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Si tratta di una lista non ordinata per argomento o data di pubblicazione: continene titoli che abbiamo incontrato in rete e che consigliamo perché pensiamo si trovino in essi elementi di rilevante importanza per i docenti e tutti coloro che sono interessati all'insegnamento in ogni suo aspetto.
Anche il linguaggio è stato considerato importante e la chiarezza espositiva una strada maestra che porta alla comprensione.
Le segnalazioni dei lettori sono molto gradite
Un cervello che legge La Natura è più grande di noi • La fine della politica • Come funziona il cervello • Storie della Scienza. Biodiversità • Rai 3 #Maestri • Un percorso nelle biotecnologie • La forza nucleare • La proposta della super prof • L’esplorazione spaziale: oggi, domani e… dopodomani • E lo chiamavano sapiens • Diete di oggi e di domani. Come sopravvivere alle bufale? • La degenerazione della scuola • Stelle, missioni e sonde spaziali: ecco la mia vita speciale • Allenare gli studenti alla Matematica. Come in palestra • Oltre gli stereotipi: la matematica è per tutte e tutti • La Matematica: fondamento di una società equa e moderna • Carlo Alberto Redi, Manuela Monti Comunità e DNA • Alberto Mantovani Immunità e cervello • Dalle stelle alla vita • Margherita Hack e Andrea Camilleri • Emma Castelnuovo • Stato islamico • Corea di Huntington • Gianni Rodari • Scuola e Costituzione • Non e' mai troppo tardi • Democrazie al bivio: parole smarrite, parole da (re) inventare • Il disagio giovanile nell’età del nichilismo • Neurodiversità e dislessia: da disagio a opportunità • Lingua, matematica e scienze - Anche le discipline scientifiche parlano italiano • La rivolta dei Ciompi • Guido Tonelli - Genesi •
Galimberti a Confindustria Chieti Pescara, maggio 2022 su tecnologia e IA • Cos'è l'IA cognitiva la vera Intelligenza Artificiale sta arrivando
Maryanne Wolf Un cervello che legge
Questioni di evoluzione culturale Domenica 17 settembre 2023, ore 16.30 Carpi Piazza Martiri Che tipo di evoluzione cognitiva ha cablato il cervello per consentire alla nostra specie di effettuare la lettura profonda e quali sono, oggi, le implicazioni dovute allo sviluppo dei media digitali? Maryanne Wolf , neuroscienziata cognitivista, studiosa della lettura, e in particolare della dislessia, è professoressa presso l’University of California di Los Angeles (UCLA), dove è anche direttrice del Center for Dyslexia, Diverse Learners, and Social Justice. Si è formata presso l’Università di Harvard e ha insegnato anche presso la Tufts University di Boston. È membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze, ha incarichi presso la Chapman University e l’Università di Stanford, è consulente esterno del Fondo Monetario Internazionale e consulente di ricerca della Canadian Children’s Literacy Foundation. Ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali per le sue ricerche, tra cui il premio Cristoforo Colombo per l’innovazione intellettuale in quanto co-fondatrice di “Curious Learning”, iniziativa di alfabetizzazione globale con diffusione in Africa, India, Australia e nelle aree rurali degli Stati Uniti. Il suo lavoro ruota attorno allo studio del “cervello che legge” e dei suoi principali ostacoli, dalla dislessia su base genetica alle condizioni di analfabetismo su base ambientale. Ha utilizzato le ricerche delle neuroscienze cognitive, della psicolinguistica, dello sviluppo infantile e dell’educazione per costruire modelli di sviluppo sia dei circuiti cerebrali della lettura che dei processi multipli necessari per la sua acquisizione. Ha proposto, inoltre, una concettualizzazione alternativa della dislessia che supera le precedenti spiegazioni unidimensionali, contribuendo alla progettazione di metodi e strumenti di lettura e di predizione della dislessia attraverso tutte le lingue. È autrice di oltre 160 articoli scientifici. Tra le sue pubblicazioni in traduzione italiana: Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge (Milano 2012); Lettore, vieni a casa. Il cervello che legge in un mondo digitale (Milano 2018); Maria Maddalena e Gesù. Storie di consolazione (Milano 2023).
Intervista a Maryanne Wolf di Mara Pace Pubblicato il 31 Ottobre 2023 da Andersen
Telmo Pievani
Uomo VS Natura: Ecco perché Perderemo la Battaglia
La transizione ecologica così come promosssa dall'Europa costerà un ventesimo dei danni prodotti se non la faremo. 1:04:50
Umberto Galimberti 1:09
Abbiamo ritenuto la cultura un fardello troppo difficile da sopportare perchè bisogna essere istruiti e informati per essere culturalmente preparati e per essere istruiti bisogna studiare, ovvero dedicare tempo per imparare. Oggi non vogliamo più imparare, ci basta giudicare emozionalmente e la tecnica in questo ci semplifica la vita. La tecnica è come il pifferaio magico che incanta e per questo la seguiamo. Certamente nella complessità delle nostre società, diventa difficile capire cosa accade e per questo cerchiamo delle euristiche(scorciatoie) per poter vivere meglio e tranquilli perchè lo studiare e il sapere che ne deriva, fa star male, meno si sa e meglio si sta. E in questo, la scuola e gli organismi Statali che dovrebbero aiutarci a capire, vanno nella direzione diversa rispetto al cammino che dovremo fare. Invece di far sviluppare i concetti che dovrebbero stare alla base del vivere comune, si vive con slogan(i mitici vaffadei di persone che tralaltro si facevano pagare per mandare a quel paese le persone che li ascoltavano).Abbiamo perso la dimensione dell'uomo, ma è la mancanza di insegnamento a partire dai livelli elementari che ha portato a questo. Solo nozioni e anche spiegate male, ma cosa vogliamo pretendere che facciano poi i giovani se vengono istruiti in questo modo?
Come funziona il cervello nell’apprendimento con Michela Matteoli - Science for Peace 2019
Fondazione Umberto Veronesi 22 nov 2019, 18'-20"
11a edizione: Il fascino pericoloso dell'ignoranza
MICHELA MATTEOLI Professoressa di Farmacologia e Coordinatore scientifico del Neuro Center, Humanitas University; Direttore dell'Istituto di Neuroscienze, CNR
Storie della Scienza. Biodiversità
Prima puntata in onda il 16 novembre alle 21.00 su Rai Scuola
Progetto Scienza “Storie della Scienza” è il programma condotto dal filosofo della scienza Telmo Pievani, con la partecipazione della giornalista scientifica Silvia Bencivelli, che approfondisce come e perché la scienza sia diventata così centrale nel mondo di oggi. Le puntate raccontano la storia e l’evoluzione del pensiero scientifico, con le scoperte, le intuizioni, gli esperimenti, le invenzioni, l’applicazione del metodo scientifico. Storie della scienza che ci hanno svelato le regole del mondo e fondato la nostra civiltà. Da sempre filosofi e scienziati guardano al mondo che li circonda col desiderio di conoscere e catalogare gli esseri che lo abitano. In questo episodio raccontiamo il modo in cui ci siamo dedicati a questo obiettivo. A partire dalle osservazioni più empiriche, con Aristotele, la catalogazione delle specie animali e vegetali del pianeta è passata poi attraverso la convinzione che esistessero animali fantastici e erbe magiche, per arrivare solo attraverso le teorie evoluzionistiche e la genetica a una comprensione più precisa della ricchezza e della diversità che ci circondano, e che non abbiamo il diritto di estinguere. Percorriamo questa storia della scienza con Barbara Continenza - Storica della Scienza e delle Tecniche, Università Tor Vergata, Piero Genovesi - Zoologo, ISPRA, Renato Bruni - Botanico, Università di Parma.