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Sui quotidiani e periodici maggio 2021

# G.A.Stella,Tesori di pietra (pomice) # S.Harari,Il Governo della salute va rifondato # P.Vecchi,La ripetitività è un pericolo # S.Garattini,«Sono false le ragioni agitate contro i vaccini per tutti» # G.Corbellini,La lezione di Masland, vedere è come ricordare # G.Salvaggiulo,"La meritocrazia? Una trappola per i poveri ma anche per le élite che sembrano beneficiarne" # S.Garattini,“L’agricoltura biodinamica è stregoneria, la Camera fermi quella legge”C.Stagnaro,C.Testa,I guai dell'energia pulita # C.Rovelli,Un tesoretto per i giovani # F.Rosso,"La Dad ha lasciato ferite indelebili adesso dobbiamo risarcire i ragazzi" # E.Cattaneo,La scienza è trasparente e senza dogmi così produce i mattoni per edificare la società # S.Cassese,Il merito ritorni a scuola # A.Gavosto,La scuola della qualità # G.Vallortigara,A prendere decisioni sono gli incoscienti # P.Giordano,Anche la scienza coltiva i suoi pregiudizi # M.L.Colledani,A caccia del buio per vedere le stelle # G.Remuzzi,Farmaci e nuove cure. Così batteremo il virus # C.Verdelli,La scelta di aiutarsi # R.Prodi,V.Visco,Sosteniamo l’imposta globale del 21 per cento # R.Saviano,Attenti ai bugiardi del clima # G.Icardi,Un ventaglio di tecnologie in continua evoluzione # F.Mereta,La frontiera del Dna per battere la meningite # A.Codignola,Oms:vaccinare prima i Paesi poveri, poi i bambini # P.Baroni,Generazione sospesa # I.Venturi,C.Zunino,I dispersi della Dad quei 200 mila ragazzi in fuga dalla scuola # M.Ammaniti,I mille giorni decisivi per l'infanzia # F.de Bortoli,La cura del capitale umano # G.Corbellini,Se anche le usignole cantano # G.Tonelli,Quella lezione che ci danno i nostri ragazzi # S.Cingolani,La guerra fredda dei vaccini # A.Mantovani,Se per i ricercatori non ci sono i soldi # G.Paolucci,«Per vincere la paura i giovani devono reimparare l’amicizia» # F.Timmermans,J.Borrell,Le nuove sfide geopolitiche della transizione verde e dei cambiamenti climatici # C.Pizzati,"Il matriarcato fa bene all’economia" # S.Garattini,Vaccinare tutto il mondo, al più presto # A.Marazzi,A.Mazzoni,Il processo mimetico dei robot supera il modello unico umano # A.Lombardi,Jennifer Ackerman "Salviamo gli uccelli sono l’anima saggia del mondo" # A.Viola,Proteggere i paesi poveri # R.Morzenti Pellegrini, Autonomia universitaria, è venuto il momento di rilanciare sul tema # A.Gavosto,Scuola, si toccano i gangli anche se manca ancora una visione d’insieme # T.De Giorgio,La carota di ghiaccio che svelerà i segreti della storia del clima # A.Prencipe,Un nuovo spaziotempo educativo # G.Tonelli,Ma per istruzione e ricerca serve un deciso colpo d'ala # Affinito,Gabanelli,L’idrogeno ci salverà (ma serve tempo) #

 


 

“Corriere della Sera” -  31 maggio 2021
Tesori di pietra (pomice)
di Gian Antonio Stella
Le cave delle isole Eolie nell’abbandono. L’idea di un museo minerario diffuso

Il «bastarduni» di Malaparte fu davvero fenomenale. «Ci recammo a Canneto, dove son le miniere di pomice, e raccolto un enorme blocco di quella porosa e leggera pietra che all’aspetto sembrava un blocco di granito di una decina di tonnellate, ma che in realtà pesava appena un paio di chili, lo sollevai sulla mia testa con ambe le braccia sorridendo. Il fotografo fece scattare l’obbiettivo, e così fui ritratto in quell’atteggiamento atletico. I giornali italiani pubblicarono la fotografia, e mia madre mi scrisse: “Sono felice di vedere che stai bene, e che sei diventato forte come un Ercole”».


“Corriere della Sera” -  31 maggio 2021
Il Governo della salute va rifondato
di Sergio Harari

La pandemia che ha cambiato i destini del mondo ci ha fatto capire quanto ancor oggi le nostre vite possano essere messe in forse da minacce di salute globale. Da una città della Cina fno a ieri sconosciuta ai più, l’infezione si è rapidamente trasmessa senza controllo in tutto il mondo con colpevoli ritardi di allarme e di reazione. Abbiamo assistito inermi e storditi alla rapidissima diffusione dei contagi da Alzano Lombardo e Nembro a tutta l’Italia e al viaggio delle varianti dall’Inghilterra all’India in tutta Europa. Ora sappiamo che più di un terzo della popolazione mondiale ha finora avuto un accesso scarsissimo ai vaccini e che a lungo i Paesi in via di sviluppo e con economie povere rimarranno serbatoi minacciosi della pandemia, con gravi pericoli e gravissime disuguaglianze di salute.


“Corriere della Sera - Brescia” -  30 maggio 2021
La ripetitività è un pericolo
di Paolo Vecchi

Se lo lasciamo fare, il cervello cerca di trasformare tutti i comportamenti ripetuti in abitudini, perché così si sforza meno. Lo studente che fa lezione ogni mattina, negli stessi locali a orari prestabiliti, davanti agli stessi libri e insegnanti con accanto gli stessi compagni è tentato dal demone della ripetitività. E’ cioè tentato a sottoporre i differenti contenuti delle discipline alla pressione omologante della routine.
Questa tendenza a conservare l’energia mentale tuttavia può essere pericolosa, perché se il nostro cervello va in automatico nel momento sbagliato rischiamo di non accorgerci se qualcosa di importante ci accade intorno. Una volta cementata, la nostra routine sarà in grado di macinare i contenuti migliori che l’umanità ha elaborato nei secoli, per ridurli in minuscoli granelli indistinguibili gli uni dagli altri.


“Avvenire” - 30 maggio 2021
«Sono false le ragioni agitate contro i vaccini per tutti»
di Silvio Garattini

L’obiettivo di vaccinare tutto il mondo il più presto possibile sembra – sembra! – avere maggiori probabilità di essere raggiunto. Vi sono, infatti, due buone notizie: il Parlamento europeo a maggioranza ha approvato la possibilità di utilizzare licenze obbligatorie per i vaccini sospendendo la proprietà intellettuale e quindi i brevetti, temporaneamente e comunque per tutta la durata del Covid-19. Inoltre, il summit del G20 a Roma ha sottoscritto un impegno a vaccinare i Paesi poveri, evidenziato da una netta frase dell’attuale presidente del G20 stesso, il nostro premier Mario Draghi: «Sospendere i brevetti e revocare i divieti generali di esportazione dei vaccini».


"Il Sole 24 Ore" - 30 maggio 2021
La lezione di Masland, vedere è come ricordare
di Gilberto Corbellini
Neuroscienze. Un viaggio nella logica del cervello, partendo dall’unica cosa certa: la materia chimica e cellulare.
Questo è il tema dell’ultimo libro scritto dall’influente studioso dell’anatomo-fisiologia della retina

Anche se la terza parte non è all'altezza delle prime due, il canto del cigno dell'influente neuroscienziato sperimentale e protagonista per quarant’anni degli studi sulla anatomo-fisiologia della retina, Richard Masland, è una lettura coinvolgente. Mostra che il mondo delle neuroscienze non è fatto tanto o solo delle speculazioni su coscienza, libero arbitrio, senso morale, etc., che oggi riempiono il 90%. dei libri pubblicati da neuro-scienziati, ma soprattutto di esperimenti, che devono essere ingegnosi per decifrare la logica del cervello partendo dall'unica cosa che esiste davvero, la materia chimica cellulare di cui è fatto.  Masland decise di scrivere questo libro dopo la diagnosi del tumore che se lo sarebbe portato via in quattro anni, nel dicembre 2019.


“La Stampa” - 27 maggio 2021
"La meritocrazia? Una trappola per i poveri ma anche per le élite che sembrano beneficiarne"
intervista a Daniel Markovits, a cura di Giuseppe Salvaggiulo
Il giurista di Yale smonta un mito fondatore della società americana: l'aristocrazia del talento è all'origine di una ingiusta gerarchia.

 

La connessione patologica tra meritocrazia, diseguaglianze e democrazia americana attraversa la conversazione con Daniel Markovits. Classe '69, titolare a Yale, la più prestigiosa Law School americana, della cattedra di diritto privato intitolata a Guido Calabresi (fondatore della scuola economica del diritto, teorico delle «scelte tragiche» e ora giudice federale a New York), Markovits si è imposto nel dibattito pubblico americano con il libro The Meritocracy Trap (La trappola della meritocrazia, Penguin Press), definito «ambizioso e disturbante» dalla New York Times Book Review. Nella annuale conferenza torinese del «Common Core of European Private Law», un progetto internazionale di studi organizzato da oltre 25 anni dall'International University College coinvolgendo centinaia di giuristi con più di 15 volumi già pubblicati per i tipi di Cambridge University Press, Markovits ha tenuto una conferenza intitolata «Enough! The Good Life after the Age of Growth». Ovvero: «Basta! La vita felice dopo l'era della crescita».


"Il Foglio Quotidiano" -  27 maggio 2021
“L’agricoltura biodinamica è stregoneria, la Camera fermi quella legge”
di Silvio Garattini

Ha presentato invano con molto coraggio, i suoi emendamenti la senatrice a vita Elena Cattaneo, ricercatrice e docente dell’Università di Milano, perché è stata la sola a votarli. Infatti la legge riguardante il sostegno all’agricoltura biologica e biodinamica è passata al Senato, ma dovrà tornare alla Camera dei Deputati per l’approvazione finale. Molti ricercatori italiani sono insorti e hanno manifestato il loro dissenso, come già era avvenuto in precedenti situazioni, ad esempio, quando nel recente passato l’agricoltura biodinamica era incredibilmente passata attraverso le aule del prestigioso Politecnico di Milano. Chi volesse capire quali sono le ragioni della contestazione non ha bisogno di consultare trattati, basta che vada a leggersi qualche riga su Wikipedia.


"Il Foglio Quotidiano" -  26 maggio 2021
I guai dell'energia pulita
di Carlo Stagnaro e Chicco Testa


Gli obiettivi previsti e le strade impossibili. La lotta contro i combustibili fossili e le ricadute per i paesi poveri. Perché la transizione energetica è un peso per il ceto medio. Controindagine sul dossier dell’Aie. Segnatevi questa sigla perché ne sentirete parlare spesso. Significa Net Zero Emission. Il presidente della prossima Cop 26 (la conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul clima) ha chiesto all’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) di tracciare lo scenario necessario a raggiungere nel 2050 la neutralità nelle emissioni di gas climalteranti.
L’Aie lo ha fatto e ha pubblicato il risultato del suo lavoro la scorsa settimana, in un corposo rapporto di 224 pagine intitolato “Net Zero by 2050. A Roadmap for the Global Energy Sector”.
Uno tsunami che si è abbattuto sul mondo dell’energia e dell’industria che da giorni sta indagando le migliaia di numeri contenuti nel rapporto per capire meglio il tutto.


“Corriere della Sera” -  26 maggio 2021
Un tesoretto per i giovani
Di Carlo Rovelli
Orizzonti Questo privilegio è stato essenziale per tantissimi di coloro che nella vita hanno prodotto cose utili per la società

Matteo è uno degli studenti più brillanti che ho avuto. Ora svolge ricerca scientifica in Germania, ma è anche impegnato civilmente. L’anno scorso mi ha cercato per chiedermi di appoggiarlo per una proposta politica che stava promuovendo. All’inizio ero perplesso. Ne abbiamo parlato molto a lungo, e i suoi argomenti mi hanno convinto. Convincere anche il resto del mondo, però, mi sembrava difficile, e, pavidamente, non ho fatto nulla. La proposta era che lo Stato offrisse a tutti i diciottenni un piccolo capitale, finanziato da una tassa sulle successioni sui patrimoni più grandi. Oggi una proposta simile di Enrico Letta porta questa idea nella discussione pubblica. È un buon momento per presentare gli argomenti che mi avevano convinto.


“La Stampa” - 26 maggio 2021
"La Dad ha lasciato ferite indelebili adesso dobbiamo risarcire i ragazzi"
di Francesca Rosso
SILVIA AVALLONE La scrittrice di "Acciaio" e "Un'amicizia" interviene oggi al Circolo dei Lettori per parlare della scuola "Se si fossero fatte lezioni all'aperto, nei parchi o nelle spiagge sarebbe stato un anno da ricordare e non da dimenticare"

Educare è una bella parola: viene dal latino e-ducere, portare fuori, permettere alle inclinazioni di corpo, mente e animo di esprimersi. Cosa ne è stato dell'educazione fra chiusure, didattica a distanza, vita sugli schermi? Oggi alle 18 social e sito del Circolo dei Lettori ospitano «La comunità che educa: i Patti Educativi nell'era Covid» con la scrittrice Silvia Avallone, la vicecoordinatrice delle attività istituzionali Impresa Sociale «Con i bambini» Simona Rotondi e il regista Gabriele Vacis. Modera Andrea Morniroli di Cooperativa Dedalus, Forum Disuguaglianze e Diversità. L'evento è parte delle attività di Bella Presenza, progetto del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Una riflessione sulla comunità educante, sulla pluralità di
sguardi e la rete necessaria a favorire i percorsi formativi. Ne abbiamo parlato con Silvia Avallone, autrice di «Acciaio» e del recente «Un'amicizia».


“La Stampa” - 26 maggio 2021
La scienza è trasparente e senza dogmi così produce i mattoni per edificare la società
di Elena Cattaneo
Il nuovo libro della farmacologa e senatrice a vita, per costruire tutti insieme un futuro migliore

Il titolo di questo volume forse potrebbe stupire o irritare qualcuno per l'utilizzo del verbo «armare», termine dal sapore bellico, quasi a voler fare della scienza una clava da roteare verso chi la dileggia e non la comprende. Ovviamente non c'è alcuna guerra da fare, quali che siano le convinzioni di ciascuno.
Quel che voglio suggerire con il richiamo alla necessità di «armarci», specie nei tempi pandemici che stiamo attraversando, è la necessità di farsi letteralmente forza della scienza e del suo metodo.


“Corriere della Sera” -  26 maggio 2021
Il merito ritorni a scuola
di Sabino Cassese

Il 20 maggio scorso il ministro della Pubblica istruzione e sette sindacati hanno formato un «patto per la scuola al centro del Paese», pieno di altisonanti dichiarazioni ma privo di contenuti, salvo la previsione di «procedure urgenti e transitorie di reclutamento a tempo indeterminato». Lo stesso giorno è stato approvato il decreto legge di sostegno a imprese, lavoro e professioni, in cui, tra l’altro, si dispone l’assunzione a tempo indeterminato di supplenti con tre anni di servizio, dopo un contratto annuale, un percorso formativo e una «prova disciplinare» orale. I supplenti con tre anni di servizio sono circa 134 mila. Continua così la prassi di immissione in ruolo di abilitati supplenti.


"La Repubblica" - 24 maggio 2021
La scuola della qualità
di Andrea Gavosto
Il merito dei professori

Il governo ha siglato con i sindacati un Patto per la scuola, che insieme ad affermazioni fumose contiene anche idee, meritevoli di essere discusse, su come migliorare l’istruzione in Italia, a partire da una più efficace formazione dei docenti.
In questi giorni, però, molto si parla del decreto Sostegni bis, che ha definito le misure per il nuovo anno scolastico. Certo, l’esecutivo qui affrontava una prova diabolica: far partire l’anno con tutti gli insegnanti al loro posto, come promesso; evitare
un’ulteriore crescita dei supplenti, che dopo decenni di regole dissennate a settembre arriverebbero a 240mila, un quarto dell’intero corpo docente. Per garantire l’avvio regolare della scuola e coprire tutte le cattedre c’era il rischio di una maxi-sanatoria, assumendo, senza verificarne le competenze, fino a 80mila precari, la maggioranza dei quali priva di abilitazione: con la conseguenza di ipotecare per anni la qualità dell’insegnamento e bloccare per una generazione l’accesso alla scuola dei nuovi laureati.


"Il Sole 24 Ore" - 23 maggio 2021
A prendere decisioni sono gli incoscienti
di Giorgio Vallortigara
Neuroscienze. Secondo Christof Koch la coscienza è avere esperienze e sentire qualcosa. Perciò non si identifica con pensare, ragionare o decidere, tutte attività che possono essere esplicate senza di essa

Il fatto che i testi odierni di neuroscienze cognitive contengano più pagine dedicate all’inconscio che alla coscienza potrebbe far supporre che, dopotutto, Freud ha avuto la sua rivincita, e che il progetto, da lui in effetti presto abbandonato, di fondare scientificamente la psicoanalisi sulla dottrina del neurone sia in dirittura d’arrivo. In realtà quello delle scienze moderne è un inconscio cognitivo piuttosto che affettivo, dominato da inferenze e ragionamenti più che da passioni e pulsioni.
La grandissima parte della nostra vita mentale si compie senza un accompagnamento consapevole; anche per la piccola porzione caratterizzata da coscienza siamo consapevoli solo dei prodotti finali del lavorio della mente, mentre il suo operare ci
rimane comunque inaccessibile.


“Corriere della Sera” -  23 maggio 2021
Anche la scienza coltiva i suoi pregiudizi
di Paolo Giordano

Ci piace immaginare la scienza libera dalle discriminazioni. Imparziale, neutra. In realtà, al pari di qualsiasi altra attività umana, la scienza non opera mai in un «vuoto politico», anzi spesso riflette crudamente il clima che la circonda.
Angela Saini è autrice di due saggi dal titolo speculare: Inferiori e Superiori, che illustrano fino a che punto le discipline scientifiche non siano affatto al riparo dai pregiudizi. I sottotitoli esprimono con precisione il senso delle sue ricerche: Inferiori. Come la scienza ha penalizzato le donne, la nuova ricerca che sta riscrivendo la storia; Superiori. Il ritorno del mito della razza, le bugie della scienza sulla superiorità dell’uomo bianco.


"Il Sole 24 Ore" - 23 maggio 2021
A caccia del buio per vedere le stelle
di Maria Luisa Colledani
Grand Tour notturno. Il viaggio di Irene Borgna, guida naturalistica esperta di antropologia alpina, insieme al marito e al cane, dalle Alpi Marittime al Mare del Nord per fuggire dalle luci artificiali che un po’ ovunque inquinano la notte

Abbiamo spento le stelle, sfregiato il cielo, e ora che non vediamo più diamanti danzare nell’aria, siamo diventati cacciatori del buio. Perché quelle luci che ci guardano sono sentinelle e carezze. Sono l’ossigeno dei sogni perché, secondo l’astronomo Usa Bob Berman, abbiamo bisogno di abbracciare nello stesso tempo 450 stelle per sgranare gli occhi: con meno astri il gioco non funziona e il cielo si ammutolisce. Per ritrovare la luce basta cercare il buio: è quello che ha fatto Irene Borgna, guida naturalistica con un dottorato di ricerca in antropologia alpina, con il marito Emanuele e il cane Kira.


“Corriere della Sera” -  22 maggio 2021
Farmaci e nuove cure. Così batteremo il virus
di Giuseppe Remuzzi
Le riviste mediche annunciano la sperimentazione di nuove cure da avviare nella fase iniziale della malattia. Alcune sono promettenti L’importanza delle terapie a domicilio Le tempistiche ideali del richiamo vaccinale

«The best vaccine is the one you can get». È un titolo del Washington Post di qualche settimana fa, lo trovo bellissimo perché in una riga dice: 1) quanto sia importante vaccinarsi; 2) ridimensiona le ansie di chi vorrebbe un vaccino piuttosto che un altro; 3) dà un’idea di quanto sia importante vaccinare tutta la popolazione il più in fretta possibile.
Ma nessun vaccino sarà mai efficace al 100%, sicuro al 100% e disponibile per il 100% degli abitanti del pianeta: dovremmo vaccinare sette miliardi di persone, sarà difficilissimo raggiungerli e molti il vaccino non lo vorranno fare.


“Corriere della Sera” -  21 maggio 2021
La scelta di aiutarsi
di Carlo Verdelli

Adesso che sembra quasi finita col virus, adesso che siamo inebriati dall’idea che tutto torni come prima senza badare troppo a come saremo poi, adesso che ci sarebbe da ricostruire un Paese dopo il brutale finimondo del Covid, ancora una volta è stato un bambino a fare la domanda giusta.   Seduto al primo banco di una scuola elementare di Roma, intitolata al tenero topo Geronimo Stilton, candidamente ha chiesto: «Mi chiamo Alessio e vorrei sapere qual è secondo lei la cosa migliore che possiamo fare per l’Italia. Grazie».  Il suo interlocutore, Sergio Mattarella, gli ha indicato la strada più semplice, che spesso è il contrario di quella più facile...


“Corriere della Sera” -  19 maggio 2021
Sosteniamo l’imposta globale del 21 per cento
di Romano Prodi e Vincenzo Visco
Lettera a Draghi Appello al presidente del Consiglio perché si introduca nell’ordinamento internazionale un’imposta minima globale, con un’aliquota almeno del 21 per cento

L’appello al presidente del Consiglio Draghi.
Signor presidente Draghi, uno dei primi atti ufficiali del nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riguarda una misura di politica fiscale che, se introdotta sul piano globale, potrebbe dare una spinta determinante al superamento dei cosiddetti paradisi fiscali, rimuovendo gli ostacoli di ordine politico e economico che hanno impedito finora un’equa tassazione delle società multinazionali.  Si tratta di introdurre nell’ordinamento internazionale il principio della tassazione unitaria dei gruppi multinazionali e della ripartizione di una parte dei loro profitti tra le giurisdizioni fiscali dei singoli Paesi in base a criteri oggettivi (fatturato), sul quale costruire un’imposta minima globale, con un’aliquota almeno del 21%.


“Corriere della Sera” -  18 maggio 2021
Attenti ai bugiardi del clima
di Roberto Saviano

Si può negare tutto, si può negare anche qualcosa di evidente e di dimostrato, lo sappiamo. Si può negare l’evidenza di una pandemia, si possono negare le prove inconfutabili dell’esistenza delle mafie, si può persino arrivare a negare lo sterminio di milioni di persone.  Se così non fosse, le teorie del complotto non avrebbero un così grande spazio. Tutto può essere negato, ma si può fare in maniera credibile? Si può negare la realtà con successo? I bugiardi del clima di Stella Levantesi, in uscita il 20 maggio per Laterza, dimostra che non solo si può fare con successo, ma che negare una realtà in maniera sistematica e attiva non è più solo un atto di negazione, ma di negazionismo. Non si tratta solo del rifiuto di accettare, «il negazionismo è strategico, è intenzionale, è pubblico».


"Il Sole 24 Ore" - 18 maggio 2021
Un ventaglio di tecnologie in continua evoluzione
di Giancarlo Icardi

In principio fu il medico di campagna Edward Jenner. Nel XVIII secolo aveva individuato come prevenire il vaiolo umano, basandosi sull’osservazione che i mungitori che avevano contratto una forma benigna di vaiolo bovino resistevano poi all’infezione da parte di quello umano. La sua intuizione? Semplice. Mettere a contatto della scarificazione prodotta sulla pelle dell’uomo il materiale purulento prelevato dalle pustole delle mammelle delle vacche infette per proteggere dalla patologia.


"Il Sole 24 Ore" - 18 maggio 2021
La frontiera del Dna per battere la meningite
di Federico Mereta
Il caso - La ricerca di Sanofi

Se il nuovo vaccino per i quattro sierogruppi di meningococco A, C, W e Y, rappresenta il presente, sono la storia e soprattutto il futuro a disegnare l’impegno di Sanofi, terzo produttore mondiale di vaccini. E se oggi oltre mezzo miliardo di persone risulta protetto da varie malattie grazie ai vaccini del gruppo francese, si punta a migliorare ancora quanto già esiste e soprattutto a sviluppare nuovi candidati, assicurando al contempo la produzione e l’accesso su larga scala a quest’arma preventiva.


"Il Sole 24 Ore" - 18 maggio 2021
Oms: vaccinare prima i Paesi poveri, poi i bambini
di Agnese Codignola
Piani vaccinali. Sul British Medical Journal tre esperti Usa espongono le criticità etiche e mediche della scelta che stanno facendo i Paesi ricchi. Ma il Covid-19 può essere pericoloso anche per i più piccoli

A poche ore di distanza dal via libera dell’Fda e dell’omologa agenzia canadese al vaccino di Pfizer/BionTech per la fascia compresa tra i 12 e i 15 anni di età, già avviato in alcuni stati americani, il direttore generale dell’Oms Tedros Gebreyesus ha lanciato un appello disperato: prima di proteggere i giovani dei paesi più sviluppati, gli stati destinino con la massima urgenza i vaccini disponibili al programma Covax e in generale ai paesi più poveri, in alcuni dei quali la catastrofe sta assumendo proporzioni bibliche. In quei paesi, infatti, la copertura vaccinale è poco più che simbolica, e arriva a malapena allo 0,3% della popolazione adulta, mentre i morti si moltiplicano.


“La Stampa” - 18 maggio 2021
Generazione sospesa
di Paolo Baroni

Gli Under 35 ai tempi del Covid vivono nell'incertezza di un lavoro che non c'è, e che quando arriva è precario e malpagato, e di un futuro praticamente indecifrabile. Sono come sospesi. E questa la fotografia che scatta il report realizzato da Eures, per conto del Consiglio Nazionale dei Giovani, sondando tra febbraio e aprile un campione nazionale di 960 giovani della fascia 18-35 anni. A cinque anni dal completamento degli studi, poco più di uno sue tre (37%) ha infatti un lavoro stabile, mentre un quarto degli intervistati (24%) risulta disoccupato. Pensare di metter su famiglia, manco a parlarne, visto che appena il 12% può contare su una casa di proprietà, mentre ben 4 su 10 non hanno i requisiti per ottenere un mutuo. Il risultato è che uno su 2 vive ancora coi genitori.


"La Repubblica" - 17 maggio 2021
I dispersi della Dad quei 200 mila ragazzi in fuga dalla scuola
di Ilaria Venturi e Corrado Zunino
La paura del contagio, le difficoltà di studiare online, la povertà e l’isolamento Allarme abbandono dopo due anni scolastici con il virus: dal 40% di Gela al 25% di Pavia

«Non so dove siano finiti gli studenti, abbiamo scritto alle famiglie ». In mancanza di dati pubblici nazionali, il preside Guido Campanini, alla guida di un istituto tecnico di Parma, prova a illustrare che cosa sta facendo la pandemia alla sua scuola in Emilia. E all’intera scuola italiana.  I primi numeri per la comprensione di un fenomeno, la dispersione scolastica e il ritardo nell’apprendimento, che rischia di tagliare le gambe a tutto il Paese, vengono offerti dai privati caritatevoli. La Comunità di Sant’Egidio, dopo aver ascoltato 2.799 ragazzi delle sue “scuole di pace”, centri di recupero pomeridiani per studenti delle elementari e delle medie organizzati in ventitré città, ha certificato che a settembre 2020, ripartenza del secondo anno pandemico, il 4 per cento dei bambini-adolescenti non era tornato a scuola. Sono 160 mila su circa 4 milioni. E il 20 per cento, qui arriviamo a 800 mila scolari in numero assoluto, aveva accumulato troppi giorni di assenza. Sessanta assenze è la soglia d’allarme, quegli ottocentomila erano, e sono, a rischio abbandono.


“Corriere della Sera” -  17 maggio 2021
I mille giorni decisivi per l'infanzia
di Massimo Ammaniti

Sono state approvate le linee guida e le azioni del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) del Next Generation proposte ed elaborate dal Governo Draghi e uno dei capitoli di intervento riguarda le Politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani. Dopo anni di disinteresse e di disimpegno finalmente le esigenze dei bambini e delle famiglie vengono prese in considerazione nell’agenda del Governo come una delle priorità. Non va dimenticato che a differenza degli altri Paesi europei i servizi educativi della prima infanzia, come gli asili nido, sono molto carenti, solo il 25% dei bambini italiani li frequenta, con una grande disparità fra Nord e Sud , in Emilia ad esempio riguardano il 26% dei bambini mentre in Calabria solo il 2,8%. E il confronto con i Paesi europei è mortificante, in Francia vengono accolti gratuitamente nei nidi il 50% circa dei bambini e in Spagna il 40%.


“Corriere della Sera” -  16 maggio 2021
La cura del capitale umano
di Ferruccio de Bortoli
Obiettivi bandiera Tra i sette del Next Generation Eu ci sono nuove e più elevate competenze. Entro il 2025 il 70% degli europei, tra 16 e 74 anni, dovrà possedere conoscenze digitali

Tranquilli, c’è tempo. Una volta consegnato a Bruxelles il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in attesa dei sussidi e dei prestiti europei, è forte la tentazione di comportarsi come se il più ormai fosse fatto. Rilassarsi troppo nel contrasto al virus sarebbe un tragico errore, lo sappiamo bene. Ma lo è anche nel divagare incerto e strumentale su riforme serie, nel rinviare impegni stringenti e vitali per il nostro futuro. Lanciando la palla in avanti.  Nella perversa convinzione — complice l’assenza (temporanea) di vincoli di bilancio e l’ingannevole leggerezza del debito — che le risorse siano infinite, così come il tempo a nostra disposizione. Un esempio. Il Pnrr prevede che si debbano approvare — come ha scritto Emilia Patta su Il Sole 24 Ore — 48 riforme in un anno e mezzo, per parlare solo di quelle definite orizzontali e abilitanti.


"Il Sole 24 Ore" - 16 maggio 2021
Se anche le usignole cantano
di Gilberto Corbellini
Vita degli uccelli. Con un approccio cognitivo-comportamentale Jennifer Ackerman affronta le modalità di comunicazione, gioco e corteggiamento

Gli uccelli sono una classe di animali, di cui si contano oltre 18mila specie (non 10mila come si dice e secondo uno studio recente dell’American Museum of Natural History). La classe dei mammiferi, cui apparteniamo, ne conta un terzo. Il loro successo evolutivo ci sopravanza largamente. Come dice Edward O. Wilson, «quando vediamo un uccello, non significa che li abbiamo visti tutti». Le diversità, più che le somiglianze, sono la sostanza della vita, come ha insegnato Darwin. Discendendo
direttamente dai dinosauri, gli uccelli hanno avuto una storia naturale particolarmente ricca di esperimenti adattativi.


“Corriere della Sera” -  15 maggio 2021
Quella lezione che ci danno i nostri ragazzi
di Guido Tonelli
La pandemia e i ragazzi. C’è stata una crescita allarmante dei casi di disturbi mentali, ma molti hanno sviluppato capacità insospettate di attraversare dolore e sofferenza

Ho assistito anch’io, come molti, al piccolo-grande discorso con cui Emma Torre, dodici anni, ha ringraziato pubblico e giuria per il David di Donatello assegnato al padre Mattia, brillante sceneggiatore scomparso prematuramente.
Mi ha impressionato la serietà della giovane adolescente che parlava in pubblico, in Tv, a milioni di persone e la scelta accurata delle parole, condite con un pizzico d’ironia per evitare da subito ogni rischio di retorica.
La cosa mi ha colpito ancora di più perché avevo letto, proprio in questi giorni, notizie di una crescita allarmante di atti di autolesionismo e addirittura di tentativi di suicidio fra i giovani e i giovanissimi a causa del Covid. Ci sono ormai dati inconfutabili di un aumento dei disturbi mentali anche nei bambini, segnati da ansia, irritabilità e sonno disturbato.


"Il Foglio Quotidiano" -  15 maggio 2021
La guerra fredda dei vaccini
di Stefano Cingolani
Altro che Big Pharma. La tecnologia che ha rivoluzionato la scienza sanitaria adesso ha bisogno di mercato più che mai

Vaccini per tutti vaccini per tutto, un slogan sonante, una grande promessa per un radioso futuro senza più in??uenza, senza Hiv, senza pandemie; un sogno a occhi aperti. I vaccini sono diventati la nuova frontiera della tecnologia e non solo della salute, senza di essi non si sopravvive alla più grave catastrofe sanitaria dopo la spagnola di un secolo fa, non si lavora e non si guadagna. Fateci tornare a vivere, grida la variegata folla movidista; persino gli chef si attovagliano in piazza, ce l’hanno con il governo, vogliono i sussidi, dovrebbero chiedere vaccini perché in realtà, nonostante la campagna vada avanti più spedita, non ce ne sono per tutti. Allo stato attuale si può coprire solo una minoranza della popolazione mondiale; è colpa del protezionismo sanitario, come ha denunciato Mario Draghi, ma non solo.


"La Stampa" - 12 maggio 2021
Se per i ricercatori non ci sono i soldi
di Alberto Mantovani

Il Next Generation EU deve risollevare la ricerca italiana. Con altri scienziati proponiamo 15 miliardi di investimenti in 5 anni per arrivare alla percentuale di Pil che mette la Francia e che, per inciso, nel frattempo sta aumentando e quindi, comunque, non raggiungeremo.   Il secondo punto mi riporta alle mie radici nell'Università di Milano. L'uf??cio ricerca dell'ateneo ha fatto un lavoro fantastico di identificazione puntuale di una serie di lacci e lacciuoli. Io credo che le università dovrebbero mettersi insieme e dire al ministero: per favore, lavorate su questi aspetti. Io sono un ricercatore e altri mi sono maestri, ma chiediamo tutti 10 cose da sburocratizzare in fretta.  Operazione che si può fare domani e il tempo costa. Mi sembra che si dimentichi troppo facilmente che il tempo non sia gratuito.


“Avvenire” - 11 maggio 2021

«Per vincere la paura i giovani devono reimparare l’amicizia»

di Giorgio Paolucci

 

Le richieste di ricovero di giovani arrivano da tutta Italia, e ognuna è un grido che chiede aiuto per affrontare un nemico che fa paura: tentativi di suicidio, atti autolesionistici, disturbi del comportamento alimentare o di natura ansioso-depressiva, dipendenze patologiche. Sintomi legati alle difficoltà portate dal Covid- 19, al lockdown, al distanziamento forzato, alla ripresa delle attività scolastiche in presenza. «I giovani sono tra i soggetti più colpiti, ma anche gli adulti manifestano molte difficoltà». Anna Ogliari è professore associato di Psicologia clinica all’Università Vita-Salute e responsabile del servizio di psicopatologia dello sviluppo all’ospedale San Raffaele di Milano, un osservatorio privilegiato per capire le derive in corso nel mondo giovanile.


"Il Sole 24 Ore" - 11 maggio 2021
Le nuove sfide geopolitiche della transizione verde e dei cambiamenti climatici
di Frans Timmermans e Josep Borrell

Oggi la Ue è all’avanguardia per le politiche in materia di clima. Di recente legislatori e governi si sono accordati su una normativa europea, così da dare una forma legislativa al nostro obiettivo di neutralità climatica. Grazie alla strategia di crescita incarnata dal Green Deal e all’obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030, la Ue è sulla buona strada per conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Ma l’Europa non è sola. In tutto il mondo, man mano che i Paesi rafforzano i propri impegni in materia di decarbonizzazione, si sta formando una massa critica.


"La Repubblica" - 10 maggio 2021
"Il matriarcato fa bene all’economia"
di Carlo Pizzati
Intervista a Bina Agarwal - La studiosa indiana che insegna all’università di Manchester ci spiega, dati alla mano, perché il coinvolgimento delle donne fa crescere produttività e tutela dell’ambiente

Essere proprietaria di un terreno o di una casa riduce di molto la possibilità di ritrovarsi vittima di violenze domestiche. Le donne sono amministratrici molto più efficienti nella riforestazione. Le collettività agricole con almeno un terzo di presenze femminili producono di più di quelle gestite da soli uomini. Queste sono solo alcune delle scoperte compilate nel saggio Disuguaglianze di genere nelle economie in via di sviluppo (il Mulino) della brillante economista indiana Bina Agarwal, pluripremiata professoressa di Economia dello sviluppo e dell’ambiente dell’università di Manchester e componente dell’Accademia dei Lincei. Questa selezione di scritti di economia politica dello sviluppo affronta i temi dell’agricoltura, dei diritti alla proprietà terriera e dell’ambiente da una prospettiva di genere e dimostra, in fin dei conti, in che modo il patriarcato è sconveniente per alcuni settori dell’economia. Agarwal vive tra il Regno Unito e l’India, dove l’abbiamo intervistata.


"Il Foglio Quotidiano" -  10 maggio 2021
Vaccinare tutto il mondo, al più presto
di Silvio Garattini
Non è un atto di beneficenza, è nel nostro interesse. Bisogna trovare il modo di aumentare la produzione. La questione dei brevetti e le ragioni di una interruzione temporanea finché siamo in un’emergenza senza precedenti

Joe Biden, il presidente del paese con la maggior densità di imprese multinazionali, ha dato una gran lezione ai tremebondi paesi europei proponendo in modo chiaro il problema dei brevetti relativi ai vaccini con il fine di fare il più presto possibile a vaccinare tutto il mondo non tanto per un atto di beneficenza, ma nel nostro specifico interesse. Infatti poiché nei paesi a basso reddito non è stato vaccinato neppure il 2 per cento della popolazione, non è difficile immaginare che continuando la circolazione del virus si possano sviluppare delle varianti che ritornando da noi possano essere insensibili agli attuali vaccini. Proprio per questa ragione è stupefacente che la decisione di rendere disponibile la possibilità di aumentare le dosi necessarie per vaccinare tutti non sia venuta spontaneamente alle stesse multinazionali farmaceutiche.


"Il Sole 24 Ore" -  9 maggio 2021
Il processo mimetico dei robot supera il modello unico umano
di Antonio Marazzi e Alberto Mazzoni
Evoluzione artificiale tra scienza e tecnologia

Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e di applicazioni tecnologiche provoca un continuo processo di obsolescenza e superamento di quelle conoscenze. Il presente finisce sempre più rapidamente nel passato, un passato che non è più utile per
interpretare il presente. Ciò induce un rivoluzionario rovesciamento di paradigma euristico: non è più al passato che possiamo affidarci, ma a quel continuo succedersi di idee e conoscenze, verso un futuro che, per definizione, è incerto. È il futuro a esserci da guida, e ciò provoca speranze, entusiasmi, ma anche inquietudini, rispetto a un passato che invece, per definizione, è affidabile perché certo. Il web ha inoltre azzerato la dimensione spaziale: è quello che viene chiamato il “tempo reale”, privo cioè di quel senso della distanza sul quale fondiamo la nostra percezione dello spazio.


"La Repubblica" -  9 maggio 2021
Jennifer Ackerman "Salviamo gli uccelli sono l’anima saggia del mondo"
di Anna Lombardi
Intervista all’autrice di bestseller sui volatili

«Fino a poco tempo fa, dire a qualcuno "hai il cervello di un uccellino" era un insulto: si pensava, a torto, che avendo la testa piccola, fossero stupidi, primitivi. Invece, studi recenti dimostrano quanto le loro testoline siano piene di neuroni. E questo gli permette di compiere processi mentali complessi: usare strumenti come i rami per costruire i nidi o le spine usate da certe specie per trafiggere gli avversari. Altri sanno usare il linguaggio in maniera significativa: certi pappagalli africani sanno accumulare un vocabolario di centinaia di parole comunicando in maniera sensata.  Esistono oltre 10mila diverse specie di volatili: e l’osservazione di ciascuna rivela elementi sorprendenti e sempre diversi di queste creature misteriose ». Jennifer Ackerman, 62 anni, s’illumina parlandoti via Zoom di quei pennuti cui ha già dedicato tre dei suoi otto saggi: l’ultimo è La vita segreta degli uccelli (La nave di Teseo). Il titolo inglese del libro è "The Bird Way", la maniera degli uccelli...


"La Stampa" -  8 maggio 2021
Proteggere i paesi poveri
di Antonella Viola

L'annuncio di Biden di rimuovere la protezione sui brevetti dei vaccini è tanto forte quanto inatteso. Certamente, la sua mossa ha una serie di implicazioni geopolitiche che gli esperti saranno in grado di analizzare in dettaglio, dalla politica interna e i rapporti con "big pharma" fino alle relazioni con la Cina, che otterrebbe enormi vantaggi dal poter produrre i vaccini a mRNA. Alla proposta americana l'Europa sta cercando di trovare una risposta univoca, ma abbiamo già visto che non sarà facile.
Il tema dei brevetti sui vaccini, o sui farmaci in generale, è però molto delicato ed andrebbe affrontato con serietà e pacatezza, senza dividersi in tifoserie contrapposte. La proprietà intellettuale, anche sui vaccini, è sacrosanta perché, se questa non fosse garantita, le aziende non investirebbero per anni nella ricerca di tecnologie innovative e di nuovi prodotti. Far passare il messaggio che i vaccini non sono coperti da proprietà intellettuale significa disincentivare le aziende a sviluppare questi settori così strategici per la salute globale.


"Il Sole 24 Ore" -  7 maggio 2021
Autonomia universitaria, è venuto il momento di rilanciare sul tema
di Remo Morzenti Pellegrini

Il commento di Gianni Toniolo sulle possibilità di rilancio degli Atenei con i fondi Pnrr è più che condivisibile sia negli auspici sia nelle motivazioni di fondo. Vi s’intravede tuttavia una contraddizione, soprattutto nelle conclusioni che ne trae. Non è del tutto condivisibile l’affermazione di Toniolo quando parla di «timidezza del governo», anche perché, proprio a fronte del crescente profluvio normativo nel sistema universitario, non si può non cogliere l’occasione, a oltre dieci anni dall’approvazione della legge 240 del 2010 (o Riforma Gelmini) e mentre si sta approvando il Pnrr (che in altre parti si prefigge una semplificazione e riordino normativo settoriale), per semplificare, riordinando e innovando, il quadro di contesto del sistema universitario e, più in generale, della ricerca del nostro Paese.


"Il Sole 24 Ore" -  7 maggio 2021
Scuola, si toccano i gangli anche se manca ancora una visione d’insieme
di Andrea Gavosto

Come ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi, il Pnrr rappresenta la migliore opportunità di questa generazione per rilanciare la crescita economica e sociale dell’Italia. Il ruolo dell’istruzione – per il benessere di ogni individuo, dell’economia e del tessuto civile – è così centrale che inevitabilmente il piano le assegna un peso significativo: nel complesso si investiranno più di 20 miliardi in cinque anni, per affrontare alcuni dei troppi nodi irrisolti, dagli asili nido all’università.
Sono molti soldi, ma l’impegno resta immane.


"La Repubblica" -  6 maggio 2021
La carota di ghiaccio che svelerà i segreti della storia del clima
di Tiziana De Giorgio

Sa custodire i segni lasciati nell’aria dai fumi della prima rivoluzione industriale, dagli esplosivi della Grande guerra, dalla nube tossica di Chernobyl. Ha salutato il silenzio del Pian di neve in elicottero. Si è mossa in una cella frigorifera fino a Milano, protetta come una reliquia. Dovrà riposare per un mese prima di essere toccata. Ed entrerà qui, in questo regno a meno cinquanta gradi nascosto sotto i piedi della Bicocca. Dove cristalli di ghiaccio vengono letti come le pagine di un libro e gli scaffali conservano pezzetti di Antartide capaci di raccontare i segreti del clima di migliaia di anni fa.
Il viaggio della gigantesca carota di ghiaccio dell’Adamello è iniziato. Ci sono voluti dieci giorni di lavoro ininterrotto per portare a termine il più imponente e profondo campionamento delle Alpi italiane che ha portato a galla un siluro bianco di 225 metri, ora inscatolato in blocchi da 70 centimetri.


“Corriere della Sera” -  5 maggio 2021
Un nuovo spaziotempo educativo
di Andrea Prencipe

L’utilizzo di ambienti digitali — imposto dal Covid-19 — per l’erogazione della didattica ha generato interessanti proposte sulle dimensioni strutturali e strutturanti delle istituzioni universitarie. Il pensiero di John Henry Newman sulla natura e sugli scopi delle università è un utile base per riflettere sulle sfide che le università dovranno affrontare nell’era post pandemica. Per dirla con Winston Churchill, la pandemia rappresenta una opportunità di invenzione e costruzione del futuro delle istituzioni universitarie. Queste ultime, infatti, connettono passato e futuro in ed attraverso spazi di confronto intellettuale ed esperienze di apprendimento. Il binomio spazio-tempo è connaturato all’azione educativa e — a mio avviso — costituisce la sfida sulla quale le università dovranno misurarsi.


“Corriere della Sera” -  4 maggio 2021
Ma per istruzione e ricerca serve un deciso colpo d'ala
di Guido Tonelli

Devo confessare il mio sconforto a leggere il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza proposto dal governo Draghi e recentemente approvato dal Parlamento.
Anzitutto per il linguaggio che vi viene usato. Siamo alle solite. Sembra davvero che la pandemia non ci abbia insegnato nulla. È deprimente leggere di «priorità trasversali che attraversano le riforme orizzontali o di contesto», di «riforme abilitanti, ovvero di interventi funzionali a rimuovere gli ostacoli amministrativi, regolatori e procedurali che condizionano le attività economiche» e si intrecciano con le «riforme settoriali» a loro volta concorrenti «con le riforme di accompagnamento alla realizzazione del Piano». Cercando di superare il senso di straniamento prodotto da questa prosa mi sono concentrato sulla quarta delle sei missioni che compongono il piano: Istruzione e ricerca.


“Corriere della Sera” -  3 maggio 2021
L’idrogeno ci salverà (ma serve tempo)
di Affinito e Gabanelli
Quello pulito si produce solo con energia rinnovabile l'industria invece vuole utilizzare il metano nel Recovery Plan sono stati stanziati 3,1 miliardi

L’Unione europea include l’idrogeno fra le tappe necessarie per arrivare a zero emissioni di carbonio nel 2050. Ed è partita la grande corsa per produrlo. Proviamo a capire bene come funziona. La rivoluzione verde e la transizione ecologica pensate dal governo Draghi valgono 59,33 miliardi di euro. Di questi, 23,7 saranno destinati all’incremento della filiera delle energie rinnovabili in agricoltura, alla promozione di impianti innovativi (anche offshore), al trasporto locale sostenibile, alla dotazione di accumulatori per stoccare l’energia in eccesso, e alla rete intelligente per gestire i flussi energetici. Dentro c’è anche il progetto «idrogeno» che assorbe 3,19 miliardi. Nello specifico: 2 miliardi per la riconversione a forni elettrici delle imprese energivore (acciaierie, industrie metalmeccaniche etc), 160 milioni per la ricerca, 500 per la produzione di idrogeno in aree industriali, 530 per la sperimentazione nel trasporto stradale e o ferroviario. Poi ci sono altri 450 milioni a parte che andranno a finanziare lo sviluppo tecnologico.