Galleria 3
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Le sequoie nostrane • Ornibanchetto • Punta Falcone • Torrente rosso • Pianosa • Nova
Un luogo remoto e antico che si allontana, fino a farla scomparire, dall'autostrada e dalle industrie.
Un salto nella foresta di un altro continente che contiene un edificio di altri tempi.
palazzo di Sammezzano |
27 foto scattate il 10 febbraio 2013
di Elisa Mennichelli
Con un po’ di sole arrivano a frotte. Di bacche di edera ce n’è per tutti. Il problema è che non si fidano e non stanno mai fermi: beccarli mentre beccano è davvero difficile!
Galleria di 27 foto di capinera (più femmine che maschi) e un tordo.
Galleria di 58 foto scattate il 24 ottobre 2012; galleria di 30 foto (anche sub) del 12 ago 2016
Luciana Bussotti, Vincenzo Terreni
Giornata splendida con un mare invitante popolato da uccelli marini e tardivi (e attempati) bagnanti.
Un piccolo parco storico-naturalistico che non nasconde i suoi tesori. È un alternanza di scoperte storiche di un punti di avvistamento particolarmente importante durante la seconda guerra mondiale e di elevatissimo interesse geologico per la presenza di lave a cuscini emerse da un antichissimo fondale marino. La macchia mediterranea, solo all’inizio “inquinata” dai giardini vicini, si dispiega in tutta la sua bellezza in primavera, ma anche in questa estate prolungata non perde il suo fascino.
Internet: cercare Punta Falcone, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se poi decidete di andarci non dimenticate Piombino e il suo bel museo di archeologia (e là vicino, Baratti e Populonia, uno dei golfi magici della Toscana)
2012, settembre (31 foto 1 video)
Pomeriggio uggioso, poco sole a tratti, non ci si può allontanare troppo, ma un posto vicino e molto spettacolare nella sua piccola estensione può soddisfare la curiosità di una naturalista impenitente e un geologo scalpitante.
Un piccolo torrente scaturisce da una collina martoriata da anni di estrazione di “inerte”, ora è a riposo e si può visitare senza pericoli e senza scavalcare nessun recinto.
Si può sempre sperare di trovare qualche campione di marcasite e diaspro.
2012, settembre (44 foto)
Giornata bellissima, mare calmo, traghetto poco puzzolente, compagnia eccellente (salvo breve invasione di bipedi arancioni vocianti e cantanti, ma non bagnanti).
Visita piacevole anche senza fare il bagno, però, se non fai il bagno, perché sobbarcarsi sei ore di mare per sei ore di permanenza? Qualcuno ha scelto di fare un bagno interrotto solo da una panino (buono, trangugiato in fretta per ributtarsi nell’acqua). Unica spiaggia possibile percorsa da un lato all’altro, circondati da pesci curiosi molto al di sopra delle misure della vicina costa livornese. Branchi di saraghi, occhiate, salpe, muggini si rincorrono e si fanno rincorrere. Tutto è più grande e numeroso, numerose specie e tanti individui di dimensioni ragguardevoli. Si rimpiange solo la mancanza di una fotocamera subacquea (non importano le grandi profondità: basta restare vicino alla riva, in un fondo di pochi metri). Nella giornata sono stati avvistati, tra l’altro: un polpo che mostrava tutti i colori con cui era capace di vestirsi, due triglie della grandezza di uno scarpone, una piccola murena indispettita per aver dovuto lasciare goffamente la tana, una razza, un tappeto di Pinna nobilis. Ogni buchetta nella roccia un giardino di alghe ad alberello bianche, verde pallido, arancio, attinie bianche ondeggianti con le punte viola, pomodori di mare, ricci, molte oloturie, pavonie... Poco prima di risalire sul traghetto, nell’ultimo bagno abbiamo avvistato un toro (nel senso di un tubo circolare) pieno di diverse centinaia di pesci lunghi e affusolati (30 cm) con la mandibola sporgente e delle tenui righe marroni ripetute sui fianchi: sembravano proprio dei giovani barracuda. Cosa altro si poteva sperare di vedere? Il salto di un delfino durante la traversata! C’è stato anche quello.
Per saperne di più: Isola di Pianosa (Toscana) - Wikipedia Per andarci: Pianosa: Servizio marittimo di linea
Nova, Isola di Korcula (Croazia)
2012, agosto (21 foto)
Luciana Bussotti, Vincenzo Terreni
Il paesaggio incantevole, il mare trasparente e profumato sono gli ingredienti per riacquistare un aspetto provato dall’inverno e la sua pigrizia. Se poi si aggiunge una canoa si raggiunge il massimo.
Un ambiente che stupisce per i mille anfratti, le baie che si susseguono con un complicato frattale inserite una nell’altra. Centinaia di isolette disposte davanti a Vela Luka proteggono il porto e danno un’immagine fiabesca di un paesaggio che si vorrebbe esplorare in ogni sua parte.
L’isola è coperta dalla macchia mediteranea ed ospita pini di grandi dimensioni. Molto curati gli oliveti, circondati da muretti a secco.
Per saperne di più: informazioni Korcula Per andarci: traghetti per la Croazia