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 Non sono un’erbaccia <-> Ritiro del vaccino Astrazenica dal mercato <-> Riforestazione <> Il condominio solidale di Macerata <> AI per gestire il morbo di Parkinson <> Le tecnologie biomediche per la lotta ai tumori <> Microsoft, minireattori nucleari <-> Donazione di organi <> Test sul fiato per scoprire i tumori <-> Ettore Majorana <> Tunnel sottomarino a Genova <> Sora <> Sguardi nel futuro <> Invenzioni che presto cambieranno il mondo <> Terapia genica basata su Crispr-Cas9 

 



 

 

 Non sono un’erbaccia

 Erbe selvatiche di uso alimentare nella tradizione Toscana

 (Raffaello Corsi) Calci, 3 maggio 2024

 L’uso alimentare delle erbe e delle verdure selvatiche nasce nell’economia rurale (e comunque nei ceti più   poveri), dalla necessità di integrare una dieta non sempre sufficiente, con una risorsa alimentare di facile   reperibilità e a costo praticamente nullo facile reperibilità e a costo praticamente nullo. Soci e abbonati alla   rivista possono richiedere gratuitamente il pdf del primo incontro: 27 pagine di testi esplicativi con illustrazioni e foto per riconoscere le erbe spontanee eduli. Il 22 novembre il secondo appuntamento alla Certosa di Calci.

Per informazioni e iscrizioni: Lucia Stelli  stellilucia@gmail.com

 

 

 


 

Ritiro vaccino Astrazenica

Ritiro del vaccino Astrazenica dal mercato

La multinazionale farmaceutica AstraZeneca ha annunciato il ritiro in tutto il mondo delle autorizzazioni al commercio del suo vaccino contro il Covid-19 perché ormai superato da altri prodotti più efficaci contro le ultime varianti del virus. La decisione è stata resa nota in contemporanea con una vicenda giudiziaria in corso in Gran Bretagna, ma non sembra correlata ad essa. Le famiglie di alcune persone colpite da trombosi dopo la somministrazione, e decedute o gravemente danneggiate, hanno condotto una class action contro l’azienda per ottenere un risarcimento. Nel corso del processo, AstraZeneca ha riconosciuto la possibile esistenza di un nesso causale tra il suo vaccino e i casi di trombosi: si tratta del primo riconoscimento in un tribunale da parte dell’azienda. La possibile correlazione, invece, non è una novità, perché era emersa da tempo attraverso la farmacovigilanza.Secondo un recente studio condotto da Airfinity, una società indipendente di analisi e informazione scientifica, solo nel primo anno di utilizzo il farmaco avrebbe salvato 6,3 milioni di vite. In virtù del suo prezzo contenuto e vicino a quello di costo e della facilità di trasporto e conservazione, è stato l’unico tra i vaccini prodotti in Occidente a poter essere utilizzato anche nei Paesi più svantaggiati.

 

 


 

 

riforestazione

Riforestazione

I principali Paesi per crescita delle foreste dal 2001
Il mondo ha perso 958.000 km2 di foreste dal 2001, ma gli ultimi dati sono incoraggianti e molti Paesi hanno il segno “+”
La banca Mondiale ha pubblicato i dati sulla riforestazione nel mondo e il bilancio, pur col segno meno, è incoraggiante. È pur vero, però, che alcuni gravi episodi di deforestazione hanno ridestato un allarme per il mondo che sembrava passato in secondo piano a causa di guerre e altri scenari di crisi che hanno monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica.

Nelle foreste pluviali dell’Asia-Pacifico, utilizzando Google Earth per mappare le foreste tropicali delle isole del Borneo, di Sumatra e della Nuova Guinea i ricercatori della James Cook University in Australia hanno documentato una rete di “strade fantasma” – non documentate né autorizzate –, costruite per spianare la strada al disboscamento di foreste tropicali per far posto alle piantagioni di olio di palma.

Quelle scoperte ammontano a 1,37 milioni di chilometri di strade su 1,4 milioni di chilometri quadrati di foresta pluviale sulle isole.
Un altro segnale negativo arriva dalla Colombia, dove il Paese aveva precedentemente invertito la rotta sulla deforestazione, ma ora i ribelli armati che controllano il territorio hanno revocato il divieto. In questo modo, la deforestazione nell’Amazzonia colombiana sta aumentando e potrebbe raggiungere un picco storico. I dati preliminari mostrano che la deforestazione nella regione è aumentata del 40% nei primi tre mesi di quest’anno rispetto al 2023.

 

 


  

Condominio solidale

Il condominio solidale di Macerata: un esempio di convivenza per tutta l’Italia
Alessandro Zoppo
- 23 Marzo 2024
Il condominio solidale di Macerata: un esempio di convivenza per tutta l&#8217;Italia
A via Pavese è nato un complesso di 18 appartamenti occupati da persone over 65 e una famiglia tutor che si aiutano e si tengono compagnia.
Tra le riforme previste dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali c’è il cohousing anziani giovani e un esempio di questo modello di convivenza arriva dal condominio solidale lanciato a Macerata. La sperimentazione, avviata dall’amministrazione comunale grazie a vecchio bando regionale del 2004-2005, è cominciata nel palazzo di via Pavese, dove è in atto con successo una proficua co-residenza.

Condominio solidale: cos’è e come funziona: il progetto, una vera e propria alternativa alle case di riposo, punta ad includere gli anziani, garantire loro una vita degna e serena e soprattutto combattere la solitudine. I condomini solidali sono tutte persone over 65 anni, sole o in coppia, fatta eccezione per una famiglia tutor che ha il compito di fare da ponte di comunicazione tra gli abitanti e il Comune.

Il complesso è costituito da 18 appartamenti e include una grande sala comune dove gli inquilini possono ritrovarsi per trascorrere tempo insieme, per mangiare o per aiutarsi con le faccende quotidiane. Ogni casa è dotata di collegamento wi-fi e di un impianto di allarme, utile come sistema “salva la vita” oppure come antirapina.

 

 


 

AI per gestire il morbo di Parkinson

AI per gestire il morbo di Parkinson

Daniela Caruso
- 15 Aprile 2024
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che può essere trattata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Il morbo di Parkinson rappresenta la seconda malattia neurodegenerative più comune, superata solo dall’Alzheimer, in quanto colpisce, su base mondiale, più di 9,4 milioni di individui, prevalentemente oltre i sessant’anni. Le previsioni indicano un possibile raddoppio di questo numero entro il 2040. Tale patologia, dalla natura complessa, colpisce le capacità motorie dei pazienti portando, nel tempo, a complicazioni psichiatriche, cognitive, gastrointestinali, urinarie e del sistema nervoso autonomo. Morbo di Parkinson, una malattia che colpisce milioni di persone. I passi avanti nell’intelligenza artificiale hanno portato a miglioramenti importanti nella gestione del morbo di Parkinson e nella qualità di vita dei pazienti.

Un studio condotto dall’Università di Boston ha evidenziato come una tuta robotica possa migliorare considerevolmente la mobilità e la fluidità dei movimenti degli individui affetti da Parkinson, delineando, in tal modo, nuovi orizzonti nella cura di questa malattia neurodegenerativa.

La ricerca di cure efficaci per le malattie neurodegenerative rappresenta una delle sfide più importanti per la scienza moderna.

 

 


 

Timavo

Scoperta la grotta segreta del fiume Timavo
Gli speleologi triestini hanno fatto una delle più grandi scoperte degli ultimi anni, aggiungendo un importante tassello alle conoscenze sul misterioso fiume sotterraneo

di Pietro Spirito

Scoperto un nuovo tratto del fiume Timavo, il misterioso corso d’acqua il cui percorso nelle viscere del Carso non è ancora del tutto decifrato. Infatti, dopo 24 anni di esplorazioni e scavi, nella grotta denominata Luftloch (dal tedesco “grotta che respira”) – che si apre sul fondo di una dolina a Trebiciano, località del Carso triestino –, gli speleologi della Società Adriatica di Speleologia (Sas) di Trieste hanno raggiunto un’ampia caverna in cui scorre un segmento inesplorato del fiume sotterraneo Timavo, a oltre -300 metri di profondità.

Si tratta di una delle più importanti scoperte in campo speleologico, per la particolarità del Timavo, fiume carsico ricco di storia il cui percorso sotterrano, dopo oltre duecento anni di continue esplorazioni, è ancora in parte sconosciuto.

 

 


 

tumori nuove tecnologie

Le tecnologie biomediche per la lotta ai tumori

Nella puntata di domani giovedì 11 aprile di Aula 40 parleremo della ricerca scientifica applicata alla lotta ai tumori.

Partiremo da una ricerca internazionale guidata dall’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Itb) di Pisa cha ha scoperto come un medicinale per il trattamento dei tumori, possa efficacemente influenzare il microambiente tumorale del polmone, riducendone la crescita. Parleremo dello stato dell’arte della ricerca ai tumori internazionale e italiana e in particolare di come la ricerca di nuove tecnologie biomediche sia necessaria in questo ambito. Scopriremo infine come funzionano e perché sono importanti i processi di validazione delle ricerche scientifiche in questo settore, in particolare in ambito AIRC.

 Vi aspettiamo sulle frequenze di Punto Radio Fm (91.1-91.6) dalle 9 con le nostre ospiti:

 · Elena Levantini, ricercatrice dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr (Cnr-Itb);

· Giorgia Maroni, ricercatrice dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr (Cnr-Itb);

 In collegamento:

 Laura Galbiati, responsabile scientifico del Peer Review Office della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro


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reattori nucleari

Microsoft, minireattori nucleari per alimentare i datacenter della IA
La IA consuma energia: dovrebbe essere noto e forse anche intuitivo. Lo stesso fa il cloud computing.

I datacenter in cui si trovano i server grazie ai quali è possibile chiacchierare con ChatGPT, Copilot, Bard e soci - nonché utilizzare Windows 365 - sono per loro natura estremamente voraci di energia elettrica (e anche di acqua, necessaria per il raffreddamento di quegli stessi datacenter).

Per ovviare al primo problema, a quanto pare Microsoft si sta rivolgendo all'energia nucleare: un annuncio di lavoro pubblicato dal gigante di Redmond mira infatti a trovare un Principal Program Manager responsabile «dello sviluppo e dell'implementazione di una strategia energetica globale basata su Small Modular Reactor (SMR) e microreattori».

  


 

 

donazione organi

Donazione di organi: Trento si conferma la città che dice più «sì». I più generosi? Sono i 30enni sardi

I dati della quinta edizione dell’Indice del Dono pubblicati dal Centro nazionale trapianti in vista della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti che si terrà domenica 14 aprile.
Sono i trentenni sardi i più disponibili a dare il proprio consenso alla donazione degli organi, mentre ancora una volta è Trento la città più generosa d'Italia nella raccolta dei «sì» al momento del rinnovo della carta d'identità. Sono alcuni dei dati che emergono dalla quinta edizione dell'Indice del Dono, il rapporto del Centro nazionale trapianti che fa il punto sulle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani nel corso del 2023 (QUI il testo integrale)

 

 


  

test sull'alito per trovare tumori

Test sul fiato per scoprire i tumori: così si farà la diagnosi con il respiro
Sarà sfruttata la sensoristica all'avanguardia insieme all'intelligenza artificiale

Uno screening in grado di diagnosticare un tumore o altre malattie gravi come il diabete o la fibrosi cistica che funziona semplicemente soffiando in un tubo, simile a quello dell'alcol test e con risposte in pochi minuti. Questo è l'ambizioso obiettivo della ricerca che sta portando avanti il Laboratorio PolySense del Dipartimento Interateneo di Fisica dell'Università Aldo Moro di Bari e del Politecnico di Bari che stanno già mettendo a punto un prototipo che sfrutta la migliore sensoristica oltre all'impiego dell'Intelligenza artificiale che sarà cruciale per identificare la presenza di indicatori capaci di segnalare la presenza di una specifica patologia.

Entro un anno pronto un prototipo da testare in ospedale