stile giocoso e divulgativo, ma scientifico nel linguaggio e nei contenuti.
L’EDITORE METTE A DISPOSIZIONE I TRE LIBRI DELLA SERIE AD UN PREZZO PARTICOLARE
Vedi “I tesori del Monte Pisano. I. Gli animali”
Vedi “I tesori del Monte Pisano. II. Le piante e i funghi”
Paura e meraviglia
Storie filosofiche del XVIII secolo
Autore/i: Alfonso Maurizio Iacono
Collana: philosophica (266)
Pagine: 120
Formato: cm.14x22
Anno: 2024
ISBN: 9788846764577
Stato: Disponibilei 12.35€
- Descrizione
- Recensioni
I saggi qui raccolti ruotano attorno al ruolo che assumono le nozioni di paura e di meraviglia nel contesto delle storie filosofiche del XVIII secolo. La Storia naturale della religione di Hume e la Storia dell’astronomia di Adam Smith costituiscono due fra gli scritti più rappresentativi di queste storie filosofiche che approntavano la critica delle credenze e delle testimonianze, proponevano congetture là dove i fatti non potevano soccorrere le interpretazioni e applicavano comparazioni là dove il presupposto dell’uguaglianza della natura umana si intersecava con le diversità fra popoli e uomini e confliggeva con le loro diseguaglianze. Da questo punto di vista coloro che, nel XVIII secolo, scrissero storie filosofiche, oscillarono tra spregiudicatezza intellettuale e pregiudizi storico-culturali. Così, per esempio, Hume scrive: “tutti gli uomini si osservano tra loro con sorpresa, e non è possibile ficcare loro in testa che il turbante dell’africano è un’acconciatura non migliore né peggiore del cappuccio dell’europeo”. Eppure la spregiudicatezza intellettuale e filosofica, che costituisce il fascino straordinario del suo pensiero, convive con una concezione svalutativa e pessimistica dell’altro, del ‘volgo ignorante’, del ‘selvaggio’ e del ‘primitivo’, descritti come dotati di una mente rozza, prede del fanatismo, della crudeltà e della superstizione. A sua volta, questa stessa concezione svalutativa e pessimistica convive con la critica della attendibilità delle testimonianze, che, come riconobbe Marc Bloch, costituì una svolta fondamentale sul piano della spiegazione storica nel rapporto fra credenze e fatti. Ma forse sono proprio strane convivenze di questo tipo a offrire oggi la possibilità di ripercorrere quell’epoca così decisiva del pensiero occidentale e, nonostante tutto, così presente, quale fu l’Illuminismo.
Alfonso Maurizio Iacono insegna Teoria e Storia dei sistemi filosofici all’Università di Pisa. Tra i suoi lavori più recenti: Autonomia, potere, minorità, Feltrinelli, Milano, 2000; (con S. Viti), Le domande sono ciliegie, Manifestolibri, Roma 2000; Il borghese e il selvaggio, ETS, Pisa 2003; (con S.Viti), Per mari aperti, Manifestolibri, Roma 2003; Storia, verità, finzione, Manifestolibri, Roma 2006; L’illusione e il sostituto, Bruno Mondadori, Milano 2010; L’evento e l’osservatore, ETS, Pisa 20132; History and Theory of Fetishism, Palgrave MacMillan, New York 2016; Storie di mondi intermedi, ETS, Pisa 2016; Il sogno di una copia, Guerrini Scientifica, Milano 2016; Studi su Marx, ETS, Pisa 2018; The Bourgeois and the Savage, Palgrave MacMillan, New York 2020; Socrate a cavallo di un bastone, Manifestolibri, Roma 2022; The Patient as a Person (A. Pingitore, A.M. Iacono Editors), Springer, Cham (CH) 2023.
La filiera del legno: cenni sul REACH, CLP, Sicurezza generale, Biocidi e MOCA
Torino Fiera del libro
Mercoledì 14 Maggio 2025
h. 9:30 - 12:30
Webinar su Microsoft Teams
Il Laboratorio Chimico Camera di commercio di Torino, in collaborazione con gli Enti del Sistema Camerale (Camere di commercio, Unioni regionali, aziende speciali del territorio) aderenti al Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti, propone un webinar nazionale dedicato alla filiera del legno.
Il focus analizzerà le modifiche dei regolamenti Reach e CLP e gli obblighi da essi derivanti, i preservanti del legno, le attività di controllo ed i MOCA.
importante.
PROGRAMMA
9:30 Introduzione
Salvatore Capozzolo, Laboratorio Chimico Camera commercio di Torino
Il ruolo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Francesco Virtuani, Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Ponte con l’evento del 2017 e modifiche REACH e CLP
Luigia Scimonelli, Ministero della Salute
Biocidi/Preservanti nel legno
Bruno Di Simone, Ministero della Salute
Obblighi derivanti dal Regolamento sulla Sicurezza Generale dei prodotti
Giovanna Landi, Studio Legale Landilex
L’applicazione dei regolamenti REACH e CLP nel settore legno-arredo ed esempi di attività di controllo nel settore legno e non
Laura Leban, Referente regionale REACH-CLP-BPR Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Antonello Poles, Ispettore REACH-CLP-BPR Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Affidabilità dei MOCA prodotti con il legno
Francesca Tomas, Laboratorio Chimico Camera di commercio Torino
12:15 Q&A e conclusioni
Partecipazione gratuita previa registrazione on line.
I partecipanti riceveranno via e-mail le istruzioni per partecipare.
Segreteria organizzativa
Laboratorio Chimico Camera di commercio di Torino
Email: eventi@lab-to.camcom.it
Tel. 011.6700254
Piero Martin, Alessandra Viola
Trash
Questo libro è un viaggio, divertente e scientificamente rigoroso, alla scoperta dei rifiuti fuori e dentro di noi. Curiosità e tanti dati, tecnologie di punta e antiche tradizioni, arte e persino ricette gourmet per ricostruire la storia di un’idea – quella del rifiuto – che nei secoli si è trasformata moltissime volte. Dalle nostre case all’intero pianeta, tante storie per scoprire cosa e quanto sprechiamo, quanto vale quello che finisce nel cestino, nelle fogne o in discarica e cosa ci si potrebbe fare (o già ci si fa). Perché dall’arte all’industria, dalla tecnologia all’ambiente i rifiuti sono un problema che può mettere a repentaglio lo sviluppo sostenibile, ma possono essere una soluzione.
Re Mida trasformava in oro tutto quello che toccava. Noi, più modestamente, lo trasformiamo in rifiuti. Ma se fossero preziosi anche quelli? Abbiamo lasciato palline da golf sulla Luna e modificato il clima con le emissioni dei nostri motori e delle nostre industrie. Sepolto scorie chimiche vicino alle cascate del Niagara, disperso migliaia di rottami nello spazio intorno alla Terra e trasformato quartieri e intere città in discariche. Persino sull’Everest i rifiuti sono un problema. Due miliardi di persone non hanno ancora accesso a servizi igienici dignitosi e gli oceani sono invasi dalla plastica.
I rifiuti parlano di noi e della civiltà che abbiamo sviluppato, eppure ne sappiamo ancora pochissimo. Li produciamo da duecentomila anni e stiamo appena iniziando a capire che sono un enorme problema, ma anche un’opportunità.
Lorem Edward O. Wilson
Metà della Terra
Varia · Ambiente e sviluppo · Biodiversità · Futuro · Sostenibilità
Sull’impatto dell’uomo sulla natura, che ormai sta creando danni incalcolabili alla biosfera, sono state ipotizzate centinaia di misure, che si sono però rivelate inefficaci e che mai hanno portato risultati concreti.
Stanco di assistere a questi fallimenti, il premio Pulitzer Edward O. Wilson – biologo da sempre interessato al rapporto tra l’uomo, l’ambiente e le altre specie animali – propone una soluzione radicale, proporzionale alla gravità del problema che abbiamo di fronte: destinare metà della terra a noi e metà a un’immensa e inviolabile riserva naturale per milioni di specie animali e vegetali.
Non è utopia ma un sogno che il progresso umano può realizzare, scrive Wilson, che dedica buona parte del libro a spiegare cosa fare e soprattutto dove farlo: dalle alture della Mongolia al Congo, dall’Amazzonia alla Papua Nuova Guinea.
Un viaggio affascinante per salvare il pianeta.
Economia senza natura. La grande truffa
Guardate quella casa costruita su una duna, a dieci metri dal mare. Ecco, quella è economia senza natura. Questo lungo articolo di fondo, divertito e divertente, graffiante, irriverente e arrabbiato, presenta nelle stesse parole dell’autore un’unica, semplice e potente tesi: «L’uomo fa parte della natura, e le regole che inventa sono alla fine soggette alle regole della natura». Se è vero infatti che la natura è arrivata prima dell’economia, è altrettanto vero che oggi il mondo è governato da economisti che si rifiutano di tener conto dell’ecologia, e che guardano con superiorità a qualsiasi soluzione amica dell’ambiente. Non capiscono però che l’economia deve essere un corollario dell’ecologia, e che potrà continuare a esistere solo se saprà essere un’economia della, e non senza, natura. Perché quest’ultima, prima o poi, presenta il conto.
«Il nostro mondo è in pericolo. La curva dell’economia sale, ma la curva dell’ecologia scende. L’uomo, in equilibrio precario sulla crescita dell’economia, sta per essere travolto dalla decrescita dell’ecologia. La natura ce la farà: per lei non ci sono problemi… Piuttosto siamo noi ad essere in pericolo, a causa del nostro sconsiderato successo.» Ferdinando Boero