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Sui quotidiani e periodici aprile 2022

# E.Comelli,Idrogeno verde, prove globali da metano privo di CO2 # M.Sideri,«Torno a vivere in Italia, mi prendo un anno sabbatico I mobili? Li compro online» # L.Fraioli,“La diplomazia della scienza ci salverà” # B.Severgnini,La maestra Anna ha lasciato il segno # L.Attanasio,Il fisico Rovelli:«Addio alle armi, gli scienziati sanno come si fa» # G.Fregonara,O.Riva,La squola media # G.Parisi,Cari ragazzi seguite i sogni # B.Obama,Aggiustiamo internet # G.Lo Storto,Una bussola di valori per il futuro # A.Gavosto,Il destino della scuola è nelle mani di tutti noi # M.Ammaniti,Piccole menti, grandi traumi # T.Jackson,Perché la crescita verde non è la panacea che stavamo aspettando # P.Griseri,La Nasa sotto le Alpi ... # F.Cerati,Vaccino a mRna: i concorrenti avanzano e mirano all’accessibilità # R.Prodi,Cosa lascerà questa guerra alle potenze occidentali # T.Pievani,Eliminare il superfluo per salvare il futuro # C.Dell’Acqua,Insegnare a non avere paura, un potere formidabile # R.Casati,La mappa delle bugie # P.Bricco,«Bergoglio non è ostile al mercato, ma la Chiesa pone domande al sistema» # M.Sideri,Nucleare di pace e di guerra:la doppia faccia della scienza # A.Gavosto,Servono docenti a 360 gradi # T.Boeri,R.Perotti,Spesa militare, una necessità # A.Arduini,Sfregio paradiso # M.Gallizioli,Cosa mi aspetto da chi insegna # F.Farinelli,Tanti concorsi e un modello di selezione inadeguato # M.Bartoloni,F.Cerati,Allo studio vaccini contro più varianti già in autunno # E.Bruno,C.Tucci,Corsi da 60 crediti e sconto per i precari:l’abilitazione dei prof cambia e si fa in tre # M.Recalcati,Mosca, Pasolini e le anime belle # R.Prodi,L'impatto della guerra sulla fame nel mondo # A.Grasso,Così siamo diventati il paese dei "però" # T.Pievani,La medicina non è infallibile Avanza a forza di correggersi # V.Zagrebelsky,Putin e i crimini di guerra processo che sfocia nella retorica # E.Scandurra,La lezione di Dostoevskij sulla lotta tra bene e male, ovvero sulla guerra # A.Maccaferri,Clima, così cambia il suono del mare # K.Vonnegut,Vonnegut Orazione laica per la pace # T.Pievani,M.Sideri,Darwin e il mistero del taccuino ritrovato # A.Biondi,La carta riparte da macero e riciclo # G.Corbellini,Accademia di sopravvivenza #


"Il Sole 24 Ore" - 28 aprile 2022
Idrogeno verde, prove globali da metano privo di CO2
di Elena Comelli
Fonti alternative. A una soluzione efficiente senza emissioni stanno lavorando il team
tedesco di Carlo Rubbia, la Basf e il Politecnico di Milano

Nero, grigio, blu, verde, viola, turchese: sono sei i colori chiave da tenere a mente quando si parla di idrogeno e corrispondono alle modalità con cui viene prodotto. Il 97% dell’idrogeno ottenuto attualmente proviene da processi di reforming che utilizzano combustibili fossili, dal carbone (idrogeno “nero”) al metano (idrogeno “grigio”). L’opzione blu prevede il ricorso a soluzioni di cattura e stoccaggio della CO2 prodotta durante queste lavorazioni. L’idrogeno verde è il più pulito di tutti, ma anche il più costoso: si ottiene tramite l’elettrolisi dell’acqua (un processo molto energivoro) alimentata da energie rinnovabili e quindi senza emissioni di CO2 nella filiera.


“Corriere della Sera” - 28 aprile 2022
«Torno a vivere in Italia, mi prendo un anno sabbatico I mobili? Li compro online»
di Massimo Sideri
La scienziata: ho ristrutturato tutto, avevo sofferto troppo

Ilaria Capua, scrittrice, fondatrice del centro multidisciplinare One Health dell’Università della Florida, veterinaria e virologa, ex onorevole, ex direttrice di dipartimento dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie dove con il suo team ha isolato per prima al mondo il ceppo africano dell’aviaria H5N1 e lo ha messo in un database pubblico scuotendo i dogmi scientifici (oggi la chiamiamo Open Science), inizia una nuova era...


"La Repubblica" - 28 aprile 2022
“La diplomazia della scienza ci salverà”
di Luca Fraioli
Wolfango Plastino, presidente dei “Colloquia on Science Diplomacy”, spiega perché i ricercatori
devono confrontarsi. Nonostante i conflitti

«Gli scienziati hanno un linguaggio comune, attraverso il quale possono dialogare e tenere un canale di comunicazione aperto anche tra nazioni che ufficialmente non hanno rapporti diplomatici. E noi crediamo che questo approccio possa aiutare a risolvere le crisi che stiamo attraversando, da quella climatica alla pandemia, al conflitto in Ucraina». Wolfango Plastino, fisico e professore del Centro Linceo “B. Segre”, è il presidente dei Colloquia on Science Diplomacy, iniziativa dell’Accademia Nazionale dei Lincei che ha dato alle stampe per Treccani un volume che raccoglie le conclusioni dei primi sei eventi, organizzati tra il 2020 e il 2021. Padre nobile dei Colloquia Giorgio Parisi, Nobel per la fisica e fino a pochi mesi fa presidente dei Lincei. Ma un ruolo fondamentale lo hanno avuto anche il presidente attuale Roberto Antonelli e il presidente emerito
Alberto Quadrio Curzio.


“Corriere della Sera” - 24 aprile 2022
La maestra Anna ha lasciato il segno
di Beppe Severgnini

Se n’è andata la mia maestra d’asilo. Si chiamava Anna Mancastroppa. Quando l’ho conosciuta - grembiule azzurro, colletto bianco, sorriso dolce, pettinatura cinematografica - io avevo tre anni e lei ventuno. Siamo sempre rimasti in contatto. Ho scritto di lei sul Corriere, nel 2020, in occasione del 150° della nascita di Maria Montessori, di cui Anna era interprete fedele (era stata allieva di Giuliana Sorge, intima della fondatrice). Di quell’articolo, la maestra Mancastroppa era orgogliosa.


“Domani” - 24 aprile 2022
Il fisico Rovelli: «Addio alle armi, gli scienziati sanno come si fa»
intervista a Carlo Rovelli a cura di Luca Attanasio

Carlo Rovelli, 66 anni tra qualche giorno, ha un curriculum che esaurirebbe l’intero articolo. Ha insegnato a Roma, a Pittsburgh (Usa) e in Canada. È uno dei fisici più noti al mondo, ha fondato il Quantum Gravity Group e oggi si occupa principalmente della teoria della gravità quantistica a loop. Tre anni fa è stato inserito nella lista dei cento migliori pensatori del pianeta dalla rivista Foreign Policy. Rovelli può essere considerato un intellettuale a tutto tondo visti anche i suoi studi e scritti di storia, di filosofia e sul pensiero scientifico. Il suo best seller Sette brevi lezioni di fisica (Adelphi, 2014) ha avvicinato migliaia di lettori comuni ai segreti più estremi della scienza. La sua fama si lega anche all’antico impegno civile per la pace e la distensione globale.


"Corriere della Sera · La lettura" - 24 aprile 2022
La squola media
di Gianna Fregonara e Orsola Riva

Sono quasi sessant’anni (il compleanno sarà a dicembre, ma in verità non sembra esserci molto da festeggiare) dall’approvazione della legge che istituiva la scuola secondaria di primo grado. Gli obiettivi erano nobili e ambiziosi: abbattere le disuguaglianze, evitare la selezione darwiniana basata sulla classe d’origine tra chi era destinato ai licei e chi all’avviamento professionale, garantire una migliore preparazione. I risultati sono modesti, i test sulle competenze grammaticali e matematiche fallimentari. Il guaio è che non si intravedono soluzioni


"Corriere della Sera · La lettura" - 24 aprile 2022
Cari ragazzi seguite i sogni
di Giorgio Parisi
15.658 studenti collegati appartenenti a 780 classi di 280 istituti superiori di tutta Italia. Di fronte a loro il Nobel Italiano per la Fisica in un incontro organizzato dalla Fondazione Corriere della Sera per parlare di scienza, fede, inquinamento, nucleare.

«No, io in verità non ho mai copiato a scuola. Erano i compagni che si erano organizzati per copiare da me: ce n’era uno bravissimo a decifrare la mia cattiva scrittura, si metteva dietro e poi passava agli altri. Siamo ancora amici con Tommaso». Sorride divertito ricordando i tempi del liceo Giorgio Parisi, 73 anni, Premio Nobel per la Fisica nel 2021 «per la scoperta dell’interazione fra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria».


"Il Foglio Quotidiano" -  23 aprile 2022
Aggiustiamo internet
di Barack Obama
Pubblichiamo ampi stralci del discorso che l’ex presidente degli Stati Uniti ha tenuto al Cyber Policy Center dell’università di Stanford, dal titolo: “Le sfide della democrazia nel regno dell’informazione digitale”.

Nei giorni più bui della Seconda guerra mondiale, il filosofo americano Reinhold Niebuhr scrisse: “La capacità di giustizia dell’uomo rende possibile la democrazia, ma l’inclinazione dell’uomo all’ingiustizia rende la democrazia necessaria”. Stiamo vivendo un altro momento pericoloso della nostra storia. Tutti noi siamo rimasti inorriditi dalla brutale invasione della Russia in Ucraina, dalla scelta di un despota dotato di armi nucleari di andare contro uno stato vicino la cui unica provocazione è il desiderio di essere indipendente e democratico.


“Corriere della Sera” - 23 aprile 2022
Una bussola di valori per il futuro
di Giovanni Lo Storto

«Pure battono alla porta, questo è positivo. Un messaggero forse, uno spirito, un’anima, venuta ad avvertire. È una casa di signori, questa. Ci usano dei riguardi, alle volte, quelli dell’altro mondo» con queste parole si chiude un bellissimo racconto di Dino Buzzati dove i signori Gron non vogliono accorgersi, malgrado i tanti allarmi avuti, che il fiume sta portando via la loro casa e, forse, le loro vite. Oggi l’allarme «Guerra in Ucraina» è tanto forte da indurre impotenza: da una parte il ritorno della violenza ancestrale e reale, dall’altra i fuochi fatui dell’opinionismo televisivo riconvertito in un click, dalla pandemia alla strategia militare, da Pasteur a von Clausewitz.


"La Repubblica" - 22 aprile 2022
Il destino della scuola è nelle mani di tutti noi
di Andrea Gavosto
Un estratto dal saggio del direttore della Fondazione Agnelli

Il sistema scolastico italiano è grande e complesso. Anche se ci limitiamo alla fascia d’età fra i 6 e i 19 anni, esso coinvolge ben 7 milioni di studenti e oltre un milione di insegnanti e altro personale; si articola su 8.300 istituti e 40.000 edifici. Al di là delle dimensioni ragguardevoli, è il ruolo che gioca nello sviluppo civile, economico e sociale a rendere la scuola uno degli architravi della nostra collettività. Studiare – è ormai assodato – ci rende più sani, più ricchi individualmente e come paese, più aperti al mondo: chi possiede un titolo di studio elevato in media vive più a lungo; trova lavoro più facilmente e guadagna di più; è più aperto al confronto con gli altri. È, insomma, un cittadino migliore. In maniera analoga, i paesi che investono di più in istruzione crescono più degli altri e sperimentano una maggiore mobilità sociale.


"La Repubblica" - 21 aprile 2022
Piccole menti, grandi traumi
di Massimo Ammaniti

Durante le guerre i bambini, direttamente vittime oppure soltanto spettatori indiretti, sono costretti a subire le conseguenze più pesanti, anche perché non sono in grado di comprendere a pieno il significato di quello che accade. Per loro, soprattutto se sono piccoli, la guerra rappresenta una minaccia perlopiù astratta che riguarda gli adulti, anche se poi ne vengono emotivamente coinvolti, ad esempio vedendo i genitori che guardano ansiosamente la tv o ne parlano fra loro con aria allarmata. Se poi la guerra investe le famiglie, come sta succedendo in Ucraina, i bambini assistono alla partenza del padre per il fronte o sono costretti ad abbandonare la propria casa, gli amici e le abitudini quotidiane per rifugiarsi in altri Paesi dove tutto diventa imprevedibile e allarmante.


"Il Sole 24 Ore" - 20 aprile 2022
Perché la crescita verde non è la panacea che stavamo aspettando
di Tim Jackson
I nodi della sostenibilità

Anziché occuparsi di limiti alla crescita, gli economisti preferiscono ambire a ciò che chiamano «crescita verde»: una costante espansione dell’economia che tuteli però l’ambiente; una crescita dunque che non danneggi il pianeta. È un’aspirazione perfettamente lecita, per carità. Molto meglio una crescita verde di una crescita che distrugga la Terra. Su questo non ci piove. Ma a prima vista anche una crescita del genere sembra vagamente contraddittoria. Crescita significa più produzione. Più produzione significa più impatto. Più impatto significa meno pianeta.


“La Stampa” - 19 aprile 2022
La Nasa sotto le Alpi ...
di Paolo Griseri

È lei la signora dello Spazio nella Penisola. È lei che tiene in mano il più ambizioso progetto italiano di rilancio del settore della mobilità del futuro. La professoressa Fulvia Quagliotti, presidente del distretto aerospaziale del Piemonte, racconta con passione la futura cittadella dello spazio che sorgerà nell'area oggi occupata da Leonardo e Thales, in corso Francia e si estenderà oltre il Campo Volo: «Sarà una grande opportunità per accelerare l'innovazione in questo settore strategico».


"Il Sole 24 Ore" - 19 aprile 2022
Vaccino a mRna: i concorrenti avanzano e mirano all’accessibilità
di Francesca Cerati
Covid. Sono in fase di studio più di una dozzina di nuovi vaccini che utilizzano la stessa tecnologia di Pfizer e Moderna. Se approvati hanno il vantaggio di essere più economici e più facili da conservare

I due vaccini Covid-19 basati sull’Rna messaggero (mRna) sono stati i protagonisti della pandemia. Ma lo saranno ancora? Sebbene in tutto il mondo ne siano in uso 23 basati su tecnologie diverse (tra cui Sars-Cov2 inattivato e virus progettati per trasportare il gene spike), i vaccini prodotti da Pfizer/Biontech e Moderna rappresentano circa il 30% dei 13,2 miliardi di dosi prodotte fino a oggi, secondo la società di dati sanitari Airfinity. Ma a causa dei loro prezzi elevati e per la necessità di essere conservati a temperature estremamente basse, questi due vaccini, hanno anche spaccato il mondo, per cui poche persone nei paesi a reddito medio-basso hanno potuto averne accesso.


“Il Messaggero” - 17 aprile 2022
Cosa lascerà questa guerra alle potenze occidentali
di Romano Prodi

Ho molto sperato che, insieme alla Pasqua, arrivasse qualche concreta ipotesi di pace. Le prospettive di una fine del conflitto sembrano invece allontanarsi nel tempo, così come assai poco concreti appaiono i tentativi di mediazione.  Se incerti sono gli esiti di questa assurda guerra, ne sono invece certe le conseguenze. Non solo le tragedie umane e materiali aumentano ogni giorno, ma l'invasione russa ha provocato una catena di odio che non avrà mai fine.  Le conseguenze di questa guerra non avveleneranno solo i rapporti fra i due popoli direttamente implicati ma, in qualsiasi modo e in qualsiasi momento si porrà fine al conflitto, segneranno un cambiamento della politica mondiale e dei rapporti fra i popoli.


“Corriere della Sera” - 17 aprile 2022
Eliminare il superfluo per salvare il futuro
di Telmo Pievani

Paolo Legrenzi illustra gli effetti benefici della sottrazione in campo cognitivo ed economico.
Il nostro cervello predilige le addizioni ma dobbiamo abituarci a condurre un’esistenza frugale e sostenibile Se fossimo coerenti, questa recensione sarebbe brevissima. Dovremmo togliere ogni decorazione superflua, eliminare aggettivi e limitarci all’essenziale. Il nuovo libro dello psicologo cognitivo Paolo Legrenzi Quando meno diventa più è un esempio di eleganza stilistica senza orpelli e di economia della mente, un manuale di scultura, l’arte di togliere materia con lo scalpello fino a raggiungere la pulizia della forma.


“Corriere della Sera” - 17 aprile 2022
Insegnare a non avere paura, un potere formidabile
di Cristina Dell’Acqua
La scuola Nelle fasi di emergenza bisogna trovare la strada che ci consenta di dare il meglio. Soprattutto i giovani che il loro lato umano terribile e meraviglioso lo stanno coltivando sui banchi

Deinós è un aggettivo greco. Significa terribile e meraviglioso al tempo stesso. Questa piccola parola — deinós — per i Greci ha un significato immenso, quasi intraducibile (croce e delizia di studenti di ogni epoca). La sua radice etimologica significa temere e descrive quel senso di stupore misto a paura, quasi una vertigine, che proviamo davanti a qualcosa di stra-ordinario. Deinós è la guerra con la sua potenza distruttiva come lo è l’amore con la sua forza travolgente. Un aggettivo che sta molto a cuore a Sofocle, il tragediografo del V secolo a. C., e che ben si addice a chi, come lui, ha una spiccata propensione introspettiva per l’animo umano.


"Il Sole 24 Ore" - 17 aprile 2022
La mappa delle bugie
di Roberto Casati
Geografia della guerra. Google Maps si basa sulla proiezione di Mercatore distorcendo le superfici via via che ci si allontana dall’Equatore: la Russia non è grande dieci volte l’Unione Europea

Siamo “entrati” nel pub Brothers Beer di Mariopoli. A sinistra un pianoforte, con uno spartito aperto sul leggio. Nell’angolo un set di giochi da tavolo, qualche oggetto vintage. Al banco servono dodici tipi di birra alla spina. Il tutto è ben ordinato, vien voglia di passarci un’ora a chiacchierare a fine pomeriggio.
Naturalmente non si tratta di un reportage di guerra. Ho chiesto ai miei studenti e studentesse di Master (insegno a Parigi, i miei corsi portano sulle rappresentazioni generate da artefatti cognitivi) di fare un esperimento, un’esplorazione virtuale.


"Il Sole 24 Ore" - 17 aprile 2022
«Bergoglio non è ostile al mercato, ma la Chiesa pone domande al sistema»
di Paolo Bricco
Emilce Cuda. In una semplice trattoria romana, la teologa morale di riferimento di Papa Francesco parla di teoria economica, di diritti e delle ferite aperte della sua America Latina

«Il magistero di Francesco non è pregiudizialmente ostile al mercato. È, invece, radicalmente avverso ai monopoli e agli oligopoli. Gli imprenditori hanno un ruolo centrale nella creazione della ricchezza sana e nella sua giusta distribuzione.
Naturalmente, il magistero di Francesco è contrario alla finanziarizzazione dell’economia. Non va bene fare i soldi per fare i soldi. Non va bene fare i soldi attraverso i soldi. Non è accettabile.


“Corriere della Sera” - 16 aprile 2022
Nucleare di pace e di guerra: la doppia faccia della scienza
di Massimo Sideri
L’allarme Terminata la Guerra fredda sembrava che fosse svanita la minaccia delle armi atomiche, ma si torna a parlarne Per questo si mobilita la diplomazia della ricerca e della cultura

Nel 1939 Albert Einstein e Leó Szilárd scrissero al presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, che la Germania nazista e Hitler avrebbero potuto utilizzare la fissione nucleare per costruire un ordigno atomico. Consigliarono dunque, come meccanismo deterrente, di avviare ricerche in tal senso anche negli Usa. Anni dopo lo stesso fisico premio Nobel si rammaricò per quel gesto: «Se avessi saputo che i tedeschi non sarebbero riusciti a costruire la bomba atomica, non avrei mai alzato un dito».


"La Repubblica" - 15 aprile 2022
Servono docenti a 360 gradi
di Andrea Gavosto
La riforma della scuola

Il ministro Bianchi ha presentato ai sindacati la bozza di riforma della formazione, assunzione e carriera dei docenti della scuola secondaria: è il principale intervento legislativo in materia scolastica previsto dal Pnrr e va completato entro giugno, secondo l’impegno preso con l’Ue. Com’è giusto: solo docenti ben preparati e motivati possono portare a un miglioramento dei risultati degli studenti italiani.
La bozza di decreto prevede passi in avanti importanti. Il primo è la centralità della formazione didattica del docente. Per diventarlo d’ora in poi si dovrà frequentare, oltre alla laurea magistrale, un anno di specializzazione, con molte ore di tirocinio in aula.


"La Repubblica" - 15 aprile 2022
Spesa militare, una necessità
di Tito Boeri e Roberto Perotti

Oggi la necessità di spendere di più per la difesa in Europa occidentale è data come un fatto scontato; le voci di dissenso sono rare e comunque fuori dal mainstream. I motivi per aumentare la spesa militare europea sono evidenti. Naturalmente dipende tutto dalla qualità della spesa militare: si può spendere in armamenti moderni o in salari e pensioni (come avviene ora in Italia, ma nel clima attuale vogliamo sperare ed assumere che la nuova spesa sarà prevalentemente del primo tipo).   Quello che ci lascia perplessi è la motivazione che viene spesso data da tanti politici e commentatori autorevoli: improvvisamente, in tanti scoprono che la spesa militare è una spesa “buona”, che aumenta il Pil e dà slancio all’economia. I motivi non sono sempre chiari ma, schematicamente, c’è chi sostiene che la spesa per la difesa ha ricadute tecnologiche e stimola il Pil dal lato dell’offerta, e chi sostiene che l’acquisto di materiale bellico e l’aumento della consistenza degli eserciti ha un affetto keynesiano dal lato della domanda. E ovviamente c’è chi sostiene che sono all’opera entrambi gli effetti.


“La Stampa” - 15 aprile 2022
Sfregio paradiso
di Ada Arduini
la denuncia della scrittrice figlia dell'attivista assassinato nel 1995 per le sue campagne contro la corruzione dilagante

Sono su una canoa manovrata da un pescatore in piedi che conficca un palo nel letto poco profondo del fiume, spingendo la barca in avanti. Il fiume Azumini è limpido, di un colore verdazzurro, fiancheggiato da cespugli e alberi alti che frusciano mentre un colombo si dondola tra i rami. Una jacana dal piumaggio ruggine e blu scende in picchiata per afferrare un pesce.
Osservo con stupore ciò che mi circonda, non ho mai visto un ambiente naturale così incontaminato in questa parte del mondo. Ma per venire qui e godermelo ho dovuto farmi un paio d'ore di macchina dalla mia città natale, Port Harcourt. Il fiume Azumini scorre sul margine orientale del delta del Niger, un enorme sistema fluviale che inizia come un rivoletto sugli altipiani della Guinea vicino al confine con la Sierra Leone, poi si inarca a mezzaluna attraverso il Mali prima di svoltare bruscamente a sud attraverso la Nigeria e, nell'avvicinarsi all'Atlantico, dividersi in parecchi canali conosciuti come il delta del Niger.


“Rocca” - 15 aprile 2022
Cosa mi aspetto da chi insegna
di Marco Gallizioli

Che cosa vi aspettate da un insegnante?» ho chiesto, pochi giorni fa, ai miei studenti di quarta superiore. La domanda potrà apparire un po' peregrina e pretestuosa, ma in realtà si inseriva dentro un percorso ben preciso. Quest'anno, infatti, in qualità di docente esperto, ho avuto il piacere di fungere da tutor ad una giovane collega neo-immessa in ruolo. Tra i compiti del tutoraggio, vi è anche quello di organizzare lezioni condivise nelle reciproche classi, che, sulla carta, dovrebbero orientare didatticamente e pedagogicamente il nuovo insegnante. Così, una di queste lezioni è stata dedicata ad una sorta di intervista alla rovescia in cui noi docenti abbiamo chiesto ai nostri studenti di provare a definire il ruolo dell'insegnante, tracciandone un profilo ideale e insieme concreto. Ne è uscita una profilazione molto interessante, che ha offerto anche a me inediti spunti di riflessione.


“Rocca” - 15 aprile 2022
Tanti concorsi e un modello di selezione inadeguato
di Fiorella Farinelli
Insegnanti

Anno di concorsi, questo2022, per gli insegnanti. Al momento ce ne sono in corso ben sei mentre quattro, tra già banditi e da bandire entro giugno, sono sulla rampa di lancio. Alcuni, i più «facilitati», sono per la stabilizzazione di determinate fasce di precari, quelli con tre anni di servizio anche «non continuativo» negli ultimi cinque. Altri sono invece aperti a tutti, precari con titoli di servizio e giovani laureati che aspirano all'insegnamento. I candidati ammontano nell'insieme, almeno potenzialmente, a diverse centinaia di migliaia, forse di più. L'addensamento nell'ultimo biennio di tante prove concorsuali, un complicato incastro organizzativo, è dovuto a diversi fattori.


"Il Sole 24 Ore" - 14 aprile 2022
Allo studio vaccini contro più varianti già in autunno
di Marzio Bartoloni Francesca Cerati
La ricerca. Pfizer e Moderna stanno lavorando a nuovi antidoti che proteggano anche da Omicron e con una durata di efficacia almeno annuale. In pista un vaccino unico Covid-influenza

La corsa al nuovo vaccino è già a buon punto: in tutto il mondo ci sono ben 271 studi in fase preclinica, 147 vaccini ai primi test clinici e oltre una dozzina di candidati promettenti. Ma la cosa più importante è che il nuovo vaccino sarà aggiornato alla variante Omicron che ora imperversa in tutto il mondo. Si lavora infatti sia a vaccini monovalenti (solo per Omicron e le sue sottovarianti) e almeno bivalenti - ceppo di Wuhan (quello alla base degli antidoti attuali) più Omicron - come stanno facendo tra gli altri anche Pfizer e Moderna con le piattaforme a m-Rna. Con Moderna che sta studiando anche il vaccino unico Covid-influenza e addirittura un “trivalente” Covidinfluenza-virus sincinziale.


"Il Sole 24 Ore" - 11 aprile 2022
Corsi da 60 crediti e sconto per i precari: l’abilitazione dei prof cambia e si fa in tre
di Eugenio Bruno Claudio Tucci
Il decreto in arrivo. Alle due strade per i neolaureati che possono ottenere tutti i «Cfu» e l’abilitazione già nel corso della magistrale o prendere i primi 30 all’università e completare l’iter con il concorso, si somma la terza (breve) per i docenti con 36 mesi di servizio

Il governo è pronto a riscrivere, per la sesta volta in 20 anni, le regole che portano i docenti in cattedra. Dopo Ssis, Tfa, Pas, laurea abilitante per infanzia/primaria, Fit triennale (mai entrato in vigore) ora tocca, a medie e superiori, alle lauree semiabilitanti: triennale + magistrale (3+2) o a ciclo unico, con l’aggiunta di 60 crediti formativi su materie antro-psico-pedagogiche “acquisibili” negli ultimi due anni di corso. Con il vecchio esame di abilitazione sostituito da una lezione simulata al completamento dei 60 Cfu. A prevederlo è uno schema di decreto legge atteso in uno
dei prossimi Consigli dei ministri.


“La Stampa” - 10 aprile 2022
Mosca, Pasolini e le anime belle
di Massimo Recalcati

In una recente intervista la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, denuncia il suo sconforto nel constatare come l'evidenza dei massacri di civili inermi perpetrati dall'esercito russo in Ucraina anziché sollevare un coro unanime di sdegno animi invece crescenti dubbi e perplessità.

Gli stessi che gli storici definiti "negazionisti" adottarono per provare a sconfermare l'esistenza traumatica della Shoah. Un recente manifesto che riunisce noti e autorevoli giornalisti invita a verificare le prove, procedere con cautela nella lettura dei fatti, attenersi al reperimento degli indizi certi prima di formulare giudizi e attribuire responsabilità.


“Il Messaggero” - 10 aprile 2022
L'impatto della guerra sulla fame nel mondo
di Romano Prodi

Riflettendo sulle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, abbiamo finora dedicato la nostra attenzione soprattutto all'aspetto energetico, anche perché è in questo settore che il conflitto incide maggiormente sul nostro paese. Negli ultimi giorni, tuttavia, i rapporti della Fao, dell'Ocse e della banca Mondiale mettono opportunamente l'allarme su una prospettiva altrettanto drammatica e certamente più diffusa: la disponibilità e i prezzi dei beni alimentari. Le conseguenze del Covid avevano già dato inizio a una rincorsa dei prezzi agricoli senza precedenti ma, nel mese di guerra, gli aumenti hanno superato ogni previsione e, nonostante la leggera flessione dell'ultima settimana, il futuro si presenta ancora peggiore.


“Corriere della Sera” - 10 aprile 2022
Così siamo diventati il paese dei "però"
di Aldo Grasso

Il Paese del però. Il segretario del Pd Enrico Letta si è preoccupato non poco leggendo un sondaggio di Ipsos sull’invasione di Mosca: solo sei italiani su dieci (57%) dicono apertamente di stare con l’Ucraina, un 5% parteggia per la Russia (sì al tiranno, pur di criticare la Nato) e un 38% di intervistati non prende posizione (Putin è un criminale, però Biden…).
L’Ucraina è stata aggredita, però metà degli italiani (48%) preferirebbe evitare coinvolgimenti nel conflitto. Difficile guidare un partito (e una nazione) fra tante avversità e altrettanti avversativi.


“Corriere della Sera” -  8 aprile 2022
La medicina non è infallibile Avanza a forza di correggersi
Di Telmo Pievani

Nella comunità scientifica si sente una certa aria di auto-assoluzione: non eravamo preparati alla pandemia, a un’esposizione mediatica così ossessiva, alle pressioni sociali dell’emergenza. Senz’altro vero, ma Giuseppe Remuzzi nel libro Quando i medici sbagliano (Laterza) prende una strada tutta diversa, e più interessante. Elenca autocriticamente gli errori commessi dalla scienza.


“La Stampa” -  7 aprile 2022
Putin e i crimini di guerra processo che sfocia nella retorica
di Vladimiro Zagrebelsky

Il procuratore della Corte penale internazionale, su richiesta di numerosi Stati, ha già aperto una indagine, che riguarda tutti i fatti avvenuti in Ucraina a partire dal 2014, dalla presa della Crimea.   Sono oggetto della indagine numerosi episodi di crimini di guerra e crimini contro l'umanità, così come descritti dallo Statuto della Corte. In ambito nazionale ucraino altra indagine è condotta dalla procuratrice generale. In prospettiva potrebbe verificarsi il blocco del giudizio davanti alla Corte internazionale, poiché questa ha una competenza sussidiaria, che si manifesta solo se le autorità giudiziarie del Paese interessato non volessero o non potessero efficacemente agire. Dunque, per ora si tratta di accertare preliminarmente i fatti, in modo che il procuratore, sulla base di quanto acquisirà, possa chiedere formalmente alla Corte di essere autorizzato a condurre una indagine.


“il manifesto” -  7 aprile 2022
La lezione di Dostoevskij sulla lotta tra bene e male, ovvero sulla guerra
di Enzo Scandurra

L’episodio, troppo facilmente dimenticato, della censura (poi parzialmente e maldestramente rettificata) del corso di Paolo Nori dedicato a Dostoevskij, da parte dell’università’ Bicocca, è qualcosa su cui non si è sviluppata una adeguata riflessione, ma che, invece, parla chiaro della miseria culturale in cui è precipitata l’università e l’intero paese, e, non ultimo, anche della guerra in corso.  È proprio Dostoevskij che ci insegna come bene e male convivono drammaticamente in ogni animo umano: Raskòl’nikov (Il protagonista di Delitto e Castigo) uccide la vecchia usuraia e la mite e innocente sorella di questa (trovatasi per caso sulla scena del delitto), per poi riconoscere ed espiare le conseguenze del suo gesto dissennato. È una lezione che avremmo dovuto imparare sin dai primi anni della scuola.


"Il Sole 24 Ore" -  7 aprile 2022
Clima, così cambia il suono del mare
di Alessia Maccaferri
Ricerca oceani

Cosa racconta il rumore degli oceani? Ai bambini che appoggiano una conchiglia all’orecchio, il mare narra storie da un altro mondo, ancora non conoscono il fenomeno delle illusioni acustiche. Agli scienziati il suono degli oceani denuncia l’aggravarsi dell’emergenza clima: l’aumento della temperatura delle acque rende più veloce e persistente la propagazione delle onde sonore. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Earth’s Future ha identificato i “punti caldi” (hotspot) acustici dell’oceano che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita degli organismi acquatici.


"La Repubblica" -  6 aprile 2022
Vonnegut Orazione laica per la pace
di Kurt Vonnegut
Torna, con alcuni inediti, la raccolta dei discorsi dello scrittore E in questo testo sul Vietnam c’è tutta la sua passione politica

Non è questo il momento per un lungo e pomposo discorso. Il nostro messaggio sta nel fatto che siamo qui. La nostra presenza dice tutto quello che c’è da dire: «Fate finire il massacro». Non ci saranno applausi. Non abbiamo nulla da festeggiare. Siamo qui perché i nostri leader hanno commesso errori che hanno avuto conseguenze agghiaccianti: mutilazioni, morte e corruzione.
Siamo qui per aiutare i nostri leader a fare in modo che la tragedia non continui in eterno – e che la soluzione finale non sia il genocidio o una bomba all’idrogeno.


“Corriere della Sera” -  6 aprile 2022
Darwin e il mistero del taccuino ritrovato
di Telmo Pievani e Massimo Sideri
Sparito 22 anni fa, è stato riconsegnato in una busta con la scritta «Buona Pasqua». Contiene il primo schizzo dell’albero della vita

Il suo valore in denaro (diversi milioni) scompare di fronte al valore scientifico (inestimabile): il taccuino B, appuntato nel 1837 da un giovane Charles Darwin appena rientrato a Londra dal lungo viaggio alle Galápagos con il Beagle, è sicuramente uno dei documenti più importanti della storia del pensiero umano.

È stato ritrovato dopo 22 anni di assenza misteriosa dagli scaffali della Biblioteca di Cambridge (l’università dove Darwin studiò, senza troppo successo). Un giallo che permane: la polizia indaga. La scienza festeggia.


"Il Sole 24 Ore" -  5 aprile 2022
La carta riparte da macero e riciclo
di Andrea Biondi
Industria. Il blocco delle importazioni dalla Cina e la pandemia hanno determinato volatilità nelle quotazioni seguita all’eccesso di offerta, evidenziando come il riuso sia una risorsa strategica per il settore che ha reagito consolidando la capacità produttiva

Due tsunami negli ultimi quattro anni e mezzo. Il primo a inizio 2018, con il blocco delle importazioni di maceri in Cina. Il secondo, ancora sotto gli occhi di tutti, è la pandemia. E in questo secondo caso a un iniziale arresto della raccolta di carta e cartone è seguito un rallentamento dell’offerta di carta da macero.


"Il Sole 24 Ore" -  3 aprile 2022
Accademia di sopravvivenza
di Gilberto Corbellini
Carriere scientifiche. Daniele Archibugi guida in modo leggero ma approfondito tra le buone pratiche per aspiranti ricercatori. Un lungo e accidentato percorso dentro l’asfittico sistema italiano

L’inclinazione pur generosa, sempre ammesso che sia sincera, di noi studiosi anziani, a fine carriera, a dare consigli ai giovani che vorrebbero imparare a svolgere il nostro lavoro e, quindi, prendere il nostro posto, si scontra con alcune asimmetrie, per così dire informative, che rendono i nostri consigli non sempre pertinenti. Le due principali dissonanze penso siano da un lato, che chi ha l’età del sottoscritto ha fatto il suo apprendistato almeno 40 anni fa, quando molti modi attuali di lavorare non esistevano e c’era molto più spazio/opportunità per costruirsi creativamente percorsi personalizzati, che oggigiorno non sono più praticabili per diverse ragioni, tra le quali il fatto che il lavoro di studioso tende a essere considerato un impiego come un altro.