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ma anche in rete - 2021 da ottobre

...ma anche in rete - 2021 da ottobre... 

 

 

 Si parte per Marte 

La rete è un immenso oceano di informazioni di tutti i generi. I motori di ricerca fanno ormai miracoli di precisione e velocità: partendo da richieste anche mal formulate o inesatte riescono a fornire, quasi sempre, quello che desideravano trovare. Ma senza alcun indizio è difficile trovare qualcosa che magari potrebbe esserci utile. 

Nel caso poi della scuola e dell'insegnamento delle discipline scientifiche ci si potrebbe perdere non nell'intero oceano, ma in molti mari dai confini indefiniti e, senza indicazioni precise i siti che potrebbero interessarci veramente si potrebbero trovare nella 78° pagina, a metà, mescolato con altre cose che c'entrano poco. 

Dopo qualche reperimento casuale, o suggerito da persone amiche, abbiamo cominciato a trovare alcuni documenti che potrebbero risulatere utili.

La lista, per ora è breve, ma se qualcuno ci dà una mano potrebbe anche crescere in fretta.

 

settembre 2020 - marzo 2021dall'inizio all'agosto 2021  - da novembre 2021


Fantasmi spazialiFuturo in BluChang Zheng 78Errori sull'evoluzioneNikola TeslaVariante Delta PlusAnimali meno cariniEtichettatura e benessere animaleAI e selezione di lavoroPrima donna sulla LunaServizi ecosistemiciPile scaricheProtezione delle Isole EgadiCaffè sostenibileBasilico luminoso ≡ Affresco alla sede ONULight Pollution MapRiapertura MSN di TorinoLa megattera liberataIl lupo nel Parco di San RossoreInquinamento e invecchiamentoSpecie in via di estinzioneComunicazione intestino cervelloCovid e le diagnosi del futuroIl libretto vaccinale scritto sottopelleLa più antica spugna fossileL'Etna ha una nuova vettaLa pianta che non muore maiMai così poco ghiaccio nell'Artico ≡ Covid: 5 nuove terapieIl sorvolo di GioveNuovo super anticorpoNuova tecnologia per smartphone e pcHomo di Nesher RamlaVita su VenereHomo sapiens clima e migrazioniMary KingsleyTelescopio in tiltIl lago più esteso della TerraBuchi neri in laboratorio?Giro del mondo in una goccia d'acquaL'Italia su VenereOrigini del coronavirusNuovi materiali ≡ Margherita Hack ≡ Microscopio quantistico ≡ Agricoltura biodinamica ≡ Il vulcano Nyragongo ≡ La regina delle AndeTurbina eolica senza pale ≡ Alla scoperta della fauna selvatica ≡ Superluna ≡ Nuovi Neanderthal ≡ Biocapacità totale della Terra ≡ Plasticrust Buco nero e campi magnetici ≡ Tettonica delle placche ed ecosistema microbico ≡ La Natura italiana non interessa alla politica ≡ 35 anni dal disastro di Chernobyl ≡ Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza  Gli storni e le loro coreografie ≡ Gap minder ≡ Associazione di Amici della Generazione Thunberg ≡ Didattica della Matematica ≡ TED Nuovi arti bionici ≡ Mappa mondiale 3D


 


 

Fantasmi e mostri nello Spazio  Fantasmi e mostri nello Spazio

 

Immagini astronomiche affascinanti e spaventose dove potreste vedere streghe, spiriti, e... zucche. La gallery ideale per gli amanti di spazio e di Halloween.

 

Guardate la galleria immagini!

 

 

 


 

Un futuro “in blu” per i giovani del Mediterraneo  Un futuro “in blu” per i giovani del Mediterraneo

 

Le prospettive di occupazione per i giovani nei settori delle energie rinnovabili, del turismo sostenibile e della pesca non sono solo un’aspirazione per chi sposa i principi della sostenibilità e della vita a contatto della natura, sono realtà quanto mai concrete.

Lo dimostra il racconto delle storie di tre giovani la cui vita, lavoro e futuro sono legati al mare e alla sua protezione.

 

Il WWF ha realizzato un documentario, “Blue Future” che mostra l’enorme potenziale dei “lavori blu” sostenibili che offre il bacino del Mediterraneo. Portando al pubblico tre storie esemplari, il film è un invito per le giovani generazioni, i governi e le imprese del Mare nostrum a lavorare insieme per rilanciare l’economia blu della regione, partendo con la salvaguardia del mare.

 


 

Cosa c’è dietro il misterioso test Chang Zheng 78  Cosa c’è dietro il misterioso test Chang Zheng 78

 

Un articolo del Financial Times dello scorso 16 ottobre segnalava che il 13 agosto la Cina ha effettuato il lancio di un razzo Chang Zheng 2C, il quale ha rilasciato un veicolo che ha fatto il giro del mondo (40 mila km) prima di scendere verso il suo obiettivo, mancandolo. Ciò ha suscitato particolare attenzione per la sospetta valenza militare del test, sfuggito alle agenzie di intelligence americane.

 

La China Academy of Launch Vehicle Technology (CALVT), che sovrintende ai lanci, non ne fa menzione sul sito ufficiale: ha riferito del 77° lancio di un razzo Chang Zheng 2C il 27 luglio e il 24 agosto ha annunciato di aver effettuato il 79° volo, ma non c’è stato alcun cenno a un 78° lancio, il che ha suscitato speculazioni tra gli osservatori circa l’esistenza di un programma spaziale segreto.

 


 

Come insegnare ai bambini ad amare tutti gli animali: anche quelli “meno carini”  10 errori comuni sull'evoluzione

 

In occasione dell'uscita in edicola di Focus Storia dedicato Charles Darwin, il padre della teoria dell'evoluzione per selezione naturale, vi elenchiamo 10 convinzioni comuni (e scorrette) su di essa.

 

Guardate la galleria immagini!

 

 

 


 

Nikola Tesla, l’uomo che ha acceso il mondo  Nikola Tesla, l’uomo che ha acceso il mondo

 

La tecnologia che ci sta portando verso la transizione energetica ha un padre, Nikola Tesla (1856 –1943), l’uomo che con le sue invenzioni – motori a corrente alternata, la trasmissione di energia elettrica senza fili… – ha acceso il mondo ed è riuscito a cambiare radicalmente la storia della scienza e della tecnologia.

 

 Al Museo della Tecnica Elettrica di Pavia dal prossimo 17 ottobre sarà visitabile la Mostra Nikola Tesla “The Man Who Lit Up The World – La storia di un genio” dedicata allo scienziato serbo-croato i cui scritti sono diventati Patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 2003.

 


 

Delta plus: cosa sappiamo sulla nuova variante del coronavirus  Delta plus: cosa sappiamo sulla nuova variante del coronavirus

 

Delta plus. Questo è il nome di una nuova variante del coronavirus, in sigla AY.4.2 – o meglio di una sotto-variante che deriva dalla delta – caratterizzata da qualche mutazione in più nella proteina spike del virus.

Diffusa nel Regno Unito, dove è presente in più del 6% dei casi, la delta plus è presente anche in altre nazioni, fra cui l’Italia. Ma nel nostro e negli altri paesi i contagi da delta plus sembrano per ora piuttosto limitati (qui diffusione e caratteristiche). Come accaduto prima della comparsa di altre varianti, anche in questo caso la nostra conoscenza è in divenire. Al momento quello che sappiamo è che la delta plus potrebbe essere un po’ più contagiosa della delta. Inoltre per ora non ci sono prove che dia luogo a forme Covid-19 più aggressive.

 


 

Come insegnare ai bambini ad amare tutti gli animali: anche quelli “meno carini”  Come insegnare ai bambini ad amare tutti gli animali: anche quelli “meno carini”

 

Insegnare il rispetto per gli insetti, i pesci e altri non-mammiferi può produrre effetti positivi sullo sviluppo dei più piccoli e sul loro amore per il pianeta.

 

"Non dobbiamo schiacciare i ragni!".

 

Ho perso il conto di quante volte ho ripetuto queste parole a mio figlio di tre anni solo per poi vederlo premere un pipistrello di plastica sopra l’ennesimo aracnide.

 


 

L’etichettatura sul benessere animale è un ossimoro nella realtà degli allevamenti di suini  L’etichettatura sul benessere animale è un ossimoro nella realtà degli allevamenti di suini

 

Bisogna essere davvero molto bravi per far credere ai consumatori che gli animali allevati per riempire i piatti vivano in condizioni di benessere.

Uno sforzo che molto spesso la politica, le normative e gli uffici marketing riempiono di parole, ma svuotano di reali contenuti. Il sostantivo benessere dovrebbe significare lo stare bene, sentendosi in armonia con il mondo che ci circonda. Una situazione lontana da quella che ogni giorno viene vissuta all’interno degli allevamenti.

 Per correttezza sarebbe meglio parlare di “assenza di maltrattamenti” piuttosto che di benessere, ma questo ovviamente cambierebbe, e molto, il percepito da parte dei consumatori. Nulla tranquillizza anime e coscienze come avere la certezza che un animale sia allevato in uno stato di benessere, prima di terminare la sua esistenza per diventare cibo.

 


 

Selezioni di lavoro: la severità dell'intelligenza artificiale  Selezioni di lavoro: la severità dell'intelligenza artificiale

 

Per la preselezione del personale le grandi aziende usano l'intelligenza artificiale, ma si è visto che questa scarta spesso ottimi candidati.

 

Trovare lavoro è sempre più difficile: chiunque negli ultimi tempi si sia messo alla ricerca di un nuovo impiego, è consapevole dell'infinità di mail da inviare e annunci a cui rispondere prima di avere la fortuna di ricevere - almeno - una risposta.

 A far cadere molti curricula nel dimenticatoio contribuisce l'intelligenza artificiale (IA), che, "incaricata" della preselezione del personale nei sistemi informatici di grandi aziende e gruppi di recruiting, spesso scarta validi candidati sulla base di piccoli tecnicismi: è quanto rileva un report dell'Università di Harvard, che ha analizzato i danni che l'automatizzazione sta arrecando al settore.

 


 

Le avventure di Callie Rodriguez, la prima donna sulla Luna  Le avventure di Callie Rodriguez, la prima donna sulla Luna

 

C’è una bambina che quasi inciampa camminando sul marciapiede con la testa in su, verso la Luna. La stessa che a casa sta con il naso attaccato alla finestra guardando quella palla di luce e che chiusa in camera gioca a fare l’astronauta, casco di cartone in testa e aiutante robot al fianco. Un sogno da bambina.

 

“Ma il sogno di una bambina è reale tanto quello di un adulto”. Comincia così il viaggio di Callie Rodriguez, la prima astronauta a mettere piede sulla Luna. Un’anticipazione di quello che vedremo a breve

 

 AVAILABLE NOW: Read the story of Commander Callie Rodriguez who dreamt of becoming an astronaut and through many struggles, became the first woman on the Moon – at least in the comic book universe: https://go.nasa.gov/3EPMRSJ


 

Il valore inestimabile dei servizi ecosistemici  Il valore inestimabile dei servizi ecosistemici

 

Se domani non potessimo più raccogliere frutti dagli alberi o non ci fosse più acqua dolce?

 

In risposta a questo interrogativo, l’ONU ha inaugurato il “Decennio per il ripristino degli ecosistemi 2021-2030”, un impegno globale per arrestare il degrado degli ecosistemi, prevenire la perdita di biodiversità e combattere il cambiamento climatico.

 

Perché è importante che gli ecosistemi siano in salute?

 


 

Quanto sono scariche le pile scariche?  Quanto sono scariche le pile scariche?

 

In Italia si smaltiscono ogni anno 5.000 tonnellate di pile, buona parte delle quali ancora con un elevato livello di carica.

 

La definizione tecnica delle pile non ricaricabili, normalmente usate per fare funzionare dispositivi elettrici ed elettronici in casa, è batterie primarie: quando devono essere cambiate sono conferite presso punti di raccolta autorizzati - se smaltite correttamente! -, da qui trasportate a centri di stoccaggio temporaneo, per essere infine inviate agli impianti di trattamento per il recupero dei materiali in esse contenuti.

 

Ma, quando le smaltiamo, le pile sono veramente scariche?

 


 

Come proteggere l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi per un futuro più sostenibile  Come proteggere l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi per un futuro più sostenibile

 

Le aree marine protette sono strumenti di tutela in grado di garantire una crescita della biodiversità. La strategia 30 x 30 Italia prevede la protezione del 30% dei nostri mari entro il 2030.

 

L’area marina protetta delle Egadi è uno scrigno di biodiversità grazie ai preziosi esemplari di fauna e flora che la popolano. Si tratta della riserva marina più grande d’Italia che ospita circa il 35% della biodiversità del Mediterraneo.

 

Oltre a essere stata istituita per proteggere gli habitat e le forme di vita che la popolano, l’area protetta ha l’importante compito di regolare la pesca e le attività in mare.

 


 

Sostenibilità, il caffè si produce in cellule, pronto per la moka  Sostenibilità, il caffè si produce in cellule, pronto per la moka

 

Invece del caffè in chicchi, oggi arriva il caffè “in cellule”, prodotto senza le piante e già pronto per la moka. Non è uno scherzo: un gruppo della compagnia finlandese VTT Technical Research Centre of Finland ha appena realizzato un nuovo caffè sostenibile grazie all’agricoltura cellulare.  

Questa forma di agricoltura, lontana dalla definizione tradizionale, sfrutta tecnologie e tecniche di ingegneria e biologia molecolare per creare colture cellulari da cui ottenere prodotti come latte, uova e carne. Oggi è il turno del caffè, sempre più richiesto a livello globale e la cui produzione è associata a una crescente deforestazione, come avviene anche per altri alimenti, quali carne e soia. Il progetto è ancora in corso e i ricercatori hanno già generato le prime cellule di caffè, che hanno un profumo e un sapore simile al caffè tradizionale.

 


 

Il basilico che illumina, ricaricabile come le pile!  Il basilico che illumina, ricaricabile come le pile!

 

Alcuni scienziati del MIT stanno lavorando su un progetto per rendere luminose le foglie delle piante e ricaricabili, che potrebbero un giorno sostituire alcune delle luci elettriche inefficienti e ad alto consumo energetico su cui attualmente facciamo affidamento.

 

A far diventare luminose le foglie sono dei condensatori che possono immagazzinare la luce sotto forma di fotoni, per poi rilasciarli nel tempo. È stato usato un composto di stronzio alluminato, un materiale in grado di assorbire la luce visibile e ultravioletta ed emetterla come bagliore.

 

 


 

New York, gigantesco affresco di Saype davanti alla sede Onu  New York, gigantesco affresco di Saype davanti alla sede Onu

 

Un bambino e una bambina giocando costruiscono il loro mondo ideale al centro del quale c'è una colomba a simboleggiare la pace. È il gigantesco affresco di 11 mila metri quadrati che accoglie, davanti alla sede delle Nazioni Unite a New York, i partecipanti all'Assemblea generale in corso in questi giorni. L'opera è dell'artista svizzero Saype, famoso per le sue pitture effimere, il disegno dipinto sull'erba infatti scomparirà entro due settimane per la pioggia o per il crescere del manto erboso. L'opera che si può ammirare solo dall'alto, è "World in Progress II" e fa seguito al primo capitolo dell'affresco, "World in Progress I", realizzato dall'artista nel giugno 2020 al Palais des Nations di Ginevra. Guillaume Legros, che ha scelto come nome d'arte "Saype", un gioco di parole sulle parole inglesi "Say" e "Peace", è stato riconosciuto da Forbes come uno dei trenta giovani artisti più promettenti al mondo.

 


 

La mappa dei luoghi migliori per osservare le stelle  La mappa dei luoghi migliori per osservare le stelle

 

L'inquinamento luminoso ci priva della bellezza del cielo notturno. Ecco una serie di luoghi in Italia e nel mondo dove possiamo apprezzarlo in tutto il suo splendore.

 L’inquinamento luminoso è una delle più grandi quanto trascurate piaghe astronomiche e culturali dei nostri tempi. Sulla terraferma sono pochissimi i luoghi nel mondo in cui è possibile ammirare ancora il cielo notturno nella sua integrità. Secondo il World atlas of artificial night sky brightness pubblicato nel 2016, circa l’80% della popolazione mondiale non ha accesso a un vero e proprio cielo notturno. In Europa e negli Stati Uniti questa percentuale raggiunge il 99%, con piccolissime eccezioni in Norvegia, Svezia e Austria. QUESTA è la mappa interattiva.

 


 

In autunno dopo 8 anni riaprirà il Museo di Scienze naturali di Torino  In autunno dopo 8 anni riaprirà il Museo di Scienze naturali di Torino

 

Sarà uno degli appuntamenti culturali più importanti per la città nel 2021: il lungo stop dopo lo scoppio di una bombola che nel 2013 danneggiò gravemente la struttura.

 

E' prevista per ottobre, Covid permettendo, la riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali, chiuso dal 2013 in seguito allo scoppio di una bombola che danneggiò gravemente la struttura nel centro di Torino. Successivamente proseguiranno i lavori degli altri lotti, tra cui il cosiddetto Damantino, con i depositi delle collezioni ornitologiche, della palentologia e delle collezioni zoologiche in alcool, cofinanziati con i fondi Cipe Piano stralcio Cultura e Turismo Fsc 2014-2020.

 


 

Guardate la balena mostrare gratitudine alla coppia corsa in suo soccorso  Guardate la balena mostrare gratitudine alla coppia corsa in suo soccorso

 

Il commovente salvataggio di una balenottera Megattera, intrappolata in una rete da pesca ad opera di un uomo.

 

 

 

 

 

 


 

Il lupo, un importante tassello dell’equilibrio naturale nel Parco  Il lupo, un importante tassello dell’equilibrio naturale nel Parco

 

Quattro esemplari di lupo (Canis lupus), costantemente monitorati e non pericolosi per l’uomo, sono di casa nella tenuta di San Rossore, dove hanno trovato il loro habitat e dove contribuiscono a mitigare l’eccessiva presenza dei daini di cui sono un antagonista naturale.

 La presenza del lupo è antica sui questi territori e, dopo il rischio di estinzione a causa della caccia estensiva, oggi la specie è tutelata e protetta.

 

Gli esemplari nella Tenuta di San Rossore sono quattro, tra cui una coppia stabile, e rappresentano una presenza permanente, costantemente monitorati dai dottori Bongi e Del Frate del team del professor Apollonio insieme alle Guardie del Parco Migliarino San Rossore, TGA e dai dipendenti dell’Ente.

 


 

L’inquinamento atmosferico invecchia il cervello  L’inquinamento atmosferico invecchia il cervello

 

Il particolato atmosferico danneggia il cervello indebolendo la memoria e aumentando il rischio di demenza.

 

A dirlo è la prima meta-analisi dose-risposta mai realizzata riguardante gli effetti dell’inquinamento atmosferico sull’ippocampo, struttura cerebrale di grande importanza per la memoria e per il decadimento cognitivo. Uno studio innovativo condotto da ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze e in corso di pubblicazione sulla rivista internazionale Environmental Research.

 


 

Specie in via d'estinzione, la nuova Lista Rossa IUCN  Specie in via d'estinzione, la nuova Lista Rossa IUCN

 

Nel nuovo rapporto sugli animali a rischio estinzione dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, c'è una brutta notizia per il drago di Komodo e una bella per i rinoceronti.

 

Dal 1964 l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, meglio nota come IUCN, compila una lista di tutte le specie più o meno a rischio di estinzione e ne valuta lo status e le prospettive di sopravvivenza a breve e lungo termine.

 

La Red List dell'IUCN (e qui la Lista Rossa delle specie italiane a rischio) è lo strumento più completo e affidabile a nostra disposizione per tenere sotto controllo la situazione e decidere dove e quanto intervenire per cercare di salvare piante e animali a rischio.

 


 

Intestino e cervello comunicano in modo istantaneo  Intestino e cervello comunicano in modo istantaneo

 

Intestino e cervello, una strana coppia. Sembrerebbe, ma così non è: l’intestino è difatti un secondo cervello nel corpo umano.

 

Non solo è dotato di una fitta rete nervosa ma le sue cellule “parlano la stessa lingua” dei neuroni, e la usano, per esempio, per segnalare al cervello, nell’arco di alcuni minuti, la necessità di mangiare o di bere.

 

Ma non è tutto. Tra i due cervelli esisterebbe una vera e propria linea rossa: un canale di comunicazione diretto e istantaneo, per scambiare informazioni nell’arco di millisecondi.  A svelarlo è uno  studio pubblicato su Science, che racconta una storia più complessa, suggerendo la possibilità di nuovi trattamenti per i disturbi alimentari o psichici, per esempio, la depressione.

 


 

Covid, le diagnosi del futuro facili "come respirare"  Covid, le diagnosi del futuro facili "come respirare"

 

Si affinano i test che segnalano la positività semplicemente analizzando il fiato emesso. Mentre per il long covid si pensa a un esame del sangue.

 

 Diagnosticare la covid con un test del respiro e il long covid da un esame del sangue: mentre il mondo si vaccina contro il SARS-CoV-2, i metodi per individuare le infezioni o intuire il decorso della malattia si fanno più rapidi e meno invasivi.

 

Ci stiamo muovendo verso un futuro in cui la prevenzione della covid farà parte dei controlli di routine all'ingresso degli stadi, delle aule scolastiche e degli aeroporti, e in cui un medico di base potrà verificare gli strascichi da coronavirus semplicemente prescrivendo un prelievo.

 


 

Il libretto delle vaccinazioni si scrive sottopelle   Il libretto delle vaccinazioni si scrive sottopelle

 

Il libretto delle vaccinazioni puo' essere 'scritto' sott pelle, grazie a un inchiostro smart che penetra durante l'iniezione: invisibile a occhio nudo, resiste per almeno 5 anni e puo' essere letto con la fotocamera dello smartphone privata del filtro per gli infrarossi.

 

L'idea e' stata sviluppata dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), con l'obiettivo di migliorare l'aderenza ai programmi vaccinali nei Paesi in via di sviluppo dove non si hanno i mezzi per una corretta registrazione delle dosi somministrate. Lo studio, pubblicato su Science Translational Medicine, e' stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione di Bill e Melinda Gates e del National Cancer Institute.

 


 

Una spugna fossile di 890 milioni di anni fa potrebbe essere l’animale più antico mai ritrovato  Una spugna fossile di 890 milioni di anni fa potrebbe essere l’animale più antico mai ritrovato

 

Questo fossile sta scatenando un acceso dibattito sulla datazione del più antico animale conosciuto sulla Terra.

 

I parenti dell’umile spugna di mare hanno filtrato le acque della Terra per centinaia di milioni di anni, o forse più, molto tempo prima che le prime piante raggiungessero la terraferma. La loro semplicità ha portato gli scienziati a ipotizzare le spugne tra i primi animali a popolare il nostro pianeta ma il dibattito su quando questo sia avvenuto è ancora aperto.

 

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature suggerisce che le strutture simil-reticolari ritrovate su un antico reef potrebbero essere spugne di 890 milioni di anni. Se questa scoperta sarà confermata, le spugne fossili ritrovate nelle rocce calcaree nel “Little Dal”, nel nord-ovest del Canada, potrebbero precedere di oltre 300 milioni di anni i reperti che attualmente detengono il record di fossili animali più antichi finora rinvenuti.

 


 

 L'Etna ha una nuova vetta: ora è alto 3.357 metri  L'Etna ha una nuova vetta: ora è alto 3.357 metri

 

Gli eventi eruttivi degli ultimi mesi hanno letteralmente cambiato la forma dell'Etna: il cratere di Sud-Est è ora la nuova vetta del vulcano.

 

I vulcani sono tra le forme morfologiche più in evoluzione sulla Terra. Quando esplodono possono abbassarsi anche di centinaia di metri, quando invece eruttano in modo continuo possono finire per alzare i loro bordi. E proprio questo sta accadendo all'Etna.

 

Gli eventi eruttivi che si sono succeduti negli ultimi mesi, in particolare nel 2021, hanno accumulato notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava, in particolare sul cono del cratere di Sud-Est, che risulta essere il più giovane e attualmente il più attivo dei quattro crateri sommitali del vulcano.

 

 


 

I segreti genetici della pianta che “non muore mai”  I segreti genetici della pianta che “non muore mai”

 

Il deserto del Namib, che dalla costa della Namibia occidentale arriva a lambire anche l’Angola e la Repubblica Sudafricana, è uno dei più antichi del mondo, il Parco nazionale più esteso dell’Africa (Namib-Naukluft National Park), caratterizzato da una cintura di dune fra le più spettacolari al mondo, grazie ai loro colori molto intensi, che vanno dal rosa all’arancio.

 

Qui le condizioni sono estreme e la vita di piante e animali non è facile. Lo testimoniano i millenari “pan” (laghi salati) e le sagome di alberi ormai secchi.

 

Eppure, in questo ambiente inospitale vive la pianta “immortale”, la Welwitschia mirabilis.

 


 

Mai così poco ghiaccio nell’Artico come quest’estate  Mai così poco ghiaccio nell’Artico come quest’estate

 

Il 5 luglio di quest’anno, il ghiaccio marino artico è sceso al livello più basso mai registrato in questo periodo dell’anno: 8,867 milioni di chilometri quadrati di copertura.

 

Questo nonostante una primavera relativamente fresca e tempestosa, con buone coperture nevose, condizioni che, in passato, avrebbero preservato il ghiaccio.

 

Tre nuovissimi studi aiutano a comprendere l’accelerazione di questo eclatante fenomeno di scioglimento dei ghiacci, che ogni anno registra  nuovi record negativi.

 


 

Covid. Commissione Ue: “Entro ottobre in arrivo 5 nuove terapie per contrastarlo”  Covid. Commissione Ue: “Entro ottobre in arrivo 5 nuove terapie per contrastarlo”

 

Si concretizza oggi il primo risultato della strategia dell'UE sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19 con l'annuncio del primo portafoglio di 5 strumenti terapeutici che potrebbero essere presto disponibili per la cura dei pazienti in tutta l'UE. Tra questi strumenti terapeutici, 4 sono anticorpi monoclonali oggetto di revisione ciclica (rolling review) da parte dell'Agenzia europea per i medicinali, mentre il quinto è un immunosoppressore la cui autorizzazione all'immissione in commercio potrebbe essere estesa per comprendere la cura dei pazienti affetti da COVID-19.
 
I 5 prodotti si trovano in una fase avanzata di sviluppo e hanno elevate possibilità di figurare tra i 3 nuovi strumenti terapeutici contro la COVID-19 da autorizzare entro ottobre 2021 – l'obiettivo fissato nell'ambito della strategia – a condizione che i dati definitivi ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l'efficacia.

 


 

Spazio, la Nasa mostra in un'animazione il sorvolo di Giove e della sua luna Ganimede  Spazio, la Nasa mostra in un'animazione il sorvolo di Giove e della sua luna Ganimede

 

Il 7 giugno 2021 la navicella spaziale Juno della NASA è volata vicino alla luna "di ghiaccio" di Giove, Ganimede, più di qualsiasi altra navicella spaziale in più di due decenni. Meno di un giorno dopo, Juno ha effettuato il suo 34esimo sorvolo di Giove, correndo sulla sua turbolenta atmosfera da un polo all'altro in meno di tre ore.

 

Utilizzando l'imager JunoCam montata a bordo della navicella, il team della missione ha realizzato questa animazione - accompagnata dalla musica del compositore greco Vangelis - per fornire il punto di vista di ogni sorvolo effettuato dalla sonda spaziale.

 

"L'animazione mostra quanto possa essere bella l'esplorazione dello spazio profondo", ha affermato Scott Bolton, ricercatore principale per Juno del Southwest Research Institute di San Antonio. “L'animazione è un modo per le persone di immaginare di esplorare il nostro sistema solare in prima persona vedendo come sarebbe essere in orbita attorno a Giove e sorvolare una delle sue lune ghiacciate”. L'animazione di 3:30 minuti inizia con Juno che si avvicina a Ganimede, passando entro i 1.038 chilometri dalla superficie ad una velocità relativa di 67.000 km/h. Le immagini mostrano molte delle regioni scure e chiare della luna così come il cratere Tros, che è tra le più grandi e luminose cicatrici del cratere su Ganimede.

 


 

Un nuovo “super” anticorpo sembra proteggere da tanti coronavirus  Un nuovo “super” anticorpo sembra proteggere da tanti coronavirus

 

La variante delta avanza e, nonostante gli attuali vaccini stiano facendo il loro mestiere, c’è preoccupazione sulla sua diffusione.

 

Nel frattempo un team di ricercatori statunitensi insieme alla società Vir Technology di San Francisco ha identificato un “super” anticorpo, che potrebbe aiutare a sviluppare trattamenti e vaccini efficaci “ad ampio spettro”.

 

L’anticorpo S2H97 ha reagito a tutti i beta coronavirus, compreso Sars-Cov-2 nelle sue diverse varianti, con cui è stato messo in contatto durante i test preclinici. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

 

 


 

Perché (forse) avremo cellulari e pc eterni e indistruttibili  Perché (forse) avremo cellulari e pc eterni e indistruttibili

 

Il futuro di cellulari e pc? Hanno inventato un circuito elettrico che utilizza goccioline di metallo liquido come conduttori. E garantisce flessibilità, resistenza e riciclabilità.

 

La tecnologia degli smartphone più moderni unita alla resistenza dei cellulari più vecchi: non un'utopia, ma un traguardo possibile grazie all'invenzione di un circuito elettrico flessibile, resistente e riciclabile.

 

Il team di ricercatori che ha condotto lo studio, i cui dettagli sono stati pubblicati su Communications Materials, si dice convinto che questa scoperta aprirà la strada a un nuovo tipo di dispositivi elettronici che saranno in grado di autoripararsi e riconfigurarsi, e potranno essere interamente riciclati alla fine della loro vita.

 

 


 

Ecco cosa racconta l’Homo di Nesher Ramla sui Neanderthal  Ecco cosa racconta l’Homo di Nesher Ramla sui Neanderthal

 

La scoperta di nuovi fossili dalle sembianze umane pone sempre le stesse domande: a chi appartenevano? Chi rappresentavano quelle ossa? Che posto ha nella complessa storia umana?

 

Le risposte, spesso, sono sfumate, e provvisorie, in attesa dell’arrivo di nuove scoperte, ma fondamentali per riuscire ad avere uno sguardo più completo sulla nostra storia. È successo lo stesso con la scoperta, ancora, di alcuni fossili che arrivano da Israele, appartenenti a una popolazione ribattezzata Homo di Nesher Ramla, dall’omonimo sito degli scavi nel centro del paese.

 

Hanno tra i 140 mila e i 120 mila anni, e tutte le analisi condotte finora, comprese quelle dell’ambiente in cui vivevano (inteso come manufatti umani e restii animali) suggeriscono che questa popolazione dai tratti un po’ Neanderthal e un po’ di antichi individui del genere Homo, possa essere stata chiave nella storia del nostro passato mescolato, anche in virtù della sua geografia.

 

 


 

La vita su Venere potrebbe essere un nuovo tipo di organismo mai visto prima  La vita su Venere potrebbe essere un nuovo tipo di organismo mai visto prima

 

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy afferma che se la vita dovesse esistere su Venere, non sarà come nessun organismo mai incontrato sulla Terra. L'attenzione per il pianeta infernale, infatti, è aumentata dopo la rilevazione della fosfina sul pianeta e anche la NASA adesso ha intenzione di effettuare delle missioni.

 

Secondo un'analisi condotta dal microbiologo John Hallsworth della Queen's University di Belfast, la mancanza di disponibilità di acqua nelle nuvole di Venere preclude alla vita di viverci... almeno la vita come la conosciamo noi.

 


 

Sapiens: il clima e le migrazioni  Sapiens: il clima e le migrazioni

 

Ricostruite le variazioni del clima di una regione dell'Africa per un periodo di tempo che include l'apparizione dei sapiens e le loro migrazioni verso Asia ed Europa.

 

Un gruppo internazionale di ricercatori ha pubblicato su Communications Earth & Environment una ricostruzione del clima degli ultimi 200.000 anni per l'area che attualmente è occupata in gran parte dall'Etiopia. Sono quindi disponibili dati molto dettagliati sul clima per il periodo in cui i primi Homo sapiens decisero di farsi strada dall'Africa all'Asia e all'Europa.

 

Frank Schaebitz (Università di Colonia, Germania) e colleghi hanno determinato gli intervalli temporali delle variazioni climatiche grazie al carotaggio di sedimenti lacustri che si depositarono nel bacino del lago di Chew Bahir, nel sud dell'Etiopia, dove sono stati rinvenuti numerosi fossili di sapiens.

 


 

Mary Kingsley, esploratrice insolita  Mary Kingsley, esploratrice insolita

 

Per quanto inusuale possa sembrare l’immagine di una elegante signora vittoriana in viaggio nelle terre inesplorate dell’Africa occidentale, c’è stata una personalità di quell’epoca che la ha impersonata nella realtà.

 

Si è trattato di Mary Henrietta Kingsley (1862-1900), una esploratrice e scrittrice inglese che è riuscita, con un grande talento narrativo e una notevole ironia, a raccontare nel dettaglio svariati luoghi del continente africano, del tutto sconosciute agli europei ai suoi tempi.

 

Figlia di George Kingsley, medico e appassionato viaggiatore, e di Mary Bailey, Mary Kingsley era nipote di due noti romanzieri, Charles ed Henry Kingsley. Pur non portando avanti studi formali, Mary fu una lettrice accanita della ricca collezione di libri del padre e dimostrò ben presto un grande interesse per l’antropologia e per le culture lontane.

 


 

Telescopio spaziale Hubble: computer in tilt  Telescopio spaziale Hubble: computer in tilt

 

Da circa due settimane il telescopio spaziale Hubble è non operativo, quindi non può raccogliere dati scientifici. La NASA ha rilevato un problema al “payload computer” che controlla gli strumenti di bordo. Il computer principale ha quindi attivato automaticamente la “modalità provvisoria”. Gli ingegneri dell'agenzia spaziale non hanno ancora scoperto il motivo del malfunzionamento.

 

Il payload computer è bloccato dal 13 giugno. Si tratta di un NASA Standard Spacecraft Computer-1 (NSSC-1) realizzato negli anni '80 (Hubble è stato lancio nel 1990) e parte dell'unità Science Instrument Command and Data Handling (SI C&DH). Sul telescopio c'è un secondo payload computer per la ridondanza. Entrambi possono accedere a quattro moduli indipendenti di memoria CMOS. Solo uno di essi viene utilizzato, mentre gli altri tre servono come backup.

 


 

Nel cuore dell'Europa c'era il lago più esteso della Terra  Nel cuore dell'Europa c'era il lago più esteso della Terra

 

Studiosi olandesi hanno trovato le tracce di quello che era il lago più grande del Pianeta: si estendeva dal cuore dell'Europa fino alle porte dell'Asia.

 

Circa 10 milioni di anni fa, il megalago del Mare di Paratethys – ossia un ramo del Mare della Tetide che era presente nel cuore dell'odierna Europa attuale circa 155 milioni di anni fa – diede vita al più grande lago (di cui si abbia notizia) nella storia della Terra, isolandosi dal resto della Tetide.

 

 

 

 


 

Cosa succederebbe se creassimo un buco nero in laboratorio?  Cosa succederebbe se creassimo un buco nero in laboratorio?

 

Creare buchi neri in laboratorio è al momento fantascienza, ma cosa succederebbe qualora in futuro fosse possibile?

 

I buchi neri sono tra i più affascinanti e inquietanti oggetti dell'universo, ma fortunatamente non costituiscono un pericolo per l'umanità, vista la notevole distanza dal nostro pianeta.  

Cosa succederebbe però se così non fosse, e, in un assurdo (ma nemmeno più di tanto) what if, un buco nero comparisse sul pianeta Terra, magari in un laboratorio?

 


 

Il giro del mondo in una goccia d'acqua  Il giro del mondo in una goccia d'acqua

 

Il gran tour dell'acqua degli oceani: da 300 a 2800 anni, tanto serve a una particella d'acqua per girare tutti gli oceani del mondo e tornare a casa.

 

Un team di scienziati ha calcolato quanto tempo impiega una particella d'acqua dell'Atlantico a fare il giro di tutti gli oceani del mondo e ritrovarsi infine al punto di partenza. Un lavoro puramente virtuale, condotto però utilizzando informazioni provenienti da oltre 1 miliardo di dati raccolti in 25 anni, da una grande varietà di strumenti. Gli oceanografi hanno così potuto stimare che le particelle d'acqua impiegano da centinaia a migliaia di anni per completare un viaggio epico da un oceano all'altro, prima di ritrovarsi nelle acque di origine.

 


 

Anche l’Italia vola su Venere  Anche l’Italia vola su Venere

 

Venere è il pianeta gemello della Terra dal punto di vista della massa, dimensioni e raggio orbitale, bello e luminoso nella volta celeste, ma meno conosciuto ed esplorato di Marte a causa del suo ambiente inospitale, a dir poco! L’atmosfera è corrosiva e la pressione al suolo è schiaccante. Un ambiente dove la vita è impossibile, e l’esplorazione umana fuori discussione.

 

Ora, per studiarlo meglio, sono in partenza diverse missioni spaziali. La prima ad essere stata annunciata è quella della NASA, ma subito dopo è arrivata la notizia che vede l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) intraprendere la missione esplorativa di Venere battezzata EnVision.

 

 


 

Le questioni aperte sull’origine del coronavirus  Le questioni aperte sull’origine del coronavirus

 

L’annuale assemblea generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è ruotata tutta attorno alla pandemia di Sars-Cov-2 e sull’indagine in corso per scoprire le origini del coronavirus.

 Ricerche che, dalle indiscrezioni sul del rapporto dell’intelligence statunitense che solleva forti sospetti su un incidente al laboratorio di virologia di Wuhan, si sono fatte più urgenti, con diversi membri che spingono perché si vada più a fondo, mentre la Cina chiede di allargare la platea di stati che potrebbero essere stati la vera culla del coronavirus.

 

 


 

Scoperto caso un materiale che riesce a resistere a sbalzi di temperatura incredibili  Scoperto caso un materiale che riesce a resistere a sbalzi di temperatura incredibili

 

Per la progettazione di strumenti industriali, di ricerca e perfino di mezzi come gli aerei e i razzi, si deve considerare che il caldo e il freddo estremo possono influenzare moltissimo la struttura della costruzione. I materiali in grado di resistere a questa differenza sono pochi... ma alla lista se ne aggiunge un altro.

 

Un team di ricercatori dell'Università del New South Wales (UNSW) è riuscito a creare una materiale con "espansione termica" pari a zero. Quest'ultimo passa tranquillamente da una temperatura di -269 a 1126 °C senza alcun problema e zero deformazione. Cosa da non sottovalutare, inoltre, è che il materiale in questione è composto da materiali facilmente reperibili.

 


 

Margherita Hack nasceva oggi, 99 anni fa  Margherita Hack nasceva oggi, 99 anni fa

 

Margherita Hack, la Signora delle Stelle, oggi avrebbe compiuto 99 anni. Google la ricorda in un Doodle in 3D, con l'asteroide a lei dedicato.

 

Astrofisica, accademica, divulgatrice brillante e instancabile, pioniera, attivista: è difficile descrivere in poche parole l'essenza di Margherita Hack, una delle scienziate più brillanti del Ventesimo secolo, prima donna direttore di un osservatorio astronomico nel nostro Paese, pensatrice libera dotata di una profonda spiritualità atea, in dialogo continuo con i più grandi pensatori della sua epoca, sempre in campo per la difesa dei diritti civili e degli animali.

 

Oggi 12 giugno la Signora delle Stelle, scomparsa a 91 anni il 29 giugno 2013, avrebbe spento 99 candeline. L'omaggio di Google è un Doodle in 3D che la ritrae divisa tra Terra e cielo, accanto ai piedi gli amati gatti, davanti agli occhi le stelle e nel logo l'asteroide 8558 Hack, che orbita tra Marte e Giove, chiamato in suo onore nel 1995.

 


 

Sviluppato il primo microscopio quantistico capace di vedere l'impossibile  Sviluppato il primo microscopio quantistico capace di vedere l'impossibile

 

Con un balzo scientifico non indifferente, i ricercatori dell'Università del Queensland hanno sviluppato un microscopio quantistico in grado di rivelare strutture biologiche che sarebbero altrimenti impossibili da vedere.

 

Questo lavoro apre la strada ad applicazioni nel campo della biotecnologia e potrebbe estendersi anche oltre, in aree che vanno dalla navigazione, all'informatica, all'imaging medico.

 

Il microscopio è "alimentato" dalla scienza dell'entanglement quantistico (qui un articolo a riguardo), un effetto che Einstein descrisse come "interazioni spettrali a distanza". Il prof. Warwick Bowen, del Quantum Optics Lab, ha affermato che si tratta del primo sensore di questo tipo, con prestazioni oltre la migliore tecnologia attualmente esistente.

 

 


 

Cos’è l’agricoltura biodinamica e perché non va confusa con l’agricoltura biologica  Cos’è l’agricoltura biodinamica e perché non va confusa con l’agricoltura biologica

 

L’agricoltura biodinamica torna a far palare di sé, da vari punti vista, a livello scientifico, mediatico e culturale, con toni molto accesi. Un disegno di legge (ddl 988, qui il testo originario) recentemente approvato dal Senato (ma che potrà ancora essere cambiato dalla Camera) sull’agricoltura biologica, infatti, include un comma che equipara il metodo di agricoltura biodinamica a quello dell’agricoltura biologica.

 

L’uso – come vedremo improprio, sia sul piano concettuale che giuridico – di questo termine, ha generato una forte confusione, scientifica e politica.

 

E ha portato a pensare che la biodinamica sia stata letteralmente messa sullo stesso piano dell’agricoltura biologica, con una parità anche legislativa che di fatto non c’è e non ci sarà, anche se il ddl passerà. Ma la sua interpretazione potrebbe generare parecchia confusione.

 

 


 

Il pericoloso vulcano Nyragongo è tornato in attività  Il pericoloso vulcano Nyragongo è tornato in attività

 

Di poco in anticipo rispetto alle stime del vulcanologo italiano che lo studia da sempre, il Nyragongo ha ripreso a riversare lava sulla città di Goma, in Congo.

 

Dario Tedesco, vulcanologo dell'Università Luigi Vanvitelli di Caserta, lo aveva detto solo pochi mesi or sono: «Il Nyragongo è uno dei vulcani più pericolosi al mondo», e aveva anche avvertito che, poiché il livello del lago di lava al suo interno si stava alzando velocemente, le probabilità di un'eruzione erano molto elevate.

 

E così è stato, e in anticipo rispetto alle stime di Tedesco. Questo vulcano dell'Africa centrale, in Congo, molto vicino al confine con il Ruanda, più volte è entrato in attività negli ultimi decenni e sebbene le sue eruzioni non siano particolarmente esplosive, produce una forma di lava che a volte è particolarmente fluida e pericolosa.

 


 

La regina delle Ande: Puya raimondii  La regina delle Ande: Puya raimondii

 

Puya raimondii, la regina delle Ande, potrebbe sembrare il nome di una esotica regina del Sudamerica. In un certo verso lo è, ma è bene specificare che parliamo di una pianta.

Endemica della regione delle Ande, in Bolivia e Perù, la pianta cresce ad alte altitudini, tra i 3,000–4,800 metri.

Puya raimondii appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae, è quindi una cugina dell’ananas (Ananas comosus).

 

Se l’ananas è, senza ombra di dubbio, la specie più economicamente redditizia delle Bromeliaceae, Puya raimondii ha il primato di essere la specie più grande della famiglia.

 


 

Dalla Spagna una turbina eolica senza pale  Dalla Spagna una turbina eolica senza pale

 

Ecologiche ed efficienti, le pale eoliche sono il simbolo dell'energia pulita. Ma il loro impatto sul territorio dal punto di vista paesaggistico e ambientale è altrettanto innegabile: numerosi studi hanno infatti confermato che le pale eoliche rappresentano un rischio per gli uccelli ma anche per altre specie animali che vengono disturbate dagli infrasuoni – onde sonore con bassa frequenza di vibrazione, non udibili dall'orecchio umano – emessi da questi dispositivi durante il loro funzionamento.

 

La proposta di un'alternativa arriva dalla Spagna, dove la start-up Vortex Bladeless ha messo a punto una turbina eolica senza pale che produce energia pulita risolvendo gran parte dei problemi dell'eolico tradizionale.

 


 

Alla scoperta della fauna selvatica con i bambini  Alla scoperta della fauna selvatica con i bambini

 

Di certo non vi sorprenderà sapere che i bambini amano gli animali. L’unico inconveniente?

Non sempre Bambi e Tamburino desiderano mostrarsi. E i bambini possono annoiarsi velocemente in una passeggiata priva di avvistamenti.

 

Fortunatamente gli esperti dicono che gli animali si nascondono proprio intorno a noi purché si sappia dove guardare. Inoltre imparare a cercare e decifrare gli indizi della fauna selvatica può aiutare a instradare i bambini verso una vita piena di sorprese.

 


 

Il 26 maggio il cielo ci regala la Superluna più grande dell’anno  Il 26 maggio il cielo ci regala la Superluna più grande dell’anno

 

Dopo lo spettacolo delle stelle cadenti Eta Acquaridi, il cielo di maggio ci regala un’altra sorpresa. Il 26 maggio potremo godere di una “superluna”, una luna che ci appare più grande grazie alle particolari condizioni che si creeranno nel cielo del 26. La superluna – termine non scientifico – indica la coincidenza fra una luna piena e il passaggio della luna nel punto più vicino dell’orbita intorno alla Terra, il perigeo. In questo caso per combinazione nella notte del 26 maggio ci sarà anche un’eclissi totale di luna che però sarà visibile soltanto in alcune parti del mondo, e non da noi.

 

 


 

Nove nuovi Neanderthal italiani scoperti al Circeo  Nove nuovi Neanderthal italiani scoperti al Circeo

 

A 100 metri dalla costa tirrenica, la Grotta Guattari a San Felice del Circeo, in provincia di Latina, si conferma una miniera di storia, anzi di preistoria. Scoperta per caso nel 1939, infatti, questa grotta contiene numerosi reperti umani appartenuti a uomini e donne di Neanderthal. Oggi, durante indagini di routine, svolte periodicamente in questo sito archeologico, un gruppo di ricerca ha identificato nuovi resti appartenuti a 9 nuovi individui di Neanderthal.

 

La scoperta è ad opera della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina, in collaborazione con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Otto dei nove individui sono vissuti in un periodo compreso tra i 50mila e i 68mila anni fa mentre il più “anziano” tra i 100mila e i 90mila anni fa. Il conto totale dei Neanderthal in questo luogo sale così a 11 individui. E la Grotta Guattari si conferma un sito di rilievo europeo e mondiale per lo studio della storia dei Neanderthal.

 


 

Stiamo usando il 173% della "biocapacità" totale della Terra  Stiamo usando il 173% della "biocapacità" totale della Terra

 

Secondo una nuova ricerca, gli esseri umani di tutto il mondo stanno consumando molte più risorse naturali di quelle che il nostro pianeta può continuare a sostenere; ciò sta destinando la maggior parte delle persone alla povertà ecologica.

 

Quando i ricercatori hanno cercato di stimare il numero di risorse naturali per l'anno 2017, hanno scoperto che la popolazione globale della Terra (oltre 7,5 miliardi di persone) aveva già speso il 173% della biocapacità totale del mondo di tale anno.

 


 

Scoperto il plasticrust: rifiuti di plastica fusi con gli scogli  Scoperto il plasticrust: rifiuti di plastica fusi con gli scogli

 

Tappi di bottiglia, cotton fioc e chi più ne ha più ne metta. Che le nostre spiagge siano invase dalla plastica è ormai sotto gli occhi di tutti. Ma ora, uno strano e nuovo tipo di inquinamento da plastica, ancor più preoccupante, è stato appena notato in un’isola portoghese.

 

Si tratta del plasticrust, ovvero un fenomeno nel quale una patina di plastica viene incorporata direttamente nella roccia, un po’ come quando una gomma da masticare si attacca al marciapiede. A lanciare l’allarme sulla rivista Science of The Total Environment è stato un team di ricercatori coordinato da Ignacio Gestoso, ecologo marino del Marine and Environmental Sciences Centre sull’isola portoghese di Madeira.

 

 


 

Nuova immagine buco nero svela enormi campi magnetici  Nuova immagine buco nero svela enormi campi magnetici

 

Gli astronomi hanno intravisto, per la prima volta, i campi magnetici aggrovigliati attorno a un buco nero.

 

L'Event Horizon Telescope ha svelato il magnetismo del gas caldo e incandescente che si trova attorno al buco nero supermassivo nel cuore della galassia Messier 87 (M87). Il gruppo internazionale di astronomi della collaborazione EHT ha pubblicato due studi (riferimenti alla fine di questo articolo) il 24 marzo sulla rivista The Astrophysical Journal Letters.

 

Gli scienziati ritengono che questi campi magnetici svolgano un ruolo cruciale nel modo in cui il buco nero divora la materia ed emette potenti getti di plasma a migliaia di anni luce nello spazio.

 


 

La tettonica delle placche cela un enorme ecosistema microbico  La tettonica delle placche cela un enorme ecosistema microbico

 

Un enorme ecosistema microbico, celato tra la crosta continentale e il mantello terrestre, non aspetta altro che essere studiato.

 

È incredibile pensare che la vita microbica sia tanto inaspettata quanto ubiquitaria, ma il nuovo studio pubblicato su Nature Geoscience ci racconta, ancora una volta, quanto sia semplice stupirsi quando si parla di microrganismi.

 

La straordinaria scoperta, oggetto dello studio, è stata condotta in Costa Rica ed effettuata da un team internazionale di scienziati condotto dal professor Donato Giovannelli, ricercatore dell’Università di Napoli Federico II e la professoressa Karen Lloyd, microbiologa presso l’Università del Tennessee, Knoxville.

 


 

La Natura italiana non interessa alla politica  La Natura italiana non interessa alla politica

 

Purtroppo con l’avanzare verso la versione definitiva del Recovery Plan italiano, si stanno avverando i nostri peggiori timori: la Natura del nostro Paese non interessa ai nostri governanti, a cominciare da questo finto Ministero dell’Ambiente e al suo ministro fisico-tecnocrate.

 

Nell’ultima versione, infatti, la biodiversità è totalmente ignorata. La Rete Natura 2000 nemmeno citata, così come ogni riferimento a flora e fauna. I Parchi e le aree protette dimenticate, nessuna risorsa è destinata a esse, fatto salvo per le ormai onnipresenti azioni di monitoraggio e “digitalizzazione”, in questo caso anche dei Parchi nazionali, come se non bastasse il 5G a raffica in città e anche nei borghi minori (vedi campagna di Eolo).

 


 

A 35 anni dal disastro di Chernobyl: gli effetti a lungo termine sulla salute  A 35 anni dal disastro di Chernobyl: gli effetti a lungo termine sulla salute

 

Ormai 35 anni fa avveniva il più famoso incidente nucleare della storia. Il disastro di Chernobyl, l’esplosione del reattore numero 4 dell’omonima centrale sovietica che disperse nubi di polveri radioattive in un’area di decine di chilometri, provocando decine di morti accertate e migliaia (se non milioni) di decessi collaterali dovuti a tumori e altri problemi di salute, mai completamente mappati ufficialmente. A più di tre decenni da una tragedia che gettò in allarme l’intero continente, gli effetti a lungo termine sulla salute delle popolazioni raggiunte dalla nube radioattiva emessa dalla centrale non sono ancora stati chiariti del tutto. Due nuove ricerche, pubblicate su Science, aggiungono un tassello importante, che aiuterà a guidare le scelte di salute pubblica in caso di nuovi incidenti. Un’eventualità impossibile da scongiurare completamente, come ci ha ricordato appena 10 anni fa il disastro di Fukushima, unico altro incidente nucleare a meritare la classificazione al livello più alto (il settimo) dell’International Nuclear and radiological Event Scale (Ines).

 


 

L'affascinante mistero delle "coreografie" degli storni  L'affascinante mistero delle "coreografie" degli storni

 

Gli incredibili disegni che gli storni creano nel cielo non si possono spiegare solo come strategia anti-predatoria.

 

È uno spettacolo davvero ipnotizzante: migliaia di uccelli che si muovono all’unisono, nel cielo al crepuscolo, roteando e scendendo in picchiata come se stessero eseguendo una complessa coreografia.

 


Gap minder  Gap minder

  Probabilmente ti sbagli
  Idee sbagliate comuni

  Migliora la tua visione del mondo
  Abbiamo testato migliaia di persone e hanno sistematicamente sbagliato di tutto.

 


Associazione degli Amici della Generazione Thunberg  Progetto Imparare Agire 

  AAGT-ASSOCIAZIONE DI AMICI DELLA GENERAZIONE DI THUNBERG

  Creato su iniziativa di Bernard Stiegler nel 2019

  Presidente: Giuseppe Longo Vicepresidente: Victor Chaix e Christian Fauré

Sito sviluppato e progettato da Riwad Salim, Elvira Højberg e Victor Chaix all'interno dell'IRI Copyright © 2021


  

Didattica di Matematica

 Didattica della Matematica

 Intervento e discussione della mozione della senatrice Maria Laura Mantovani per favorire l'innovazione della   didattica della matematica e delle competenze digitali nelle scuole  discussa in senato  giovedì 8 aprile.

 Video dell’intervento                         

 Resoconto scritto

 È un passo formale importante collegato alle richieste che le avevamo fatto come CIIM.    

 


  

nuovi arti bionici 

TED Nuovi arti bionici 29 marzo 214 -10 minuti

Hugh Herr sta costruendo la prossima generazione di arti bionici, protesi robotiche ispirate ai progetti della natura. Herr ha perso entrambe le gambe in un incidente in arrampicata 30 anni fa; ora, come capo del gruppo Biomechatronics del MIT Media Lab, mostra la sua incredibile tecnologia in un discorso che è sia tecnico che profondamente personale - con l'aiuto della ballerina Adrianne Haslet-Davis, che ha perso la gamba sinistra nell'attentato alla maratona di Boston del 2013 , e si esibisce di nuovo per la prima volta sul palco di TED.

I video di TED possono essere utilizzati per scopi non commerciali sotto una licenza Creative Commons, Attribution – Non Commercial – No Derivatives (o CC BY - NC - ND 4.0 International) e in conformità con la nostra Politica di utilizzo dei TED Talks (https: // www .ted.com / about / our-organiz ...). Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di TED per scopi commerciali (ad es. Apprendimento dei dipendenti, in un film o in un corso online), inviare una richiesta per i media all'indirizzo https://media-requests.ted.com

 

 


 


 
Mappa mondiale 3D Google ha annunciato un aggiornamento molto       importante di Google Earth, la sua: ora è possibile esplorare un luogo anche nel   tempo. L'azienda ha elaborato 24 milioni di fotografie satellitari scattate nel   corso di quasi quattro decenni e le ha rese accessibili     presso http://goo.gle/timelapse o https://g.co/timelapse.

 

 Questo modo di vedere i dati rende chiarissima l'evoluzione del pianeta nel corso degli ultimi quarant'anni: urbanizzazione, deforestazione, prosciugamento di grandi laghi, cambiamenti nei corsi dei fiumi, ma anche riconquiste di porzioni di deserto.

 

Leggi l'articolo originale su ZEUS News - https://www.zeusnews.it/n.php?c=28725

 

 


 

Maria Chiara Carrozza e Massimo Inguscio

Il Ministro Messa nomina Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza
12/04/2021


Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha nominato, con il decreto firmato oggi, 12 aprile 2021, Maria Chiara Carrozza Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), che sarà in carica per i prossimi quattro anni. "Voglio augurare buon lavoro al neo Presidente e ringrazio il Presidente Massimo Inguscio per il grande lavoro svolto in questi anni - ha detto il Ministro Messa. - Con questa nomina il Cnr torna a essere nel pieno delle sue funzioni organizzative e gestionali, oltre che scientifiche. Il ruolo che questo Ente sarà chiamato a svolgere nei prossimi anni sarà strategico per la crescita di tutto il Paese e per la competitività internazionale: dovrà essere un vero motore, in modo trasversale su tante tematiche e settori, per valorizzare e fare emergere le tante potenzialità che esistono nel sistema della ricerca italiana".