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Sui quotidiani e periodici luglio 2023

# L.Perico,G.Remuzzi,La nuova era dei vaccini più resistenti # P.Dubini,Le biblioteche come incubatori ideali di vita civile # M.Samek Lodovici,R.Semenza,I paradossi del lavoro femminile e l’importanza della formazione scientifica # P.Bricco,«Tutte le volte che vedo un bambino che non ce la fa a guarire, impazzisco» # G.A.Stella,Il turismo dei diplomifici # M.Recalcati,Clima, patto tra generazioni # G.Parisi...,“Non parlare di maltempo è una crisi peggiore del covid” # A.Banga,Nuove sfide senza confini # M.Bucchi,La lettera che cambiò il mondo # E.Comelli,Contro la siccità, la parola d’ordine è riciclare l’acqua # E.Cattaneo,La sfida della carne sintetica # A.Palomba,Coerenza e gentilezza per motivare gli alunni # A.Simoni,Altre grandi afroamericane-I numeri della libertà # A.Ginori,Edgar Morin “Adesso ho paura per la democrazia” # N.Lagioia,Il lato oscuro dell’intelligenza # R.Casati,Forse stavolta è il caso di mettersi di traverso # M.Manoni,Idee che curano # C.Tucci,Invalsi, metà degli studenti senza le conoscenze adeguate # G.Cataldo,L’uomo delle stelle “Il nostro viaggio a ritroso nel tempo col super telescopio” # M.Mazzucco,Mio nonno migrante come “loro” # E.B.C.Tucci,Laboratori, coding e tecnologia:spazio alle Stem già dall’infanzia # M.Sideri,All'intelligenza non servono steccati # E.Di Caro,«Le donne giunte a traguardi cruciali siano sé stesse, e non si adeguino a modelli maschili» # G.Caprara,L’esperienza della scienza # L.Zanfrini,Miseria e bassa scolarità acuiscono i problemi dell’integrazione # A.Sgherza,“L’intelligenza artificiale non mi ruberà il lavoro Ma ci renderà più pigri” # P.Bignardi,Con giovani inascoltati e “marginali” l’Italia si condanna al declino # G.A.Stella,Il gioco e i silenzi della politica # A.Gavosto,La scuola non sprechi la chance del Pnrr # D.Ceccarelli,"Nel mio Paese il razzismo è endemico i migranti non sono considerati francesi" # G.Caprara,Il ritorno del Niño # C.Tonelli,T.Cardi...,La sperimentazione sugli Ogm al banco di prova dell’Ue # M.Magatti,Generazione della rinuncia. Sfiducia e parole non dette # G.Visetti,“La Marmolada non ci ha insegnato nulla Serve una svolta sul clima” # A.Viola,Il servizio sanitario che umilia le donne # L.Pagni,“Il gas sarà ancora protagonista ma il futuro appartiene all’idrogeno” # E.Cattaneo,Chi ha paura di mangiare la carne coltivata # P.Caraveo,Come progettare un ambiente extraterrestre # P.Bricco,Problemi e speranze, l’intelligenza artificiale interpreta il mondo #


“Corriere della Sera” - 30 luglio 2023
La nuova era dei vaccini più resistenti
di Luca Perico e Giuseppe Remuzzi
La scoperta di un pool cinese apre sorprendenti prospettive su prevenzione e cura

Quante sono le stelle dell’universo? Cento miliardi, contando solo quelle della Via Lattea però. E i neuroni che abitano la nostra scatola cranica? Cento miliardi, proprio come le stelle della Via Lattea. E quanti sono i virus e i batteri che abitano in ciascuno di noi?
Migliaia di miliardi, la maggior parte si trova nell’intestino.
Noi uomini, a differenza degli animali, pensiamo e abbiamo coscienza. Ma nemmeno quello lo facciamo da soli; sono loro, i virus e i batteri che abbiamo addosso, e che hanno mescolato e mescolano il loro materiale genetico con il nostro, a consentirci di fare tutto quello che facciamo. Da certi altri virus, invece, e da certi altri batteri ci dobbiamo difendere e a questo ci pensa il sistema immune, che è comparso molto presto nella scala evolutiva. Ce l’hanno persino le spugne e poi ragni, crostacei e insetti. Si tratta di un’immunità che i medici chiamano «innata», si attiva immediatamente, nel giro di secondi addirittura, per attaccare patogeni che vengono dall’esterno.


"Il Sole 24 Ore" - 30 luglio 2023
«Tutte le volte che vedo un bambino che non ce la fa a guarire, impazzisco»
di Paolo Bricco
Maurizio Scaltriti. Il top manager del colosso farmaceutico AstraZeneca è la prova che talento e curiosità portano lontano. Anche quando il punto di partenza è un istituto agrario

«Guarda quel tavolo là in fondo. Sì, quello ricoperto con il lenzuolo bianco. Se fossimo venuti un’ora fa, avremmo visto le donne che tiravano la sfoglia delle tagliatelle e dei tortelli per il pranzo di oggi». Maurizio Scaltriti – uno degli scienziati italiani più reputati nelle nuove forme di cura al cancro – è tornato dagli Stati Uniti in Italia per qualche settimana.
Alla Trattoria Tre Spade di Correggio, è di casa. «Mi ha chiamato tuo padre – dice l’oste – ho tenuto libero per voi l’angolo più tranquillo». Sulle pareti sono appese le foto di Francesco Guccini e di Luciano Ligabue: «Luciano è più grande di me di 13 anni. Io giocavo a calcio con suo fratello Marco», racconta Maurizio, che fra pochi giorni compirà cinquant’anni.
Scaltriti, dal 2020, è Vice President della medicina traslazionale nel dipartimento di oncologia di AstraZeneca.


“Corriere della Sera” - 29 luglio 2023
Il turismo dei diplomifici
di Gian Antonio Stella
In Campania il record degli iscritti in queste paritarie: il 90%

Mandereste vostro figlio a fare la maturità in una scuola tanto al chilo? Eppure così appaiono certi istituti paritari denunciati in un dossier di Tuttoscuola. Una rete di diplomifici che sfornano ogni anno migliaia di «titoli» buoni per i concorsi pubblici e si vantano online di «rilasciare certificati in media in un giorno» e di «irradiarsi in tutta la penisola con centri di ascolto» e di scansare perfino l’obbligo più ovvio: quello di frequentare almeno una parte delle lezioni. Alla faccia del «merito».
Sia chiaro: il rapporto «Maturità: boom dei diplomi facili» (frutto d’un lavoro capillare sui numeri ufficiali e in uscita oggi a ridosso dei risultati sugli esami di maturità appena pubblicati dal ministero regione per regione) non fa nomi.


"La Repubblica" - 29 luglio 2023
Clima, patto tra generazioni
di Massimo Recalcati

La ragazza di nome Giorgia non pone al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica una domanda tra le altre, ma dichiara con grande commozione la propria angoscia. Si tratta, in realtà, di un’angoscia che non è solo sua, ma riflette quella di una intera generazione. La chiama, forse in un modo un po’ stonato, eco-ansia. È l’angoscia di chi vede morire il mondo e, insieme a esso, le proprie speranze e il proprio avvenire. Il ministro ringrazia per la domanda e poi si commuove a sua volta.     Forse Giorgia ha toccato il tasto giusto? Forse le vecchie generazioni non possono non riconoscere le proprie colpe? Non possono continuare ancora a fingere che tutto sia normale? La commozione che assale i due interlocutori vale più di qualunque discorso retorico in difesa dell’ambiente. Sarebbe compito di una buona politica trasformarla in una pratica, tradurre questo dialogo tra due generazioni in una nuova progettualità.


“La Stampa” - 28 luglio 2023
Clima, l’appello di Giorgio Parisi e altri 99 scienziati ai giornalisti: “Non parlare di maltempo è una crisi peggiore del covid”
di Giorgio Parisi e altri scienziati italiani
La lettera del premio Nobel e i suoi colleghi: «Così si nega la realtà: bisogna diffondere notizie scientifiche verificate»

Giornalisti, parlate delle cause della crisi climatica, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore. È nostra responsabilità, come cittadini italiani e membri della comunità scientifica, avvertire chiaramente di ogni minaccia alla salute pubblica. Ed è dovere dei giornalisti difendere il diritto all’informazione e diffondere notizie scientifiche verificate. Il mese di giugno 2023 è stato, a livello globale, il più caldo da quando si registrano le temperature. Non sappiamo ancora quanti morti provocheranno le ondate di calore di questa estate, ma sappiamo quanti ne ha provocati il caldo intenso di quella scorsa: più di 60 mila nella sola Europa, 18 mila nel nostro Paese, il più colpito. Ondate di calore, alluvioni, siccità prolungate e incendi sono solo alcuni dei segnali dell’intensificarsi degli impatti dei cambiamenti climatici nei nostri territori.


"Il Sole 24 Ore" - 27 luglio 2023
Le biblioteche come incubatori ideali di vita civile
di Paola Dubini
Il libro

Suggerisco la lettura del libro di Antonella Agnoli La casa di tutti: città e biblioteche (Laterza, pagg. 160, € 18), perché è un’iniezione necessaria di democrazia in un momento in cui i prepotenti e i litigiosi godono di ottima salute e - dall’altra parte - una occasione di pragmatico bagno di realismo in cui momento in cui tanto si parla di modelli di sviluppo sostenibili, inclusivi e ad alto impatto sociale; il titolo è un programma politico, per amministratori locali e per direttori di biblioteche costretti a barcamenarsi fra due estremi francamente difficili da conciliare. Il punto di partenza non stupisce chi legge e segue l’autrice: le biblioteche sono un luogo indispensabile (per la vita civile e rappresentano «un’alternativa politica alla schiavitù della rete» (pag. 6).


"Il Sole 24 Ore" - 26 luglio 2023
I paradossi del lavoro femminile e l’importanza della formazione scientifica
di Manuela Samek Lodovici e Renata Semenza
Crescità e disparità di genere

La maggioranza dell’occupazione femminile è concentrata in pochi e particolari settori di attività economica, che richiamano le competenze tipiche dei settori della cura (istruzione, sanità, assistenza sociale) che, essendo altamente femminilizzati, si sono svalorizzati economicamente (retribuzioni medie più basse) e socialmente (più basso status professionale).
Il quadro configurato dal rapporto Anpal-Unioncamere (2023) mette in grande evidenza invece l’accentuarsi delle caratteristiche tecnologiche delle occupazioni domandate, il crescente bisogno di formazione terziaria, che comprende dirigenti, professioni intellettuali e scientifiche, professioni tecniche e specialistiche (soprattutto in ambito STEM, sanitario, economico-statistico).


"La Repubblica" - 23 luglio 2023
Nuove sfide senza confini
di Ajay Banga
Ambiente e sviluppo

Ileader mondiali conoscono fin troppo bene le sfide della comunità globale: uno stallo nella lotta alla povertà, una crisi climatica esistenziale, una ripresa post-pandemica ancora agli inizi e una guerra devastante alle porte dell’Europa. Un senso di sfiducia sta silenziosamente separando il Nord dal Sud del mondo, proprio quando, se vogliamo sperare di superare queste crisi interdipendenti, dovremmo restare uniti.
La frustrazione vissuta dal Sud globale è comprensibile. Per molti versi, questi Paesi stanno pagando il prezzo della prosperità altrui. In un momento per loro di ascesa, temono che le risorse promesse vengano dirottate verso la ricostruzione dell’Ucraina, e sentono che le loro aspirazioni non troveranno spazio. Sono preoccupati che una generazione in crescita possa finire rinchiusa in una gabbia di povertà.
Ma la verità è che non possiamo sopportare un altro periodo di crescita ad alta intensità di emissioni.


"Il Foglio Quotidiano" - 22 luglio 2023
La lettera che cambiò il mondo
di Massimiano Bucchi
Un appello a Roosevelt per prevenire la bomba di Hitler: Einstein lo firmò quasi per caso. Fu l’inizio del Progetto Manhattan

Domenica 16 luglio 1939. Nella stessa estate in cui l’europa sta definitivamente per incendiarsi, una Dodge coupé blu vaga ormai da due ore in una pacifica località di villeggiatura della costa orientale degli Stati Uniti, tra la Little e la Great Peconic Bay. L’auto è partita da New York la mattina presto. I due a bordo sono ormai scoraggiati, non riescono trovare l’abitazione che cercano. Sono ormai sul punto di rinunciare e tornare indietro. L’autista vede un bambino lungo la strada e prova a chiedere a lui: per caso sa dove trascorre le vacanze il celebre professore? Il bambino per fortuna lo sa, e li accompagna a una villetta alla fine di Old Cove Road, a Cutchogue, di proprietà di un certo dottor Moore.
I due sperduti automobilisti sono Leó Szilárd e un suo collega fisico, Eugene Wigner, entrambi di origine ungherese.


"Il Sole 24 Ore" - 20 luglio 2023
Contro la siccità, la parola d’ordine è riciclare l’acqua
di Elena Comelli
Sostenibilità. L’obiettivo è rendere gli edifici water neutral: a San Francisco i nuovi edifici superiori a 9.300 metri quadrati sono obbligati ad avere sistemi di riciclo in loco

La siccità non fa paura ai Fremen, gli abitanti di Dune, racchiusi nelle loro “tute distillanti”, una seconda pelle super-tecnologica che filtra il sudore corporeo e le urine per poi rimettere tutti i liquidi in circolo, dando così a chi le indossa ben tre settimane di autonomia senz’acqua nel deserto. Una visione che non è solo fantascienza, ma potrebbe ben presto diventare realtà: il riciclo totale dell’acqua, cosiddetto toilet to tap, cioè dal gabinetto al rubinetto, è già in via di realizzazione dalla California a Singapore, e potrebbe essere la soluzione giusta anche per l’Europa, colpita da ondate di siccità sempre più frequenti e disastrose.


"La Repubblica" - 18 luglio 2023
La sfida della carne sintetica
di Elena Cattaneo
Il disegno di legge in Senato

In Senato si voterà questa settimana un disegno di legge promosso dal governo, d’iniziativa dei ministri Lollobrigida e Schillaci, volto a vietare la produzione e la vendita della carne coltivata. Giovedì scorso, al convegno “Innovazione a tavola: studiare è meglio che vietare”, promosso con il Gruppo per le Autonomie, si è data la parola in Senato ad alcuni tra gli studiosi non ascoltati in audizione dalle Commissioni parlamentari che hanno lavorato sul ddl. Chi ha assistito ai lavori ha potuto conoscere argomentazioni che chiariscono l’insensatezza scientifica, economica e culturale di un testo in cui si proibiscono preventivamente prodotti a base di carne coltivata che si stanno ancora studiando e che, se autorizzati, potrebbero presentare opportunità per tutti noi.


"Il Sole 24 Ore" - 17 luglio 2023
Coerenza e gentilezza per motivare gli alunni
di Alfredo Palomba
L'analisi

Di recente si è tornato a parlare del supposto declino di credibilità e autorevolezza degli insegnanti e del disprezzo delle norme di buonsenso civile su cui, in teoria, la scuola poggia le proprie basi per la formazione di cittadini educati, consapevoli, critici, empatici. Niente mi toglie dalla testa che il mio lavoro consista nell’insegnare ai ragazzi, prima delle discipline letterarie, la capacità di osservare il contesto in cui si trovano, comprenderne le dinamiche e agire di conseguenza, l’importanza di una convivenza rispettosa e aperta agli altri, la consapevolezza che oltre il piccolo mondo personale di ognuno ci sia un’infinità di altri mondi da non strattonare, verso cui non sputare. Compresi quelli dei docenti. Prima di tutto, insomma, provo a trasmettere la frase, dall’incerta paternità, “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente.  Sii gentile, sempre”.


“La Stampa” - 16 luglio 2023
Altre grandi afroamericane - I numeri della libertà
di Alberto Simoni

Sono state le pubblicazioni di una ditta di pompe funebri a consentire al Washington Post di scoprire con quasi tre settimane di ritardo che il 27 giugno scorso nella sua casa di Silver Spring, in Maryland, è morta Evelyn Boyd Granville. Aveva 99 anni. A molti il nome dirà poco o nulla, ma se l'America è riuscita a tenere prima il passo e poi superare l'Unione sovietica nell'esplorazione spaziale dopo lo choc del lancio dello Sputnik nel 1957, lo deve a questa matematica che fece parte del Progetto Mercury che nel 1962 inviò l'astronauta John Glenn in orbita.
Eppure quella di Evelyn non è "solo" la storia di una straordinaria mente capace di calcolare traiettorie dell'orbita e scenari di allunaggio che hanno fatto avanzare l'esplorazione spaziale e spinto gli Usa a primeggiare; è la vicenda di come una giovane afroamericana, nata il primo maggio del 1924, cresciuta senza padre in un quartiere nero di Washington, poi finita a studiare a Nashville in una scuola per afroamericani e quindi a Yale, ha contribuito a spaccare il soffitto di cristallo nell'America degli anni Quaranta e a gettare il seme di una parità dei diritti che almeno, sulla carta, gli Stati Uniti hanno guadagnato.


"La Repubblica" - 16 luglio 2023
Edgar Morin “Adesso ho paura per la democrazia”
di Anais Ginori
intervista a Edgar Morin a cura di Anais Ginori

«Attraversiamo una crisi di civiltà, e il campo democratico potrebbe essere sconfitto». Nel corso di una vita lunga un secolo, Edgar Morin ha abbracciato saperi diversi, con i volumi della Méthode, l’opera enciclopedica scritta tra il 1967 e il 2006 per il quale si è guadagnato il soprannome di “Diderot del Novecento”. Pensatore universale, tra i più grandi intellettuali francesi, ha avuto un’esistenza fuori dal comune: la nascita l’8 luglio 1921 nella comunità ebrea sefardita del quartiere di Ménilmontant, la perdita della madre quando aveva dieci anni, il coraggio di passare nella Resistenza durante l’Occupazione, l’impegno politico nel partito comunista prima di allontanarsene e denunciarne le epurazioni, gli anni dedicati alla ricerca sociologica che lo hanno proiettato ai vertici del mondo culturale.


"Il Sole 24 Ore" - 16 luglio 2023
Il lato oscuro dell’intelligenza
di Nicola Lagioia
ChatGpt/1. L’AI è uno specchio vertiginoso dell’esperienza umana. In mani sbagliate è chiaro quanto sia pericolosa. Ma anche usata da benintenzionati rischia di essere uno strumento controverso

Molti sono rimasti stupefatti la prima volta che hanno usato ChatGpt. Confesso, sono tra questi. Lo stupore – e un certo timore – deriva non tanto dal riscontrare l’innegabile potenza raggiunta da questi software, ma dalla consapevolezza che ciò davanti a cui ci troviamo è solo all’inizio del suo percorso. La distanza tra le attuali forme di intelligenza artificiale e ciò che diventeranno nei prossimi anni è maggiore di quella che separa i vecchi computer a transistor dal laptop con cui scrivo. Non pochi analisti ritengono che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sarà troppo rapido perché, sul piano economico, la sua «distruzione creatrice» (la differenza tra i posti di lavoro generati dal nuovo tipo di tecnologia e i mestieri resi di colpo obsoleti) presenti un saldo positivo. Credo sia un pericolo serio, non il peggiore che corriamo.


"Il Sole 24 Ore" - 16 luglio 2023
Forse stavolta è il caso di mettersi di traverso
di Roberto Casati
ChatGpt - Dead End Gallery Arte per bambini. Lily Chen utilizza l’intelligenza artificiale

Le discussioni su ChatGpt tendono ad avere una delle forme seguenti.

Uno, guarda che belle cose riesce a fare, come scrive bene, meglio dei miei studenti, quasi meglio di me. Due, guarda che cose strane che fa: che ridere. (Se devo citare un esempio impareggiabile, Achille Varzi ha chiesto di generare il più breve pangramma dell’inglese, e la macchina produce: The quick brown fox jumps over the lazy dog, che contiene tutte le 26 lettere dell’alfabeto inglese. A questo punto Varzi scrive che sicuramente «A quick brown fox jumps over the lazy dog» è più breve, al che la macchina ammette e ringrazia di cuore. Il subdolo Varzi ripropone la domanda iniziale, e la macchina, ignorando la conversazione, ripete la risposta iniziale.


"Il Foglio Quotidiano" - 15 luglio 2023
Idee che curano
di Mattia Manoni
Il placebo non è un trucco per menti suggestionabili: il contesto e le aspettative sono fondamentali per la guarigione. Ecco gli studi

Credere che il modo attraverso cui pensiamo noi stessi influenzi lo stato di salute sui diversi piani in cui esso si manifesta, dal livello di infiammazione di un organismo al dolore percepito, non significa avere una prospettiva antiscientifica o naïve. Il filone di studio che indaga il ruolo svolto dalle credenze e dalle aspettative nell’influenzare la salute nasce dalle ricerche fatte sull’effetto placebo. Queste hanno mostrato come il ripristino dello stato di salute o il sollievo dai sintomi in seguito all’assunzione di una sostanza farmacologicamente inerte sia dovuto alle aspettative di guarigione del paziente. Cioè a quello che pensa riguardo a chi lo sta curando, a ciò che crede rispetto all’efficacia degli strumenti che vengono utilizzati e a quelle che immagina essere le cause della malattia.


"Il Sole 24 Ore" - 13 luglio 2023
Invalsi, metà degli studenti senza le conoscenze adeguate
di Claudio Tucci
La prove 2023. Alle scuole superiori il 50% non sa la matematica e il 49% fa fatica in italiano. Piccoli miglioramenti in inglese. Italia spaccata in due già dalle elementari. Valditara: «Subito l’agenda Sud»

Dopo il Covid a scuola è ancora emergenza apprendimenti, e l’Italia dell’istruzione è ormai chiaramente spaccata in due, con un Mezzogiorno, già dalle elementari, sempre più distante dalle regioni del Nord. Nonostante il ritorno alla normalità anche quest’anno metà degli studenti delle superiori è uscito dalle aule senza aver raggiunto il livello base in italiano e matematica.
In italiano facciamo addirittura peggio del 2022, visto che scendiamo al 51% di alunni che ha raggiunto almeno il livello della sufficienza (erano il 52% lo scorso anno). Questo significa che il 49% non l’ha raggiunto. Nel 2019 la quota degli alunni che ha centrato il livello base era il 64% (c’è pertanto uno scarto di ben 13 punti). La distanza Nord-Sud in italiano ha toccato i 23 punti.


"La Repubblica" - 13 luglio 2023
L’uomo delle stelle “Il nostro viaggio a ritroso nel tempo col super telescopio”
di Giuseppe Cataldo
Un anno fa le prime immagini di Webb

Il 12 luglio 2022 il mondo intero è rimasto a bocca aperta davanti alle prime immagini e ai primi dati rivelati dal telescopio spaziale più grande e potente della storia dell’umanità, James Webb. Il progetto, che ha richiesto venticinque anni di lavoro, ha soddisfatto le aspettative degli ingegneri che lo hanno progettato e costruito, degli scienziati che non vedevano l’ora di utilizzare una macchina così sofisticata per fare scoperte di grande impatto e di tutti gli appassionati di astronomia desiderosi di ammirare dettagli dell’universo mai visti prima.

Scrivo in qualità di ingegnere a cui fu offerto di lavorare su Webb nel 2014 per affrontare alcune sfide con i modelli matematici del suo sistema termico. All’epoca avevo 28 anni ed ero uno studente di dottorato al Massachusetts Institute of Technology (Mit). Webb ha contribuito a creare una vera macchina del tempo in grado di rilevare la luce degli oggetti astronomici più antichi (la “prima luce”), studiare l’evoluzione delle galassie, svelare i misteri che ancora circondano la formazione delle stelle e descrivere la composizione fisica e chimica dei pianeti al di fuori del nostro sistema solare.


"La Repubblica" - 12 luglio 2023
Mio nonno migrante come “loro”
di Melania Mazzucco

Vent’anni fa ho pubblicato Vita. La storia di mio nonno paterno, uno dei venticinque milioni di italiani che tra il 1861 e il 1976 (la data convenzionale con cui gli storici chiudono la prima e la seconda fase dell’emigrazione di massa) ha lasciato il suo paese per cercare una vita altrove (nel suo caso, l’America): non tanto fortuna — “l’oro” — benché se lo augurasse, ma semplicemente lavoro, e un’esistenza degna. In vent’anni sono accadute molte cose. Tutto è cambiato: in meglio, niente. Il fenomeno più ambiguo — di cui in fondo si parla poco, perché è una narrazione che stride con qualunque discorso politico — è la ripresa, dopo la crisi del 2007-08, dell’emigrazione degli italiani. Un milione sono partiti (94.000 solo nel 2021), un quarto con la laurea in tasca, gli altri con un contratto o anche solo contatti e indirizzi: il vero capitale è il passaporto della Ue. Nel 1903 mio nonno partì a dodici anni, i suoi compagni di traversata ne avevano sedici, ma capitava che tutti i maschi del suo paese fino ai quarant’anni fossero contemporaneamente all’estero.


"Il Sole 24 Ore" - 10 luglio 2023
Laboratori, coding e tecnologia: spazio alle Stem già dall’infanzia
di Eugenio Bruno Claudio Tucci
La riforma del Pnrr. Pronte le linee guida del ministro Valditara per il potenziamentodelle competenze tecnico-scientifiche in tutti i cicli di istruzione: si punta su problem solving e pensiero computazionale

Più attività pratiche e laboratori, un approccio metologico all’insegna del «problem solving», maggior utilizzo di strumenti tecnologici e informatici, didattica inclusiva, scuola-lavoro, e una forte spinta a promuovere «creatività» e «curiosità». A prevederlo sono le Linee guida per potenziare, già dal prossimo anno scolastico (il 2023-24), l’insegnamento delle discipline Stem (science, technology, engineering and mathematics), che nel recente dibattito europeo e italiano si sono in realtà “trasformate” in Steam, grazie all’aggiunta della A di Arte che spinge verso uno stretto legame anche con le discipline umanistiche.
Il documento, 13 pagine in tutto, accompagnato dal decreto che lo renderà operativo (entrambi i testi sono stati messi a punto dai tecnici del ministero guidato da Giuseppe Valditara) sono stati inviati al Cspi per il parere.


“Corriere della Sera” -  9 luglio 2023
All'intelligenza non servono steccati
di Massimo Sideri

Con un abbrivio tipico di una economia come quella degli Stati Uniti che ha inventato il marketing, l’università di Harvard ha subito assunto tra i propri docenti CS50 un’intelligenza artificiale sullo stile di ChatGPT. L’università sta incoraggiando le ragazze e i ragazzi a usare il chatbot come loro assistente disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il tutto mentre in alcuni Paesi come l’Italia il dibattito è, più o meno dichiaratamente, come e quando limitare l’accesso all’AI. Accelerazione contro prudenza o, peggio, timore.
Chi sbaglia? Con una piccola «slogatura» temporale potremmo affidare la risposta a uno dei più grandi cervelli della storia italiana, il fisico premio Nobel Enrico Fermi. In una lettera del 1954 al rettore dell’Università di Pisa, in cui si caldeggiava l’investimento in un supercomputer per scopi scientifici, Fermi scriveva: «A questi si aggiungono i vantaggi che ne verrebbero agli studenti e agli studiosi che avrebbero modo di conoscere e di addestrarsi nell’uso di questi nuovi strumenti di calcolo».


"Il Sole 24 Ore" -  9 luglio 2023
«Le donne giunte a traguardi cruciali siano sé stesse, e non si adeguino a modelli maschili»
di Eliana Di Caro
Margherita Cassano. La Prima Presidente della Corte di Cassazione, in carica da marzo, racconta il percorso nella magistratura, fino a 60 anni fa inaccessibile alle italiane

In alto sulla porta c’è scritto “Primo Presidente della Cassazione”, tale era la certezza che a occupare l’ufficio nel monumentale palazzo dovesse essere un uomo. Certezza infranta e superata il 1° marzo di quest’anno, quando all’unanimità è stata nominata al vertice della giurisdizione Margherita Cassano: è la prima volta di una donna in 60 anni, da quando cioè è possibile per le italiane partecipare al concorso in magistratura.
Un traguardo sottolineato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del suo discorso all’Assemblea plenaria del Csm.  Chi è, dunque, Margherita Cassano? Qual è il suo percorso e quali le sue caratteristiche professionali?

Ne parliamo con lei nella sua stanza al “Palazzaccio”.


“Corriere della Sera” -  9 luglio 2023
L’esperienza della scienza
di Giovanni Caprara
Il 27 luglio compie 10 anni il Muse di Trento: un museo-modello dove natura, montagna, tecnologia vengono proposti in modo immersivo.
«L’idea di base — dice il direttore Michele Lanzinger — è la sostenibilità ambientale»

La nascita di un nuovo museo della scienza in Italia sembrava una prospettiva impossibile.
Invece il 27 luglio 2013, accanto al palazzo rinascimentale delle Albere a Trento, separato da un prato verde, una meraviglia architettonica dalle forme acute si alzò nel cielo aprendo le porte al nuovo Museo delle Scienze, il Muse. Ne era autore Renzo Piano e l’opera da quel momento divenne una grande attrazione per compiere un viaggio alla scoperta della natura, dell’ambiente, della sua storia e dell’evoluzione futura. Ma non solo. Il Muse nacque con un’idea diversa che univa alla rappresentazione di un mondo da conoscere la capacità di essere un motore di sviluppo del territorio giocato su scala nazionale.


"Il Sole 24 Ore" -  8 luglio 2023
Miseria e bassa scolarità acuiscono i problemi dell’integrazione
di Laura Zanfrini
Dopo i disordini nelle "banlieues"

Quella delle banlieues francesi è questione antica, affonda le radici negli anni della decolonizzazione e si è alimentata degli effetti paradossali delle politiche abitative e assimilazioniste. Concentrando le famiglie immigrate nei quartieri periferici, gli interventi dell’État aménageur hanno costretto i loro figli a una condizione di quasi cattività: tanto fisicamente vicini, quanto socialmente separati dai bagliori della ville, la città eretta a vitrine, emblema di una promessa di uguaglianza sugellata dalla cittadinanza ma puntualmente disattesa nell’esperienza dei giovani issus de l’immigration come li hanno definiti i sociologi francesi, quasi a evocarne il carattere di fenomeno inatteso e indesiderato.


"La Repubblica" -  8 luglio 2023
“L’intelligenza artificiale non mi ruberà il lavoro Ma ci renderà più pigri”
di Alessio Sgherza
Alessio Figalli - L’intervista al matematico, premiato con la Medaglia Fields

Tra tre anni esisteranno modelli di intelligenza artificiale che supereranno le capacità del miglior matematico umano: ne è convinto un ex ingegnere di Google. E i dati dicono che già oggi alcuni modelli sono migliori della media degli studenti liceali. Alessio Figalli, medaglia Fields (il premio considerato il Nobel della matematica) nel 2018, secondo italiano a riceverla, insegna e fa ricerca al Politecnico di Zurigo.
Figalli, anche lei ha paura che l’intelligenza artificiale le ruberà il posto?
«No, non penso che mi toglierà il lavoro, ma potrebbe eliminare, nella matematica ma non solo, una parte dei lavori. Se l’intelligenza artificiale ottimizza i processi, avrai bisogno di meno energie dedicate a quei processi. No, non penso che mi toglierà il lavoro, ma potrebbe eliminare, nella matematica ma non solo, una parte dei lavori. Se l’intelligenza artificiale ottimizza i processi, avrai bisogno di meno energie dedicate a quei processi».


“Avvenire” -   8 luglio 2023
Con giovani inascoltati e “marginali” l’Italia si condanna al declino
di Paola Bignardi
Il Rapporto Istat e la «deprivazione» dei nostri figli.

I giovani di oggi sono la prima generazione destinata a stare peggio delle generazioni che l’hanno preceduta. È una delle affermazioni che negli ambienti che studiano la società si sente ripetere da alcuni anni. Si potrebbe pensare che questa sia una previsione da Cassandra, esagerata da un allarmismo eccessivo, eppure i dati che si susseguono di anno in anno sembrano confermare quella previsione. Il Rapporto Istat 2023 sulla «situazione del Paese», pubblicato ieri, presenta alcune cifre su cui non si può non riflettere. « Nel 2022 – si legge nel Rapporto – quasi un giovane su due (47,7 per cento dei 10 milioni e 273 mila 18-34enni) mostra almeno un segnale di deprivazione », di mancanza, di disagio in uno o più degli aspetti che fanno il benessere e la qualità di vita di una persona: lavoro, istruzione, salute... I dati sono resi ancor più pesanti dal confronto con gli altri Paesi europei, rispetto ai quali l’Italia ha non invidiabili differenze.


“Corriere della Sera” - 5 luglio 2023
Il gioco e i silenzi della politica
di Gian Antonio Stella

«Sul gioco d’azzardo FdI ha avuto sempre la stessa posizione: particolarmente in un momento come questo, nel quale la povertà e la disperazione dilagano, il rischio di rifugiarsi nella ludopatia è alto».
Parole di Giorgia Meloni, tredici mesi prima di stravincere le elezioni del settembre ‘22.
Rileggiamo: «Sempre la stessa posizione». Esempio? Nell’ottobre 2015, indignata perché il gioco era schizzato a oltre 88 miliardi, appioppò a Matteo Renzi, una scudisciata: «Ci fa schifo un Governo che fa cassa su una malattia gravissima come la ludopatia, che porta alla disperazione quasi 2 milioni di italiani. Renzi spieghi il perché di questo vergognoso pizzo pagato alle lobby del gioco d’azzardo». Non era la sola, a provare schifo. Finita lei a Palazzo Chigi e salito ora l’azzardo a 136 miliardi, non ha più fatto una piega. Manco una riga sull’Ansa.


“La Stampa” -  5 luglio 2023
La scuola non sprechi la chance del Pnrr
di Andrea Gavosto

Il 30 giugno l'Italia ha mancato per la prima volta un traguardo ufficiale del Pnrr concordato con l'Europa, non riuscendo a raggiungere tutti gli obiettivi del semestre. Fra questi, uno molto rilevante per l'istruzione: l'assegnazione dei lavori per la costruzione di nidi e asili. Altri interventi per la scuola stanno slittando: nell'edilizia, nella digitalizzazione, nel contrasto ai divari territoriali. Non meno gravi sono i ritardi nelle riforme: non ha infatti senso investire 17 miliardi in un sistema scolastico che da tempo non funziona adeguatamente. Quindi la Commissione europea ci dice, a ragione: prima le riforme, poi i soldi degli investimenti.
Fra le riforme dell'istruzione la più importante è quella che dovrebbe radicalmente cambiare il modo in cui si formano e vanno in cattedra i docenti delle scuole secondarie. Medie e superiori sono la parte più critica della nostra scuola.


“La Stampa” -  5 luglio 2023
"Nel mio Paese il razzismo è endemico i migranti non sono considerati francesi"
di Danilo Ceccarelli
l'intervista Annie Ernaux

«Dove abito io sono state distrutte tre fermate dell'autobus e delle macchine parcheggiate in un garage». Annie Ernaux, Premio Nobel della Letteratura 2022, quando parla delle sommosse che hanno agitato il suo Paese in questi ultimi giorni, spiega che anche a Cergy-Pontoise ci sono stati disordini. Un piccolo comune dove la scrittrice francese vive dagli anni Settanta, situato nella banlieue a nordovest di Parigi. «I giovani attaccano i simboli di quello che desiderano ma non possono avere», afferma una delle più importanti autrici della scena letteraria internazionale, prima di aggiungere che la devastazione di alcuni luoghi pubblici è «meno comprensibile».
Ernaux uscirà in Italia a novembre con "Perdersi" (Edizioni L'Orma): un libro in cui racconta la sua relazione con un diplomatico russo avvenuta alla fine degli anni Ottanta. Una diario personale, dove viene sviscerata l'intimità e la passione di quel rapporto.


“Corriere della Sera” -  5 luglio 2023
Il ritorno del Niño
di Giovanni Caprara
Uragani e siccità, dopo sette anni il fenomeno conosciuto anche dagli Inca si sta ripresentando «Possibili effetti anche in Europa». E ora in Italia arriva il grande caldo: punte di 40 gradi

Nelle ultime settimane i segni erano evidenti ma ora non ci sono più dubbi. L’ancora in parte misterioso fenomeno «El Niño» è adesso in pieno svolgimento riscaldando le acque dell’Oceano Pacifico meridionale. Le preoccupazioni per le sue conseguenze climatiche sul continente americano e nel Sud del pianeta si accentuano man mano che la «Noaa», la National Oceanic and Atmospheric Organisation statunitense fornisce i dati in crescita sulle temperature oceaniche raccolte dai satelliti. «El Niño» (il bambinello), battezzato così perché avviene a cavallo dell’inverno, è un fenomeno che interessa il Pacifico e l’atmosfera soprastante sovvertendo la nomale circolazione delle rispettive correnti innescando eventi meteorologici estremi e devastanti.


"Il Sole 24 Ore" -  5 luglio 2023
La sperimentazione sugli Ogm al banco di prova dell’Ue
di Chiara Tonelli, Teodoro Cardi, Franco Faoro, Edgardo Filippone, Fiorella Lo Schiavo, Michele Morgante, Daniele Rosellini, Alessandro Vitale
Scienza e ricerca

Il 14 giugno l’Italia ha autorizzato fino a dicembre 2024 la sperimentazione in campo delle piante prodotte con le Tecnologie di Evoluzione Assistita (Tea), nuove tecnologie genetiche che includono le tecniche di genome editing, permettendo finalmente di valutare le nuove piante ottenute nei nostri Centri di ricerca.
Probabilmente oggi, la Commissione Europea presenterà una proposta generale di regolamentazione, basata in gran parte sul fatto che, dal punto di vista del rischio, le piante prodotte con le nuove tecnologie possono essere considerate equivalenti alle varietà ottenute con le tecniche tradizionali di miglioramento genetico, come sostenuto da tempo dalla comunità scientifica, dall’Autorità per la Sicurezza Alimentare (Efsa) e accettato nei principali Paesi con cui l’agricoltura europea compete.


“Corriere della Sera” -  4 luglio 2023
Generazione della rinuncia. Sfiducia e parole non dette
di Mauro Magatti

Cosa succede se le nuove generazioni perdono la fiducia nel futuro e nella possibilità di cambiare il mondo ? Se il loro desiderio si spegne?
In Francia, l’uccisione da parte della polizia del diciassettenne Nahel è stata la miccia che ha acceso la rabbia latente di tanti ragazzi. Combinandosi con il senso di discriminazione razziale e la forte contrarietà già presente verso il decisionismo di Macron, il disagio generazionale si è reso evidente in una forma distruttiva.
In Italia (con un tasso di abbandono scolastico del 13% tra i più alti d’Europa e un esercito di 2 milioni di under 30 che non studiano né lavorano), il disagio diffuso delle nuove generazioni si manifesta in una forma meno eclatante, ma non per questo meno preoccupante.


"La Repubblica" -  2 luglio 2023
“La Marmolada non ci ha insegnato nulla Serve una svolta sul clima”
di Giampaolo Visetti
Messner. L’intervista all’alpinista a un anno dalla tragedia

Sulle montagne dell’Europa, come in Himalaya e sulle Ande, l’alpinismo non c’è più. Il turismo l’ha sostituito.
L’alpinismo non è uno sport: è cultura, l’incontro diretto con una natura ignota, con il pericolo, con la solitudine e con il silenzio. Solo questo, con la paura della morte, aiuta a capire cos’è la vita. La lezione della tragedia in Marmolada è che quanto successo, da qualche parte, si ripeterà. L’alpinismo lo sa e ne tiene conto, il turismo no ed è vittima della propria essenza di massa. Solo un salto di qualità culturale del turismo eviterà altre stragi: è tempo che la politica, consapevole dello sconvolgimento climatico, agisca concretamente».
Reinhold Messner, primo alpinista in vetta a tutti i 14 Ottomila della terra, è a Canazei per le commemorazioni della sciagura che il 3 luglio di un anno fa ha causato 11 morti e 8 feriti.


“La Stampa” -  2 luglio 2023
Il servizio sanitario che umilia le donne
di Antonella Viola

La Sanità italiana è donna, ma forse il Ministro della Salute non lo sa. Secondo i dati del 2020, nel nostro Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) 7 dipendenti su 10 sono donne. È costituita da donne circa la metà dei nostri medici ma la presenza femminile sale di parecchio (63,8%) se si considerano le nuove leve, i medici under 45. Tra il personale infermieristico e amministrativo, la percentuale di donne supera abbondantemente il 70%. Per non parlare poi di tutte le biologhe, chimiche, psicologhe e il personale tecnico che lavora per garantire l'efficienza e la qualità del Ssn.
In un Paese normale, questa schiacciante maggioranza femminile avrebbe una sua giusta rappresentanza nei tavoli di lavoro, i luoghi in cui si discute dei problemi e delle sfide della sanità e si decidono le azioni future. In un Paese normale, in una commissione di 18 rappresentanti della Sanità pubblica ci si aspetterebbe di trovare, se non 12, almeno 9 donne.


"La Repubblica" -  2 luglio 2023
“Il gas sarà ancora protagonista ma il futuro appartiene all’idrogeno”
di Luca Pagni

Perché potrebbe essere bio e senza emissioni di CO2. E nel prossimo futuro le infrastrutture del gas saranno fondamentali anche per il trasporto dell’idrogeno». Paolo Gallo è l’ad del gruppo Italgas: chiamato per riportare la società in Borsa, sta trasformando il leader della distribuzione locale del gas in uno dei protagonisti del settore energia dei prossimi anni. A Repubblica spiega come avverrà la rivoluzione green.  Ma non pensa che si stia investendo ancora troppo sul gas e sulle reti che lo trasportano? Fra meno di 30 anni le centrali a gas serviranno soltanto come “ancelle” delle rinnovabili. Sempre che non ci siano nuovi salti tecnologici.   «Sul tema il sentiment degli investitori e degli addetti ai lavori sta cambiando rispetto a due anni fa, quando si pensava che la transizione “net zero” fosse da fare a ogni costo.


“La Stampa” - 2 luglio 2023
Chi ha paura di mangiare la carne coltivata
di Elena Cattaneo

Sia il timore dell'ignoto che la curiosità accompagnano la specie umana da sempre. La paura, la diffidenza, l'istinto a fuggire davanti a ciò che non conoscevamo sono stati fondamentali per sopravvivere per millenni ai pericoli della natura; eppure, se siamo riusciti a progredire nei secoli e a migliorare man mano le nostre condizioni di vita, è stato solo grazie alla curiosità, al desiderio incontenibile di sapere di più, al coraggio di mettersi in gioco, superando quella paura iniziale per scoprire qualcosa di nuovo. Dalla ruota alla scrittura, dal fuoco alla bussola, dalle navi ai treni, dal miglioramento genetico alle potenzialità delle cellule staminali embrionali, le nuove scoperte spesso, in una parte della popolazione, suscitano quello che alcuni antropologi culturali definiscono "panico morale": la reazione di paura generalizzata che scatta quando tecnologie particolarmente rilevanti si affacciano per la prima volta in una società.


"Il Sole 24 Ore" -  2 luglio 2023
Come progettare un ambiente extraterrestre
di Patrizia Caraveo
Spazio

Le notizie da Marte sono una presenza continua sulle pagine dei giornali. Il rover cinese ha trovato rocce che denunciano la presenza di acqua liquida nella zona equatoriale del pianeta appena un milione di anni fa, mentre le foto ad alta risoluzione della piccola luna Deimos, ottenute dalla sonda emiratina Hope, fanno sospettare che si tratti di un pezzo di Marte piuttosto che di un asteroide catturato.
Continua a fare notizia Ingenuity, il piccolo elicottero che avrebbe dovuto fare 5 voli, ma ha già superato quota 50. Intanto, Perseverance ha ripreso a raccogliere campioni di suolo marziano che, in tubi sigillati, vengono sparsi strategicamente perché una prossima missione li vada a raccogliere e li riporti a terra. Non sarà facile e, se volete imparare come si fa, consiglio di leggere Le sfide di Marte. Storie di esplorazione di un pianeta difficile scritto da Paolo Ferri.


"Il Sole 24 Ore" -  2 luglio 2023
Problemi e speranze, l’intelligenza artificiale interpreta il mondo
di Paolo Bricco
Rita Cucchiara. Tra le massime esperte italiane del campo, alla Franceschetta di Bottura, spiega contraddizioni, paradossi e successi di un settore in Italia in mano alle donne

«Una nuova frontiera cambierà l’intelligenza artificiale e il mondo. È l’unlearning.  Insegnare alle macchine a disimparare, quando i loro codici generativi sono basati su presupposti logici falsi o su dati non corretti. Nessuna forma di intelligenza artificiale riesce a farlo. Il cervello umano non ha meccanismi che modificano, disarticolano e correggono le conoscenze sbagliate: l’intelligenza artificiale è a nostra immagine e somiglianza. È un tema etico e morale, scientifico e tecnologico: l’unlearning potrebbe ridurre una parte dei pericoli reali e delle paure immaginarie che l’intelligenza artificiale alimenta nella nostra società. Io e il mio gruppo di ricerca ci stiamo lavorando».