Terza giornata 7 settembre Fossili e tempo geologico
La Prof.ssa Chiara Sorbini (referente di Paleontologia del Museo di Storia Naturale) invita ad un approccio diretto consigliando di procurarsi un po’ di materiale da esaminare.
L’approccio è naturale, diretto: guardare gli oggetti da tutti i lati, toccarli, soppesarli sentirne l’odore, ascoltarne il rumore che fanno quando vengono percossi da un’unghia. Poi bisogna ricorrere ad altri strumenti per approfondire l’osservazio: lente e poi microscopio per potenziare la vista e l’occhio della mente per ricostruire l’immagine in 3d partendo da sezioni successive.
Si prosegue cercando di far confronti con materiale già visto cercando somiglianze e differenze andando alla ricerca di associazioni con la memoria. Mettere in memoria le caratteristiche più appariscenti, parti strane chiedendosi a cosa possano servire. Se la nostra raccolta è abbondante possiamo tentare di dividere il materiale in gruppi, ma con quali criteri? Peso?, Forma?, Colore?, Regolarità geometrica? In classe possiamo proporre il gioco di “trova l’intruso” all'interno di un insieme omogeneo di reperti individuare quelli che hanno poco a che fare con gli altri.
Suggerimento didattico: Cosa sono questi?
Possiamo finalmente rivolgersi ai libri e alla rete (ma attenzione a non rimanerci impigliati). Riusciamo a ritrovare sul fossile gli elementi elencati dal libro? Cerco di adattarmi oppure preferisco rimanere attaccato alla mia ricostruzione? Dove, come e quando sarà vissuto questo organismo?
Presentazione “Il tempo geologico”
La burocrazia in Italia? Ha tempi geologici! Modo di dire indicativo, ma molto lontano dalla realtà: il tempo in Geologia si misura in milioni di anni! La storia della vita sulla Terra ha tempi paragonabili con la Geologia. Da Cuvier ad Hutton ci son state catastrofi, ma fondamentalmente le rocce si son formate in tempi molto lunghi in maniera uniforme e senza scosse. Smith e la successione delle faune sui diversi strati di sedimenti è come sfogliare le pagine di un grande libro. I fossili sono i numeri dielle pagine del libro nelle rocce. Poi Darwin con una visione unficante. Si comincia ad intravedere il tempo geologico nelle rocce e si possono trovare relazioni tra continenti diversi e costruire una scala temporale per tutta la Terra. Si cominciano ad individuare dei “fossili guida” che facilitano l’identificazione del periodo in cui ci è formata la roccia che li contiene: la clessidra dà un’idea di come si possono depositare i sedimenti, se cambia il colore della sabbia che scorre si può vedere che lo strato più vecchio in fondo ha un colore diverso di quello sovrastante.
Tavola internazionale di cronostratigrafia
Lavori di gruppo “Il fossile nella roccia”;
Visita finale alla galleria delle ere geologiche
Progettazione didattica Discussioni e riflessioni
Buone letture:
LA PALEONTOLOGIA NEI TESTI SCOLASTICI ITALIANI: PROBLEMATICHE E POSSIBILI SOLUZIONI
"Il nano e i giganti: le idee della geologia tra il ‘700 e il ‘900" Un difficile cammino tra scienza e filosofia, tra biologia e fisica di Marco Tongiorgi da NATURALMENTE dell'ottobre 1986
La Geologia a scuola
AAVV
Che cos’è la geologia? - La geologia e il tempo - Le Scienze della Terra per conoscere il territorio e il paesaggio - Le Scienze della Terra e la scuola