raccolte cd
timberland euro, timberland uomo 6 inch stivali, timberland uomo barca stivali, timberland uomo earthkeepers, timberland uomo euro hiker stivali, timberland uomo nellie chukka, timberland uomo rotolo top stivali, timberland uomo scarpe da spiaggia, timberland donna 6 inch stivali
Paguri

Paguri

di Luciana Bussotti


Abbiamo una discreta passione per il collezionismo. Secondo alcuni, questo significa avere dei vuoti da riempire, interiori, ovviamente, perché il collezionismo di vuoti, come spazi fisici, ne lascia ben pochi. Non siamo dello stesso parere, non per tutti i casi, comunque; e riteniamo che il collezionismo di cose naturali, quando non è distruttivo della natura stessa, evidenzi una gran voglia di conoscenza.

Pur continuando a portare avanti il suo discorso minerali, a un certo momento Roberto inizia a raccogliere anche conchiglie del Mediterraneo: solo conchiglie trovate da noi, disabitate sia dal nativo mollusco, sia dall’eventuale ospite paguro.

Raccogli un “gangillo” e lo metti a stoma in su sul palmo della mano, analizzi la specie, e se ti interessa, pensi che la porteresti volentieri a casa. Se è piccolo, nel giro di qualche secondo dall’interno sbucano le propaggini di antenne e zampette: c’è il paguro! Niente da fare, quella conchiglia torna in mare. Talvolta il mollusco è anche “grandino” e sta lì, apparentemente inerte per svariati minuti, dentro il vetro della maschera per non perderlo; quando credi di avere finalmente una nuova “preda”, quando non ci pensi più, la conchiglia comincia a passeggiare trascinata dal suo bel pagurotto (sono carini davvero, i paguri, quando ti guardano con quegli occhietti brillanti)… e torna in mare anche lei, con lui!

Una mattina, dentro una fessura della panchina, troviamo un bell’esemplare che manca alla collezione; speriamo che sia disabitato, facciamo il solito rituale, aspettiamo il tempo necessario e… il paguro sbuca dallo stoma.

Panchina -Livorno
Panchina - Livorno Accademia navale

Stavolta è difficile rinunciare a quella specie per la nostra collezione. Ma ci siamo ripromessi di non fare inutili vittime (meglio una vita in mare, che un esemplare in più in una scatolina) e allora giochiamo di astuzia, o meglio usiamo un po’ di conoscenza e tentiamo un esperimento. Con una bottiglia raccogliamo acqua di mare e, tornati a casa con il trofeo, la versiamo in un’ampia scodella dove mettiamo anche la nostra conchiglia col suo inquilino (la capacità di sopravvivenza dei paguri, come dei granchi, in acqua poco ossigenata - e anche fuori dall’acqua - è nota, non facciamo un gran male). Nella stessa scodella sistemiamo un guscio di gasteropode, doppione e un po’ più grande…. Per un po’ ce lo dimentichiamo, ma quando torniamo a guardare, la sorpresa (che poi è quello che speravamo, ma riesce ugualmente a sorprenderci) è tanta: il paguro, che si è messo a ispezionare questo strano fondo marino tutto bianco e liscio, senza rena né alghe, ha incontrato un oggetto interessante; gli gira intorno, lo tasta con l’apice delle zampette (quasi prendesse le misure) e (istinto?) sguscia fuori dal suo nicchio! Ora è… tutto nudo nella nostra scodella. Ma per poco, perché si volta e comincia a inserire il suo addome a spira all’interno della nuova casa: ha cambiato alloggio! Ci piace pensare (più empatia che antropomorfismo) che sia soddisfatto di questa opportunità che permetterà al suo corpo di accrescersi ancora, rimanendo al sicuro. 

Il giorno dopo paguro torna in mare, nella stessa fessura da cui era stato tolto… e noi abbiamo una nuova specie in collezione. Sì, abbiamo riempito un piccolo vuoto del nostro io frustrato, ma lo abbiamo riempito con un’esperienza nuova, che ci ha permesso di verificare (dentro una scodella!) ciò che in mare succede naturalmente.

 

 

 

paguro
Paguro

Paguri

I paguri sono Crostacei Decapodi, appartenenti alla famiglia Paguridi: il corpo è calcificato solo nei segmenti superiori, capo e torace, comprese le relative appendici. L’addome è invece molle. La regione del capo presenta una leggera asimmetria, evidente soprattutto nelle chele; l’addome invece è fortemente asimmetrico, con i lati che crescono uno meno dell’altro, provocandone lo sviluppo a spirale. Questa modificazione li rende perfettamente idonei ad abitare all’interno della conchiglia vuota dei molluschi gasteropodi, la quale viene “scelta” secondo la grandezza del paguro e periodicamente sostituita con una di maggiori dimensioni.

 

Crostacei

Classe (o subphylum o sottoclasse, secondo dettami moderni) del phylum Artropodi, con cuticola chitinosa impregnata di carbonato di calcio. 

 

Decapodi

Ordine dei Crostacei Malacostraci, con moltissime specie assai differenziate per forma e habitat (di acque salate e dolci o terrestri; natanti, con corpo lateralmente compresso, o deambulanti, con corpo depresso dorso ventralmente; libere o viventi all’interno di vari tipi di gusci), caratterizzati da 5 paia di arti ambulacrali; di cui l’anteriore ha il segmento distale (cioè quello più lontano dal corpo) trasformato in chela, con un “dito immobile” e un “dito mobile”, articolato, che permettono la presa del cibo. 

 

Glossario
Gangillo: termine dialettale (Livorno), sta per mollusco gasteropode di non grandi dimensioni (quelli che si trovano sugli scogli), derivato forse dallo spagnolo. Ricordiamo che davanti alla Terrazza Mascagni si trova la Via del Forte dei Cavalleggeri, dove terminava proprio la Via dei Cavalleggeri, che, passando lungo costa, univa l’Argentario alla città al tempo dello Stato dei Presìdi (sicuramente di origine spagnola è il termine livornese garagòlo per indicare l’Hexaplex trunculus, sin. Murex trunculus, grosso gangillone commestibile) 

 

Stoma (dal greco = bocca): l’apertura della conchiglia dei gasteropodi, dalla quale fuoriescono la testa e il piede, chiusa in alcune specie da un opercolo (placca chitinosa o calcarea posta sul piede) quando l’animale si ritira completamente all’interno. Se la conchiglia è abitata da un paguro, sono la testa, le antenne e le zampe dello stesso a fuoriuscire.

 

Nicchio: conchiglia