Prevenire il rischio idrogeologico tra falsi miti e dati scientifici
È la prima volta che la nostra recentissima Associazione si accorda con
altre, molto più rodate, per contribuire a realizzare un convegno come
quello odierno reso possibile dal contributo di CESVOT che ringraziamo
insieme al Dipartimento di Scienze della Terra che ci ospita e a "Semi di
Scienza" che ha collaborato dall’inizio alla preparazione.
I rischi previsti in seguito al riscaldamento globale si sono fatti sentire da
quando le cause di questo riscaldamento sono state individuate e definite
in tutta la loro potenzialita distruttiva. La Scienza e gli specialisti che che si
sono impegnati nel difficile compito di comprendere il meccanismo
scatenato dalla presenza di attivita imponenti che distruggono molti dei più
importanti equilibri del nostro pianeta. Individuate le cause sempre la
Scienza ha proposto cosa fare per diminuire, se non terminare del tutto, la
liberazione di gas climalteranti in atmosfera.
Purtroppo ci sono vari ostacoli come interessi economici imponenti e
internazionali e quel che il titolo del nostro convegno chiama “falsi miti”.
E’ di due giorni fa l’annuncio di Trump che, per la seconda volta, annuncia
il ritiro USA dall’accordo di Parigi sul clima e la ripresa delle
perforazioni per l’apertura di nuovi pozzidi estrazione di petrolio e
metano. Gli USA sono al primo posto nel mondo di produttori di gas serra
e con questa decisione libera ogni altro Paese favorevole ad ignorare la
necessita di contrastare il riscadamento globale, libero di agire come vuole.
Questo é una degli ostacoli più imponenti da superare, ma ce ne sono anche
altre che non possiamo considerare di minore importanza come
appunto “i falsi miti”, i negazionisti incalliti sull’origine del riscaldamento
globale, che viene addirittura considerato inesistente.
Le Associazioni di Promozione Sociale hanno un ruolo di grande responsabilita
per fornire alla maggior parte di persone una una descrizione rigorosa
e scientificamente corretta della situazione attuale e dei suoi possibili sviluppi tali da
convincere i più che ogni momento perso per invertire il processo di
progressivo deterioramento del clima porta al peggioramento della vita
questo pianeta.
Con questo auspicio buon lavoro al nostro convegno speriamo il primo di una lunga e fruttuosa serie.
Le relazioni previste sono state accompagnate da una gran quantità di dati e immagini che hanno dato ancora maggiore forza alle argomentazioni prodotte.
Ci vorrà un po' di tempo per riproporre tutto o quasi ai nostri soci che saranno prontamente avvertiti.