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Sui quotidiani e periodici marzo 2021

# M.Marzano,Gli invisibili sono i nostri figli # D.Maraini,Libertà di decidere se e quando fare figli # R.Casati,Mettersi nei panni dei pesci # E.Bencivenga,Bestie selvatiche, che vita dolorosa e miserabile # G.Barbujani,Quelle radici africane nel DNA degli europei # M.Mattone,Passa da un seme intelligente l’evoluzione dei robot bioispirati # R.Franco Levi,Per rilanciare l'istruzione tutti in classe fino a 18 anni # E.Bruno,C.Tucci,Ristori, Invalsi e recuperi estivi per riempire il vuoto della Dad # S.Gandolfi,«La fusione più grave è dei ghiacci dell’Asia Ora serve un patto diplomazia-scienza» # C.Ratti,L’apprendimento può funzionare solo se è attivo e collaborativo # A.Benini,Fidarsi della scienza anche se a volte sbaglia # E.Cattaneo,No all’oligarchia della scienza # L.de Guindos,Uno stress test per misurare l’impatto del clima che cambia # C.De Gregorio,Ridiamo la voce ai bambiniA.Rosina,Cinque buoni motivi per prendere sul serio il voto ai sedicenni # L.L.Sabbadini,Donne, più lavoro e zero stereotipiC.Tucci,Le ferie dei prof frenano i corsi estivi # T.Pievani,La cellula intelligente # D.Checchi,Un recovery plan per recuperare le ore perse in presenza # E.Bonetti,Accompagniamo le bambine alla passione per la matematica # M.Magatti,Un patto tra generazioni per guardare al futuro # E.Bucci-L.Capone,Le balle italo-russe sulla produzione dello Sputnik in Italia # F.Billari-G.Verona,Discipline umanistiche o stem? L’obiettivo è l'integrazione # M.Dorato-M.Ferrera-F.Guala,I confini della scienza e i compiti della politica # I.Capua,Noi, il covid che cosa ho capito # E.Bucci,La verità, vi prego, sui vaccini. # E.Serra,I semi di Caterina, germogli della vita # N.Polla Mattiot,La ricetta anticrisi della ministra # A.Gramigna,La donna che pianta gli alberi «Ne sogno uno per abitante» # F.Rigatelli,Garattini: Sanità tutta da rifare # S.Fiori,Vi racconto il potere delle donne # C.Saraceno,Passa il messaggio che i bambini sono sacrificabili bisognerà recuperare momenti di crescitaS.Garattini,Vaccini, trionfo della scienza e fallimento della politica # G.de Simone,Basta con gli equivoci, il medico di famiglia diventi dipendente del Ssn # S.Mancuso,La lunga deriva di A-68 l’iceberg simbolo del destino antartico # I.Diamanti,La generazione sospesa nella scuola a metà che allontana il futuro #


"La Stampa" -  30 marzo 2021
Gli invisibili sono i nostri figli
di Michela Marzano
"Che fine hanno fatto i bambini" è il saggio di Annalisa Cuzzocrea su errori ed equivoci degli adulti

Niente è più doloroso dell'essere trasparenti. Non essere visti, non essere ascoltati, scomparire sotto il peso dei pregiudizi o degli stereotipi. Come accade sempre più spesso ai bambini e alle bambine, nonostante sembrino al centro della vita di ogni genitore e ci sia anche chi ironizzi sul fatto che siano loro, i più piccoli, i nuovi «re».  Re senza corona e senza regno, mi viene da pensare ogniqualvolta mi imbatto in quest'insopportabile retorica. Visto che, sebbene spesso li si vizi o li iperprotegga, nessuno di noi adulti prova davvero a fare lo sforzo di vedere gli spazi che occupano, leggere quello che scrivono, preoccuparsi del loro futuro.


“Corriere della Sera” -  30 marzo 2021
Libertà di decidere se e quando fare figli
di Dacia Maraini

Tutti pronti a rimproverare le donne italiane perché non fanno figli, come se fosse una scelta egoistica. Qualcuno insinua che le giovani tengano più alla «carriera» che alla famiglia, istigando sensi di colpa già presenti per ragioni storiche.
Ma la parola carriera, che fa pensare a una cinica voglia di potere, è fuorviante. Le donne che amano la professione scelta, vogliono essere riconosciute per quello che fanno ed è giusto che lo sia.
Un’altra parola che viene spesso demonizzata è il termine Potere. Una «donna di potere» designa automaticamente una che desidera comandare, dirigere, imporre.


"Il Sole 24 Ore" -  28 marzo 2021
Mettersi nei panni dei pesci
di Roberto Casati
Con gli animali acquatici non si aprono i moduli mentali umani dell’empatia. Eppure per esempio il plancton lavora per noi e andrebbe difeso

Il mare pullula di vita ed è anzi vivo. Il problema dell’ingaggio con questa vita è che è nella norma impermeabile all’empatia. Siamo concettualmente limitati nel trattare con esseri viventi per i quali non proviamo nulla. I meccanismi dell’empatia sono attivati da stimoli molto specifici, per cause profondamente radicate nell’evoluzione della nostra specie; in particolare da atteggiamenti del volto, posizioni del corpo, modulazioni della voce umana.


"Il Sole 24 Ore" -  28 marzo 2021
Bestie selvatiche, che vita dolorosa e miserabile
di Ermanno Bencivenga

Finora gli animalisti si sono occupati soprattutto delle sofferenze causate dagli allevamenti intensivi; ma da qualche tempo hanno rivolto l’attenzione alle pene degli animali selvatici. Wild Animal Ethics, di Kyle Johannsen, offre un’utile prospettiva sullo stato dell’arte e qualche argomentata proposta. Utile e argomentata ma, come vedremo, inquietante. Qual è il problema? Che la stragrande maggioranza degli animali, in natura, vive in modo miserabile e va incontro a una morte atroce. I motivi sono due: i predatori (non è piacevole essere divorati) e la prevalenza della strategia-r di riproduzione, in base alla quale i membri di una specie hanno una vasta progenie cui offrono assistenza minima o nulla, cosicché i più soccombono alla fame, ai rigori del clima o, appunto, ai predatori.


"Il Sole 24 Ore" -  28 marzo 2021
Quelle radici africane nel DNA degli europei
di Guido Barbujani
Genetica. Torna in libreria un classico sul tema delle migrazioni dei popoli: sull’argomento la scienza ha fatto negli anni passi da gigante, eppure restano ancora radicati pregiudizi

Non pensavo che per ripubblicare Europei senza se e senza ma a tredici anni di distanza dalla prima edizione avrei dovuto riscriverne tre quarti. E invece c’era da aspettarselo: in poco tempo sono cambiati sia i dati scientifici di cui disponiamo, sia il contesto sociale e politico in cui viviamo. La genetica, per cominciare, ha fatto progressi, alimentati da formidabili innovazioni tecnologiche. Se l’impianto dei nostri ragionamenti è rimasto lo stesso, i lavori fondamentali di Luca Cavalli-Sforza e Robert Sokal innestati sul tronco del pensiero darwiniano, tanto di quello che tredici anni fa si poteva solo intuire, adesso lo si può andare direttamente a vedere: nel DNA di milioni di europei, del passato e del presente.


"Il Sole 24 Ore" -  25 marzo 2021
Passa da un seme intelligente l’evoluzione dei robot bioispirati
di Massimo Mattone
Automazione naturale. Animali, piante, perfino cellule: il futuro punta verso dispositivi ispirati alle forme e alle funzionalità della natura per affrontare la complessità del mondo reale. E l’Italia figura in prima linea

«La robotica del futuro dovrà essere bioispirata e sostenibile». Non hanno dubbi Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), e Cecilia Laschi, docente dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. È in questa direzione che va, ad esempio, I-Seed, progetto europeo per creare robot innovativi, ispirati ai semi delle piante, da utilizzare per il monitoraggio ambientale del suolo e dell’aria. Coordinato da Barbara Mazzolai, in Italia tale progetto coinvolge anche la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr.


“Corriere della Sera” -  24 marzo 2021
Per rilanciare l'istruzione tutti in classe fino a 18 anni
di Ricardo Franco Levi
Scuola Con il rientro in sicurezza nelle aule, l’innalzamento dell’obbligo darebbe un segno dell’avvio di una nuova stagione

Il prolungamento è già in vigore in Belgio, Portogallo, Paesi Bassi e alcuni Länder della Germania  «Facciamo tutto il necessario per promuovere al meglio il capitale umano, la formazione, la scuola, l’università e a cultura?». Si era posto questa domanda il presidente del Consiglio Mario Draghi nel chiedere, lo scorso 17 febbraio, la fiducia al Parlamento.
Un mese dopo, i 300 milioni stanziati a favore degli istituti scolastici per gestire l’emergenza e gli ulteriori fondi a favore delle università e delle scuole di alta formazione hanno consentito al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di affermare che «il governo, dentro un provvedimento che mette in campo interventi dello Stato a favore del Paese, ha riconosciuto il ruolo strategico della scuola».


"Il Sole 24 Ore" -  22 marzo 2021
Ristori, Invalsi e recuperi estivi per riempire il vuoto della Dad
di Eugenio Bruno Claudio Tucci
Il piano del ministro Bianchi. Ai 150 milioni del Dl Sostegni se ne sommano 150 di fondi Pon non spesi in attesa dei risultati dei quiz e dei piani anti-dispersione finanziati con le risorse del Recovery plan

Non è che con 20 giorni di più in classe a giugno che si recuperano mesi e mesi e di didattica a distanza. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, lo ha detto chiaramente in Parlamento, cassando di fatto la proroga dell’anno scolastico 2020/21 e guardando inevitabilmente al 2021/22 per un piano in tre step che parta al termine delle lezioni e prosegua d’estate. Alle parole è seguito anche il primo atto: l’ok al decreto Sostegni che destina 150 milioni di ristori alle scuole che vareranno piano di recupero, sia sul terreno della socialità che della formazione, per i propri alunni.


“Corriere della Sera” -  22 marzo 2021
«La fusione più grave è dei ghiacci dell’Asia Ora serve un patto diplomazia-scienza»
di Sara Gandolfi

Il diplomatico Grammenos Mastrojeni, vicesegretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, da molti anni studia l’impatto del clima sulla geopolitica mondiale e non ha dubbi: «L’acqua non è un bene raro, come il petrolio. A causa del cambiamento climatico, però, la distribuzione è diventata sempre più ineguale. E questo, inevitabilmente, crea conflitto».
Quali sono le aree più a rischio?
«Tutte quelle in cui la società o l’economia non sono sufficientemente forti da reggere degli shock distribuiti su tutto il globo. Secondo tre diverse dinamiche: la scarsità d’acqua, la sovrabbondanza e i casi in cui le quantità sono invariate ma i ritmi sono alterati, che è il caso più complesso. La desertificazione del Sahel, causa di conflitti e movimenti forzati di popolazione, non avviene ad esempio per scarsità d’acqua ma perché la stessa quantità cade in un periodo più breve: siccome il terreno è argilloso e ha soltanto un sottile strato super ficiale fertile, l’acqua che cade violentemente lava via i nutrienti e lascia scoperto un terreno praticamente sterile».


"Il Sole 24 Ore" -  21 marzo 2021
L’apprendimento può funzionare solo se è attivo e collaborativo
di Carlo Ratti
Il futuro dell’università. La tecnologia, sotto la forma dei Mooc, non è riuscita a cambiare l’insegnamento accademico: ora i campus domestici delle «collab house» forniscono una soluzione che integra inclusività e socializzazione

Ho visto il futuro dell’università, dove meno mi aspettavo di trovarlo. Era in una piccola casa a Middletown, sulla costa del Rhode Island, lontano da qualsiasi edificio universitario. Approfittando dei prezzi bassi degli affitti fuori stagione, quattro studenti dell’Harvard College si sono stabiliti per il semestre proprio in quella casetta.
Arrivano da tutto il paese e studiano di tutto, dalla fisica alla storia antica, principalmente via Zoom. Questa sistemazione, chiamata “collab house”, è diventata popolare tra chi non può più vivere nel campus durante la pandemia di Covid-19.
Dopo un semestre di apprendimento in questi campus improvvisati e in miniatura, possiamo iniziare a immaginare i contorni di un futuro più ampio - e promettente - per l’istruzione superiore.


"Il Sole 24 Ore" -  21 marzo 2021
Fidarsi della scienza anche se a volte sbaglia
di Arnaldo Benini
Vero & falso. Dalla pillola contraccettiva responsabile della depressione al filo interdentale come cura per le emorragie gengivali: Naomi Oreskes racconta alcuni casi di errori e le conseguenze sociali da essi provocati

Come possiamo fidarci della scienza, in concreto degli «uomini di scienza», se anche loro, esperti dello studio della natura, si sbagliano? Il problema è sociale oltre che accademico, perché gli errori degli scienziati possono avere conseguenze sociali pesanti. La verità non è a nostra disposizione perché, ammoniva Francis Bacon quattro secoli orsono, la sottigliezza della natura è di gran lunga superiore a quella della nostra mente. Le teorie e le ricerche sono sempre approssimazioni alla verità e ogni conoscenza scientifica - ammoniva Karl R. Popper - è provvisoria.


"La Repubblica" -  19 marzo 2021
No all’oligarchia della scienza
di Elena Cattaneo
Aiuti alla ricerca

Per comprendere i limiti della proposta formulata su queste pagine da Tito Boeri e Roberto Perotti in merito alle priorità di finanziamento della ricerca con le risorse del Pnrr, basta osservare i risultati italiani in tutti i settori della ricerca normalizzandoli alle irrisorie risorse disponibili. Storie di eccellenze e talenti diffusi su tutto il territorio nazionale, spesso sconosciute a cittadini e istituzioni, su cui andrebbero concentrate le priorità di investimento pubblico.
Al contrario, tra le cose da non fare con le risorse in arrivo dall’Europa c’è la creazione di "oligarchie della conoscenza" o nuovi centri privilegiati, in nome di una filosofia elitaria, "estrattiva" e non "inclusiva", della ricerca. Eppure questo, ad oggi, è quel che sembra delinearsi, col rischio che si radichi una visione della ricerca che accentra risorse, usa i fondi pubblici per intestarsi competenze e idee sviluppate altrove, si autoproclama eccellente, rifuggendo ogni competizione ad armi pari.


"Il Sole 24 Ore" -  18 marzo 2021
Uno stress test per misurare l’impatto del clima che cambia
di Luis de Guindos
Rischi sistemici

Il cambiamento climatico potrebbe sconvolgere profondamente le nostre economie, le nostre imprese e le fonti di sostentamento nei prossimi decenni. I rischi associati a esso, però, sono ancora poco compresi, in quanto gli shock climatici sono profondamente diversi dagli shock finanziari tipici delle crisi passate.
Il cambiamento climatico si verifica lentamente e su lunghi orizzonti temporali, generando grande incertezza su come i fenomeni climatici estremi si manifesteranno. Le istituzioni pubbliche e private devono impegnarsi a fondo per individuare e valutare efficacemente il potenziale impatto di questi rischi dato che i tradizionali strumenti di gestione dei rischi non sembrano essere sufficienti.


"La Repubblica" -  18 marzo 2021
Ridiamo la voce ai bambini
di Concita De Gregorio
Tra saggio e memoir, Annalisa Cuzzocrea indaga sull’Italia del Covid. Raccontando un Paese che condanna i suoi figli all’invisibilità da ben prima dell’arrivo della pandemia

Sul tragitto da casa a scuola c’erano gli angoli dove aspettarsi. Al primo incrocio arrivava Alessandro, dalla strada di destra. Si camminava insieme fino al forno dove si prendeva il castagnaccio da mangiare a ricreazione, avvolto nella carta gialla. Non si pagava, la cassiera ci conosceva, metteva sul conto. Se non passavamo capitava che chiamasse a casa: non ho visto i bimbi, come mai? Eppure non si attraversava una città solcata da carrozze a cavallo, da dame con l’ombrello. C’erano macchine che facevano fumo nero di pece e inchiodavano alle strisce, non esistevano ztl né isole pedonali o civili ciclabili. I reati, nelle città — lo dicono le cifre — erano molti di più quarant’anni fa che adesso. Non era meno pericoloso, per un bambino di dieci anni, andare a scuola da solo. Siamo noi che ora abbiamo più paura. Noi, gli adulti.


"Il Sole 24 Ore" -  16 marzo 2021
Cinque buoni motivi per prendere sul serio il voto ai sedicenni
di Alessandro Rosina
Demografia e politica

Qualsiasi sia stato il percorso passato, qualsiasi siano le difficoltà del presente, il futuro è sempre aperto e mai scontato. Non è solo un fatto demografico, corrispondente all’arrivo di nuove generazioni che prendono progressivamente il posto delle precedenti, ma soprattutto culturale, ovvero di nuovo valore che il diverso sguardo e le diverse sensibilità di chi arriva deve poter essere in grado di portare.


"La Repubblica" -  15 marzo 2021
Donne, più lavoro e zero stereotipi

di Linda Laura Sabbadini

Oggi si apre la 65esima sessione della Commission of the status of women, la commissione dell’Onu che si occupa dell’uguaglianza di genere. L’appuntamento, che ogni anno per due settimane vede donne di tutto il mondo, delegazioni governative e Ong impegnate a dibattere e decidere, stavolta sarà virtuale.
La delegazione del nostro Paese sarà guidata dalla ministra Elena Bonetti. E vi parteciperà pure Women20, il gruppo del G20 che si occupa dell’uguaglianza di genere per la società civile, di cui sono Chair. Women20 è al lavoro per la definizione delle proposte fondamentali per l’avanzamento dell’uguaglianza di genere.


"Il Sole 24 Ore" -  14 marzo 2021
Le ferie dei prof frenano i corsi estivi
di Claudio Tucci
Scuola. Nel contratto 32 giorni ma anche rigidità che rendono difficile il ritorno in aula dopo la fine dell’anno Zona grigia. L’insegnante è a disposizione se non è in ferie, ma deve rientrare solo per attività programmate a inizio anno

Per capire come mai a un mesetto dalle parole in Parlamento del premier, Mario Draghi, di «recuperare le ore perse» per la troppa Dad, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, stia ancora approfondendo il dossier occorre fare un passo indietro, e ricordare quanto avvenuto a settembre 2020, quando dovevano svolgersi i corsi di recupero degli apprendimenti previsti da Lucia Azzolina, la prima a parlare (e a investire risorse) sui “ristori formativi”, dopo l’arrivo della pandemia, con le scuole chiuse dal 5 marzo e fine a fine anno.


“Corriere della Sera - la lettura” -  14 marzo 2021
La cellula intelligente
di Telmo Pievani
La vita nella sua interezza è una rete d'informazioni, dice Paul Nurse, premio Nobel per la Medicina, e ogni particella vivente le usa per «prendere decisioni», spinta da un imperativo bisogno di evolvere, sia pure in modo ridondante e disordinato

Paul Nurse sa che cosa significa prendersi una soddisfazione. Figlio della classe operaia della periferia londinese, venne bocciato sei volte ai test di ammissione di altrettante università, perché non parlava bene il francese. Nel 2002,35 anni dopo, gli fu conferita la Legion d'Onore e pronunciò il discorso di accettazione in un forbito francese. L'anno prima le sue scoperte sui geni che controllano la divisione e il ciclo cellulare lo avevano portato al premio Nobel per la Medicina. Dietro l'angolo, però, il destino aveva in serbo per lui, genetista di fama mondiale, uno scherzo beffardo.


"Il Sole 24 Ore" -  14 marzo 2021
Un recovery plan per recuperare le ore perse in presenza
di Daniele Checchi
L’Analisi

La proposta del premier Draghi di estendere il periodo di insegnamento per provare ad arginare i danni inflitti agli studenti dalle ripetute sospensioni delle lezioni frontali ha suscitato reazioni vivaci nel mondo degli insegnanti, provati come i loro studenti dalla continua variazione delle modalità d’insegnamento.
Prima di schierarci a favore o contro tale proposta, proviamo a inquadrare questo dibattito in un confronto con la situazione di altri paesi europei. In periodi normali gli studenti italiani ricevono un ammontare annuo di ore di lezione superiore alla media europea: 891 contro 767 nella scuola primaria, 990 contro 886 nella scuola secondaria di primo grado (dati 2019 tratti da OECD Education at a glance).


"Il Sole 24 Ore" -  14 marzo 2021
Accompagniamo le bambine alla passione per la matematica
di Elena Bonetti
Pi Greco Day

Robert Musil scrisse che nella matematica abbiamo «la nuova logica e lo spirito nella loro stessa essenza, qui sono scaturigini del tempo e le fonti di una portentosa trasformazione». È cosi, nella matematica troviamo il significato di un mondo da scrivere, inventare, creare. La matematica è sempre il mondo della trasformazione, e le tracce di chi vi entra lasciano il segno. E oggi, nella  ricorrenza del Pi Greco Day, vorremmo che le orme riconoscibili fossero sempre più quelle delle donne.
È opinione ormai condivisa che la sfida di coinvolgere più donne nelle materie Stem sia determinante non solo nella loro piena valorizzazione nel lavoro ma anche nell’interesse economico e sociale.


“Corriere della Sera” -  12 marzo 2021
Un patto tra generazioni per guardare al futuro
di Mauro Magatti

In queste prime settimane di lavoro, il governo si sta muovendo in modo coerente con l’appello all’unità e all’amore per l’Italia con cui Mario Draghi ha concluso il suo discorso di insediamento, richiamandosi allo spirito di ricostruzione post bellica per affrontare i difficili passaggi che ci aspettano.
Oggi come allora, l’Italia si trova a dover gestire i postumi di un grave choc esterno negativo che, come sostengono diversi economisti, potrebbe anche diventare l’occasione per abbattere alcuni blocchi strutturali e così aprire una nuova fase di crescita. E tuttavia la storia non si ripete mai allo stesso modo. E così il richiamo al momento forse più alto della nostra storia nazionale va poi calato nella realtà della situazione attuale. Tra le tante differenze tra queste due congiunture storiche, tre mi paiono particolarmente utili per illuminare meglio il nostro tempo.


“Il Foglio Quotidiano” -  11 marzo 2021
Le balle italo-russe sulla produzione dello Sputnik in Italia
di Enrico Bucci e Luciano Capone
Macché giugno e io milioni di dosi. "Non partiamo prima di fine anno", dice il presidente della Adienne Gli sponsor del vaccino

Roma. La notizia sulla produzione del vaccino russo in Italia è fortemente esagerata, almeno per quanto riguarda i tempi e le quantità. C'è un accordo tra il Fondo sovrano russo (Rdif ) e l'azienda svizzera Adienne per la produzione dello Sputnik nello stabilimento di Caponago, ma i tempi e le quantità strombazzati non sono affatto veri. L'account ufficiale dello Sputnik ha annunciato, citando il ceo del fondo Rdif Kirill Dmitriev, una produzione che "in Italia potrebbe partire a giugno nel sito di Adienne Pharma & Biotech". Mentre la Camera di commercio italo-russa, presieduta dall'imprenditore italiano Vincenzo Trani, che è stato promotore dell'accordo, ha dichiarato che "si prevede di produrre 10 milioni di dosi entro la fine dell'anno" e che "la partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021". Tutto falso.


“Corriere della Sera” -  10 marzo 2021
Discipline umanistiche o stem? L’obiettivo è l'integrazione
di Francesco Billari e Gianmario Verona
Università. Dovremmo acquisire una prospettiva più flessibile che avrebbe anche un forte impatto sulla valutazione dei docenti

Un’ora in più di matematica e una in meno di latino. Rimettiamo l’educazione civica, anzi no, togliamola. La riforma del sistema scolastico sembra passare da questa equazione: un po’ più di questo e un po’ meno di quello. Non è il metodo giusto: per riprogettare la scuola, ma anche l’università, dobbiamo pensare a come formare generazioni in grado di affrontare la complessità del mondo e non rispettare gli equilibri esistenti.
La pandemia ha una volta in più evidenziato che è necessario usare i saperi in modo complementare: medicina e comunicazione, logistica ed etica, economia e legge perché abbiamo sempre più bisogno di medici che sanno di economia, ingegneri che sanno di filosofia, artisti che sanno di informatica, psicologi che sanno di neuroscienze.


“Corriere della Sera” -  09 marzo 2021
I confini della scienza e i compiti della politica
di Mauro Dorato, Maurizio Ferrera, Francesco Guala
Tecnici e scienziati hanno diritto di critica e libertà di opinione sui valori, in quanto privati cittadini. Ma in quanto esperti non devono superare i limiti del proprio ruolo

La democrazia è un’istituzione fragile e preziosa, che ogni crisi sociale, politica o economica mette a dura prova. L’emergenza che stiamo attraversando non fa eccezione. Oggi confidiamo che i prodotti della scienza ci portino presto fuori dal tunnel. Questa stessa fiducia, tuttavia, può creare aspettative fuorvianti riguardo al sapere scientifico, e alterare i delicati equilibri sui quali si regge la nostra società.
Gli esperti che da mesi assistono il governo stanno facendo un lavoro prezioso sul piano scientifico e contribuiscono a informare i cittadini, rendendo comprensibili le pesanti misure di contenimento. Il crinale fra competenza tecnica e decisione politica è però molto stretto. E sempre più spesso sentiamo interventi volti a criticare le scelte del governo; a influenzarle, anticipandole; o a esortare l’adozione di misure diverse da quelle vigenti.


“Corriere della Sera” -  09 marzo 2021
Noi, il covid che cosa ho capito
di Ilaria Capua
Non rinneghiamo regole e chiusure: ci hanno salvato dal collasso Ora semplifichiamo le vaccinazioni

Proprio un anno fa l’Italia entrò nel suo primo lockdown e rivolgo lo sguardo a questo anno passato per cercare di capire alcune macro dinamiche che ci hanno portati a essere qui oggi esausti e pronti a esplodere per un niente. In questo momento di frustrazione che si avvita come un aereo in caduta, mi viene a volte sussurrato al telefono «se non si chiudeva nulla era meglio. Qui si morirà più di fame che di Covid», un tentativo di avere la mia benedizione nel mollare mascherina, solitudine e vita stravolta.
Invece, l’incompresa verità è che se non avessimo chiuso subito avremmo avuto in tutt’Italia quell’ondata di morte che ha colpito Bergamo.


“Il Foglio Quotidiano” -  08 marzo 2021
di Enrico Bucci
La verità, vi prego, sui vaccini.
Investimenti, ricerca, impianti produttivi diversi e collaborazioni internazionali sull’asse Stati Uniti-Europa. Un processo nuovo, sia per tipologia di prodotto sia per la scala richiesta

L’Italia è certamente ben posizionata per poter contribuire alla produzione dei vaccini. Già nel 2016 il 10 per cento delle materie prime per farmaci proveniva dal nostro paese Un’impresa collettiva. La produzione, soprattutto dei tipi a Rna, per la sua complessità richiede enormi sforzi da parte sia delle aziende farmaceutiche sia degli stati che le aiutano.
Un obiettivo non impossibile anche per l’Italia. Indagine sulle competenze in campo Due dei vaccini che sembrano aver avuto maggior successo – se non altro nella loro accettazione da parte delle persone – sono quelli della Pfizer/Biontech e di Moderna.


“Corriere della Sera” -  08 marzo 2021
I semi di Caterina, germogli della vita
di Elvira Serra

Mercoledì è mancata la mia maestra delle elementari. Si chiamava Caterina Castagna e a fine mese avrebbe compiuto 98 anni. Ero già in Sardegna per lavoro, così sono andata a «salutarla». Alla porta mi ha aperto la figlia e quando mi sono presentata ha esclamato: «Elvirina!», come mi chiamava sempre la madre; mi ha detto che in un cassetto conservava gli articoli dei giornali locali che parlavano di me. Lei era in soggiorno, distesa nella bara in legno chiaro, le mani intrecciate a un rosario, ancora più piccola di come la ricordavo.


"Il Sole 24 Ore" -  07 marzo 2021
La ricetta anticrisi della ministra
di Nicoletta Polla Mattiot
A colloquio con Maria Cristina Messa. Il monito della titolare dell’Università: formazione, ricerca e rigore scientifico sono gli antidoti all’emergenza

Raccontarsi attraverso una singola parola, estrarre il nucleo che concentra il percorso di una carriera, la sua sintesi evolutiva, da quando “fare il dottore” è solo il sogno infantile di aiutare gli altri fino all’ingresso nella squadra di governo di Mario Draghi.
Se la parola in questione è conoscenza e si prova a declinarla in sapore, crescita, trasmissione, confronto, l’estensione semantica diventa un progetto di vita. È questa la parola scelta dalla neo ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, medico nucleare, manager della ricerca, prima donna rettore di un ateneo milanese e quarta in Italia.


“Corriere della Sera” -  06 marzo 2021
La donna che pianta gli alberi «Ne sogno uno per abitante»
di Agostino Gramigna
Il progetto dell’imprenditrice Chiesi: 200 mila a Parma in cinque anni

Per ora è solo un sogno, ma lei ci crede. Circondare Parma di boschi. «Duecentomila alberi piantati in dieci anni. Uno per ogni abitante. Sarei moderatamente soddisfatta se solo raggiungessimo questo primo obiettivo». Precisiamo: chi si è messo in testa di rimboscare Parma e la sua provincia, chi si è messo a sognare, non è una fondamentalista dell’ambiente.
Maria Paola Chiesi è un’imprenditrice di 52 anni, di un grande gruppo farmaceutico (Chiesi Farmaceutici S.p.A.) tra i più importanti in Italia e nel mondo. Un’imprenditrice però che parla come una radicale.


"La Stampa" -  06 marzo 2021
Garattini: Sanità tutta da rifare
di Francesco Rigatelli
Il nuovo saggio del fondatore dell'Istituto Mario Negri, "Il futuro della nostra salute"

La pandemia è l'occasione per aggiornare il servizio sanitario. Lo sostiene nel libro Il futuro della nostra salute (San Paolo) un giovane di testa come Silvio Garattini, perito chimico, medico e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, che solo all'anagrafe dimostra 92 anni.
Professore che cosa ci insegna la pandemia? «La convinzione che il servizio sanitario sia un bene imperdibile. I giovani non hanno vissuto la mutua, ma ci sono stati progressi enormi. Ora però la medicina non è più solo farmacologia o chirurgia, ma anche prevenzione. Si è scoperto che molti malanni ce li auto-in??iggiamo per cattivi stili di vita. Il 70 per cento dei tumori sarebbe evitabile, eppure ne muoiono 170mila persone all'anno. Poi il sistema va sburocratizzato, velocizzato e va superato il dualismo pubblico-privato».


"La Repubblica" -  06 marzo 2021
Vi racconto il potere delle donne
di Simonetta Fiori
L'intervista - Antonella Polimeni festeggia il primo 8 marzo da rettrice della Sapienza. E spiega perché il vero cambiamento ci sarà quando nascerà una leadership femminile “fondata sull’empatia”

«Posso essere sincera? È una festa che ho sempre onorato, ma ogni volta domandandomi perché dovessimo ricordare i diritti
delle donne soltanto un giorno all’anno».
Tra i legni antichi del sontuoso edificio d’epoca littoria, simbolo d’un potere accademico millenario, la rettrice Antonella Polimeni anche con la sua figura asciutta e mobilissima sembra scompaginare una scenografia monumentale che si autorappresenta come immutabile. Cinquantotto anni, medico, un ricco cursus honorum portato con noncuranza, moglie di Francesco conosciuto nei banchi del liceo e madre di Lorenzo e Sofia, dopo settecento anni è la prima donna alla guida della Sapienza, la più grande università europea che ha appena riconquistato il primato mondiale delle discipline classiche.
Il suo primo 8 marzo da magnifica rettrice sarà dedicato “all’intelletto d’amore” delle donne celebrato da Dante nella Vita Nova. E in fondo c’è un filo diretto tra le parole del poeta e un nuovo modo di declinare il potere al femminile.


"La Stampa" -  04 marzo 2021
Passa il messaggio che i bambini sono sacrificabili bisognerà recuperare momenti di crescita
di Chiara Saraceno

Ha ragione il presidente dell'Anci a lamentare che si chiudono, ancora una volta, esattamente come un anno fa, le scuole e i servizi per la prima infanzia per due terzi circa dei bambini e ragazzi in tutt' Italia mentre viene ritenuto essenziale permettere l'asporto da bar e ristoranti ??no alle 22.
Non è chiaro, infatti, a quale criterio di bisogno essenziale risponda comprarsi qualche bottiglia di vino o liquore, o un pasto pronto, a fronte della evidente minore essenzialità attribuita ai bisogni educativi. Non discuto qui della necessità, in un contesto di contagio galoppante, di evitare che bambini e ragazzi stiano negli stessi spazi per molte ore e soprattutto di evitare assembramenti all'entrata e all'uscita delle scuole e sui mezzi di trasporto, pur senza dimenticare che poco si è fatto per rendere sicuri i trasporti e per evitare assembramenti.


"Il Sole 24 Ore" -  04 marzo 2021
Vaccini, trionfo della scienza e fallimento della politica
di Silvio Garattini

Quando a marzo, durante il lockdown, si è cominciato a interrogarci su cosa fare per aver ragione di questo terribile e allora completamente sconosciuto virus, è iniziata la corsa a realizzare un vaccino. La necessità di metterne a punto uno è apparsa
ancora più indispensabile dopo l’estate, visto che i farmaci impiegati per combattere il virus cadevano man mano che terminavano gli studi clinici controllati messi in atto in tutto il mondo.
Incredibilmente, l’approvazione (sveltita dall’urgenza) è stata accompagnata dalla disponibilità del vaccino grazie al significativo supporto economico fornito dagli Stati e da Organizzazioni benefiche. Forse per la prima volta nella storia dei vaccini si produceva mentre si sperimentava.


"Il Sole 24 Ore" -  02 marzo 2021
Basta con gli equivoci, il medico di famiglia diventi dipendente del Ssn
di Giovanni de Simone
la riforma necessaria del territorio

Le cause del mancato funzionamento della medicina territoriale in Italia durante la pandemia da Sars-CoV2 sono molte: inadeguatezza degli studi medici, elevato numero di assistiti per medico, inerzia, se non ignavia, di molti medici di medicina generale (Mmg), frammentazione dei servizi (medicina di famiglia, guardia medica, Unità Speciali di Continuità Assistenziale-Usca). Ma la causa prima della inefficienza è il rapporto privatistico tra Stato (Regioni) e Mmg, che di fatto sono fuori dall’organizzazione della Sanità pubblica ed avulsi dal sistema pubblico dell’emergenza-urgenza.


"La Repubblica" -  01 marzo 2021
La lunga deriva di A-68 l’iceberg simbolo del destino antartico
di Stefano Mancuso

Il 12 luglio del 2017, dalla penisola antartica, nella zona della piattaforma di Larsen contrassegnata con la lettera C, una porzione di ghiaccio di 5.800 chilometri quadrati ha dato vita a A-68, uno dei più grandi iceberg mai misurati dall’uomo. Le sue dimensioni sono tali che numerosi ecosistemi antartici, già gravemente disturbati dall’innalzamento delle temperature globali, potrebbero trovarsi in grave pericolo qualora nel suo viaggio questo gigante di ghiaccio dovesse arrivare anche soltanto a lambirli. La penisola antartica è il lembo più settentrionale dell’Antartide. Sulla mappa, ricorda una esse smilza e un po’ slungata protesa verso la Terra del Fuoco da cui la separano i 1000 km del Passaggio di Drake.


"La Repubblica" -  01 marzo 2021
La generazione sospesa nella scuola a metà che allontana il futuro
di Ilvo Diamanti
Solo il 23% dei ragazzi intervistati ritiene adeguata la risposta delle istituzioni Le manifestazioni si moltiplicano: c’è voglia di tornare insieme tra i banchi

La pandemia rischia di durare ancora a lungo. Un giorno dopo l’altro, i numeri dei contagi, dei ricoveri e delle vittime rimbalzano sui media. Senza soluzione di continuità. Perché il virus marcia e si diffonde in modo imprevedibile. E tutti lo seguono. O meglio, lo in-seguono. Medici, scienziati, media. E noi per primi. Così, la nostra vita è cambiata. E cambierà ancora. Il nostro presente e, tanto più, il nostro futuro. Per questo, è comprensibile che l’insofferenza e la protesta si allarghino. Fra i lavoratori e gli imprenditori, le categorie economiche che vedono crollare le loro prospettive e, prima ancora, la loro condizione presente.