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Sui quotidiani e periodici gennaio 2022

# M.Recalcati,Il peso della parola # A.D’Avenia #lascuolabrucia # F.Rullo,Scopre in rete il figlio vandalo. «Scusate, pago io» # M.Monti,C.A.Redi, Contro la DISISTRUZIONE # L.De Biase,L’Europa costruisce un ambiente digitale a misura dei diritti umani # S.Monaci,Progettata in Italia la bio stampante per tessuti e organi # W.Goldkorn,“La mia Auschwitz a disegni” # M.Recalcati,Ricostruire la fiducia # C.de Lillo,Amalia Ercoli Finzi “Il rover con il mio nome bel segnale per le donne” # L.Bignami,Il grande problema dei metalli per la transizione energetica # M.Ammaniti,Borgatari e giovani bene quella Roma senz’anima che i genitori non vedono # A.Martini,La scuola non è affatto uguale per tutti gli studenti # V.Lingiardi,Che gran rottura l’adolescenza # B.Giovara,Le responsabilità degli adulti # F.Drago,L.Reichlin,Le due Italie della scuola Quanti danni ai ragazzi del Sud # Y.Noah Harari,Basta un 2 per salvare il pianeta # M.Bartoloni,B.Gobbi,Case di comunità:arrivano i fondi ed entrano i medici di famiglia # F.Fubini,La nuova Italia ignorata # M.Garofalo,Un’agenda globale per affrontare l’emergenza delle migrazioni climatiche # E.Fagnola,La carica dei prof ragazzini # G.Corbellini,Se il malato dà i numeri # G.Cima,Fusione nucleare, una favola per ora senza lieto fine # M.Recalcati,Se la scuola aperta è culla di democrazia # C.Valerio,La violenza del branco # A.Manguel,La sottile arte di invecchiare # E.Fornero,Il primato dell'istruzione ecco la lezione di Draghi # M.Lodoli,I prof e i giovani (non) lettori # F.Fubini,Bernabè (Ilva):lavoriamo sul metano con il Nobel Rubbia per la transizione verde # A.Codignola,Il punto debole di Omicron e la nuova generazione di vaccini # L.Benacchio,«Connettere l’osservazione spaziale con i problemi del pianeta Terra» # C.Marroni,Donne e giovani ancora esclusi dalle élite mondiali # C.Giunta,Compiti di scuola # S.Garattini,Ecco un altro pasticcio di legge che blocca la ricerca sulla salute # E.Bucci,Memoria immune # U.Eco,Perché la storia è maestra di vita # D.Braga,Per i nostri atenei è tempo di non chiedere solo soldi ma di avere anche nuove idee # D.Tabarelli,Ma ora l'atomo è una necessità # G.A.Stella,Burocrazia batte ricerca otto a zero # M.Ceruti,Quel tempo «perso» a farsi domande


"La Repubblica" - 31 gennaio 2022
Il peso della parola
di Massimo Recalcati

Quanto possiamo imparare dalla tormentata elezione a presidente della Repubblica di Mattarella? Innanzitutto a distinguere lo statuto della parola da quello della chiacchiera che il nostro tempo, invece, confonde colpevolmente. In questa confusione è certo che anche la politica ha le sue profonde responsabilità. Non si tratta di una distinzione banale. La filosofia e la psicoanalisi l'hanno ribadita anche sul piano categoriale.
La chiacchiera è senza peso, vuota, irresponsabile. Può mutare rapidamente direzione e contenuto senza che questo sollevi alcun problema. Il suo abito è aleatorio, la sua disposizione camaleontica, la sua volubilità senza consistenza la offre a farsi strumento di raggiro. Per questo la chiacchiera può essere tranquillamente priva di coerenza etica e logica.


“Corriere della Sera” - 31 gennaio 2022
#lascuolabrucia
di Alessandro D’Avenia

Lorenzo Parelli, 18 anni, morto durante l’alternanza scuola-lavoro. Matteo Riganti, 18 anni, morto per una fragilità acuita dalla pressione scolastica. Sua madre mi ha scritto la settimana scorsa: «Che cosa fare di pratico, perché, DOMANI, la prossima ora, gli educatori si rendano conto che sono chiamati a fare qualcosa di straordinario per ingaggiare questi ragazzi? Perché è tanto di??uso questo sentimento di “lost in space” dei tanti Mattei che, forzatamente frequentano (ma sempre di più abbandonano) la scuola e avrebbero bisogno di almeno un prof per essere “ripresi”... e invece soffocano tra verifiche e programmi?».  Dopo questi due recentissimi lutti mi chiedo: serve ancora la scuola? Potrebbe sembrare una domanda retorica, ma non lo è quando qualcosa che l’uomo crea per umanizzare la vita e renderla più vivibile (è lo scopo della cultura: dalla ruota alla letteratura, dal fuoco alla democrazia) ottiene il contrario: dis-umanizza.


“Corriere della Sera” - 30 gennaio 2022
Scopre in rete il figlio vandalo. «Scusate, pago io»
di Floriana Rullo

Riconosce il figlio tra gli autori degli atti vandalici in centro al paese e, senza pensarci due volte, lo porta in Comune a chiedere scusa promettendo di ripagare tutto. Una lezione per il ragazzo di 12 anni che vive a Fossano (Cuneo). «Quando mi sono accorta che era tra i responsabili dei danni mi sono vergognata — dice la mamma —.
Doveva chiedere scusa. A 12 anni si credono i Re del mondo e non pensano alle conseguenze dei loro gesti. Mi sono chiesta dove ho sbagliato. Gli ci voleva una batosta. Da mamma fa male dire “è stato mio figlio”. Ma è la cosa giusta».


“Corriere della Sera” - 30 gennaio 2022
Contro la DISISTRUZIONE
di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi
La distruzione dell’istruzione è un fenomeno inquietante.

Il 30 per cento dei giovani non intende l’italiano narrativo; un terzo dei cittadini non è in grado di scrivere una email per acquistare un prodotto; cresce il numero dei ragazzi che non studiano e neppure lavorano. Gli sviluppi delle tecnologie digitali offrono opportunità preziose, ma lasciano sempre meno tempo per riflettere, mentre favoriscono correlazioni prive di logica stabilite sulla base di semplici assonanze. Se siamo umani lo dobbiamo a due tecnologie ben precise, il linguaggio e l’uso dei pollici opponibili: quei pollici che oggi camminando per strada vediamo scriventi in uso simultaneo e coordinato per battere brevi testi.


"Il Sole 24 Ore" - 30 gennaio 2022
L’Europa costruisce un ambiente digitale a misura dei diritti umani
di Luca De Biase
Policy. La Commissione propone una Carta destinata a ispirare le regole e gli investimenti per la tecnologia, orientandoli verso la qualità della vita. Se riuscirà la strategia porterà sviluppo, sostenibilità e inclusione sociale

Nell’epoca della conoscenza, la vita dei cittadini è liberata, vincolata, guidata, dalle soluzioni digitali. E le prospettive di sviluppo, come le speranze di vincere le grandi sfide dell’emergenza climatica e dell’equità sociale, sono legate all’innovazione digitale. Ma le conseguenze del digitale discendono dai valori di chi ne disegna le forme. Ci sono tanti modi per innovare quanti sono i contesti culturali.


"Il Sole 24 Ore" - 26 gennaio 2022
Progettata in Italia la bio stampante per tessuti e organi
di Sara Monaci
Imprese e ricerca. La lombarda Solidworld con l’Università di Pisa ha brevettato un macchinario per riprodurre in vitro organi umani

Gli esperti del settore biomedicale più entusiastici intravedono in questa innovazione l’alba di una nuova rivoluzione in campo medico. I più prudenti ne apprezzano le immediate ripercussioni nel campo della sperimentazione di farmaci e cosmetici personalizzati. Sta di fatto che la macchina “Electro Spider” - definita dagli ingegneri come stampante tridimensionale ad uso biomedicale - è una novità nel panorama mondiale, realizzata, attraverso uno spin off con l’Università di Pisa, dalla SolidWorld, azienda italiana che si occupa di ingegneria aerospaziale ma che da un paio di anni ha capito che la frontiera del comparto biomedicale sarà tra i più promettenti.


"La Repubblica" - 26 gennaio 2022
“La mia Auschwitz a disegni”
di Wlodek Goldkorn
Da bambino sopravvissuto ha raccontato il lager con lavori ora esposti allo Yad Vashem “Nei campi c’erano anche vita e solidarietà”

Thomas Geve ha novantadue anni, vive a Herzliya, a due passi da Tel Aviv. La cosa che più colpisce, parlandogli, è l’ostinato rifiuto di considerarsi vittima, unito all’idea che i valori più importanti sono solidarietà e giustizia. Geve, all’anagrafe Stefan Cohn, è nato a Stettino, ai tempi una città tedesca. Famiglia borghese, padre e nonno medici, quando aveva poco più di tredici anni venne deportato da Berlino ad Auschwitz. Ora è in uscita in italiano il suo libro Il ragazzo che disegnò Auschwitz. Una storia vera di speranza e sopravvivenza , scritto assieme a Charles Inglefield, tradotto dall’inglese da Federica Oddera (Einaudi).


"La Repubblica" - 24 gennaio 2022
Ricostruire la fiducia
di Massimo Recalcati

Esisterà una generazione Covid? I danni procurati dall’epidemia saranno paragonabili a quelli di un trauma? I nostri figli saranno destinati a essere le vittime delle brutali ferite aperte dalla pandemia?
La compressione inevitabile della libertà che abbiamo dovuto subire in questo tempo prolungato di emergenza sanitaria è stata per loro indubbiamente più oppressiva che non per gli adulti. Tutto questo lascerà inevitabili strascichi psicopatologici? Ho già espresso in più occasioni pubbliche il mio giudizio: non ci sarà nessuna generazione Covid a meno che gli adulti non favoriscano questa tetra identificazione. Ma questo non significa affatto negare che il mondo dei giovani stia vivendo un momento estremamente difficile.


"La Repubblica" - 24 gennaio 2022
Amalia Ercoli Finzi “Il rover con il mio nome bel segnale per le donne”
di Claudia de Lillo
L’intervista alla scienziata

Prima donna a laurearsi in Ingegneria aeronautica in Italia, professoressa emerita al Politecnico di Milano, Grande Ufficiale al merito della Repubblica, consulente della Nasa e dell’Agenzia spaziale europea, direttrice della missione Rosetta che ha portato una trivella progettata da lei su una cometa a 500 milioni di chilometri dalla Terra. Amalia Ercoli Finzi, classe 1937, è un gigante dentro il corpo minuto di una signora con l’entusiasmo e il sorriso di una ragazzina.
A lei è stato da poco intitolato uno dei due rover europei nell’ambito di ExoMars 2022, la missione che l’Agenzia Spaziale Europea sta mettendo a punto in collaborazione con l’agenzia russa Roscosmos per indagare tracce di vita su Marte.


"Domani" - 24 gennaio 2022
Il grande problema dei metalli per la transizione energetica
di Luigi Bignami
Anche estrarre i metalli per l'energia pulita ha un costo in termini ambientali

Se si vogliono raggiungere gli obiettivi climatici della Cop26, ossia mantenere la temperatura del pianeta al di sotto di un grado e mezzo rispetto al periodo pre-industriale, il mondo avrà bisogno di molte nuove miniere. È quello che pensa Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale per l'energia (lea), il quale ha detto a New Scientist «I minerali sono ingredienti essenziali del futuro "sistema energia pulita". Se proviamo ad analizzare ciò che ci porterà ad un'energia pulita infatti, da milioni di veicoli elettrici ai pannelli solari fino alle torri eoliche tutti hanno bisogno di minerali per essere costruiti. Enormi quantità di minerali».


"La Repubblica" - 24 gennaio 2022
Borgatari e giovani bene quella Roma senz’anima che i genitori non vedono
di Massimo Ammaniti

Il padre di uno dei ragazzi che ha partecipato al feroce festino di Capodanno nella villetta di Primavalle, venuto a conoscenza delle gesta non proprio onorevoli del figlio in quella nottata, ha esclamato come viene riportato dai giornali: «Sono basito!».
Anche noi nel leggere le vicende di quella notte siamo rimasti basiti: 28 ragazzi e ragazze maggiorenni e minorenni, questa volta tutti italiani, non si sono privati di nulla, hashish, cocaina, alcol e psicofarmaci come Rivotril e Xanax. Non è stato un pusher a portare questo cocktail micidiale con effetti simili alla droga dello stupro, sono stati i ragazzi dei Parioli, quartiere romano della borghesia benestante, a rifornire i partecipanti della festa, fra cui vi erano anche giovani di Primavalle e di Torrevecchia, quartieri di periferia abitati da un ceto sociale diverso, che fungevano da padroni di casa. In genere gli adolescenti sono piuttosto selettivi nella scelta degli amici, ma in questo caso la droga e il sesso sono stati il collante che ha fatto incontrare giovani di estrazioni sociali così diverse.


"Domani" - 23 gennaio 2022
La scuola non è affatto uguale per tutti gli studenti
di Angela Martini

Da quando le rilevazioni dell'Istituto nazionale di valutazione del sistema d'istruzione (Invalsi) sui livelli di apprendimento in italiano e matematica degli studenti italiani sono divenute sistematiche coinvolgendo prima gli alunni della terza media e poi quelli della seconda e quinta classe della scuola primaria e della secondaria superiore, i risultati hanno costantemente messo in luce la presenza di un divario di prestazioni fra le cinque aree geografiche (nord-ovest nord-est, centro-sud, sud e isole). I risultati delle varie aree sono simili in seconda primaria ma divergono man mano che si prosegue nell'itinerario educativo, in particolare a partire dalla terza media e più in matematica che in italiano.


"Il Sole 24 Ore" - 23 gennaio 2022
Che gran rottura l’adolescenza
di Vittorio Lingiardi
Età critica. È un momento di frammentazione che può avere una sua evoluzione positiva. Ma anche degenerare pericolosamente nella patologia psicotica

Rotture evolutive è un bel titolo perché contiene l’alfa e l’omega della vita psichica e di quella terapeutica: rompersi, svilupparsi e, quando possibile, quasi mai da soli, ripararsi. Ripercorrendo i temi del lavoro teorico e clinico (che lei mai disgiunge) a cui si è dedicata per una vita, Anna Maria Nicolò, neuropsichiatra infantile e illuminata past president della Società Psicoanalitica Italiana, ci offre un libro-ponte che insegna, a terapeuti giovani e meno giovani, a muoversi tra tradizioni da ridiscutere e nuovi scenari da ponderare.


"La Repubblica" - 23 gennaio 2022
Le responsabilità degli adulti
di Brunella Giovara
Lo stupro di Roma

Nella nuova era di Neanderthal che ci ritroviamo a vivere, riusciamo ancora a stupirci di fronte ai fatti di Roma, quello stupro di una sedicenne drogata ad arte, quindi abusata da cinque maschi più o meno maggiorenni.
Una storia di irresponsabili senza vergogna. Di questi figli e genitori non si salva nessuno. Dalle intercettazioni sappiamo che uno degli arrestati ha raccontato al padre di aver mentito ai carabinieri: «Gli ho detto che ho avuto un rapporto consenziente» (il giovane primate non immagina che i carabinieri lo stanno ascoltando in diretta). Il primate padre, che ora sa che il figlio ha compiuto una violenza sessuale — se la prende non con lui, ma con i «grandi» del gruppo che ha partecipato alla festa del 31 dicembre 2020, in una villetta di Primavalle, periferia di Roma.


“Corriere della Sera” - 23 gennaio 2022
Le due Italie della scuola Quanti danni ai ragazzi del Sud
di Francesco Drago e Lucrezia Reichlin
Istruzione Il Pnrr prevede 17.5 miliardi di euro sul capitolo, di cui 12 per le infrastrutture, È un’opportunità, ma manca una discussione sulla formazione che vogliamo per i prossimi 20 anni

La protezione della continuità scolastica in tempi di Covid è stato uno dei temi caldi degli ultimi due anni. Questo governo ha assunto una posizione chiara e condivisibile: la scuola aperta è una priorità del Paese perché la didattica a distanza penalizza gli studenti e aggrava le diseguaglianze in modo permanente. Nonostante ciò, il rientro dopo la pausa natalizia ha ancora visto una divisione nel Paese tra chi vuole chiudere la scuola in presenza e chi no.


"La Repubblica" - 22 gennaio 2022
Basta un 2 per salvare il pianeta
di Yuval Noah Harari
Il grande storico ha fatto i conti: è questa la percentuale di Pil globale annuo che i governi devono investire contro il cambiamento climatico Equivale ai 1.700 miliardi che oggi sono stanziati per le forze armate

Con l’aggravarsi della crisi climatica, l’atteggiamento di troppi sta volgendo dalla negazione più radicale alla disperazione più inconsolabile. Alcuni anni fa, in relazione al cambiamento climatico era tutt’altro che raro confrontarsi con posizioni negazioniste, tendenti a minimizzare l’enormità della minaccia o a sostenere che i tempi non erano abbastanza maturi per preoccuparsene. Ora molti dicono che è troppo tardi. L’apocalisse sta arrivando e non c’è niente che possiamo fare per impedirlo.


"Il Sole 24 Ore" - 18 gennaio 2022
Case di comunità: arrivano i fondi ed entrano i medici di famiglia
di Marzio Bartoloni e Barbara Gobbi
Le cure territoriali. Pronti 2 miliardi e in arrivo le misure che disegnano la Sanità al di fuori dell’ospedale I medici oltre le 20 ore a studio dovranno garantire anche 18 ore al di fuori di cui sei nelle nuove strutture

La nuova Sanità al di fuori dell'ospedale comincia a prendere forma. Oltre ad aver appena incassato i fondi - 2 miliardi previsti dal Pnrr - da spendere per costruire più di 1300 Case di comunità per curare gli italiani vicino casa, le Regioni hanno appena dato il via libera al primo passo verso una riforma “copernicana” per i medici di famiglia che dovranno uscire dai loro studi minimo 6 ore a settimana - ma potranno diventare 18 ore - per lavorare dentro queste nuove strutture, cuore delle cure sul territorio il cui idenitikit è ormai pronto.


“Corriere della Sera” - 17 gennaio 2022
La nuova Italia ignorata
di Federico Fubini

Mentre si discute di eleggere una donna al Quirinale, facendone il simbolo di una società che evolve, prendiamoci un attimo per vedere cosa accade nell’universo ai piedi del Colle. Quest’anno, per la prima volta nella storia, vivranno nel nostro Paese più signore di ottantasei anni che bambine di meno di uno.  Le donne in età fertile, dieci milioni e mezzo all’inizio di questo secolo, saranno sei milioni fra vent’anni.
Epoiché il numero di figli nati per ciascuna continua a calare, a uno dei livelli più bassi al mondo, questa demografia non è più un’ombra che incombe sulla nazione. È il nostro destino. Dobbiamo guardarla in faccia.


"Il Sole 24 Ore" - 16 gennaio 2022
Un’agenda globale per affrontare l’emergenza delle migrazioni climatiche
di Mauro Garofalo
Viaggio nell’Antropocene. Nei prossimi decenni 200 milioni di persone saranno costrette a spostarsi a causa dei cambiamenti: «Le città diventano cruciali per adottare soluzioni inclusive ed ecologiche», spiega Caterina Sarfatti, direttrice dell’Icap di C40 Cities

Una task force di sindaci, un’agenda e un fondo da un milione di dollari per rispondere alle crisi climatiche in ogni parte del mondo: sono queste le azioni dell’Agenda lanciata alla Cop26 da C40 Cities e Mayors Migration Council.
L’emergenza climatica ha cause e conseguenze globali. La Climate and Migration Action Agenda coinvolge i sindaci delle città, che sempre più dovranno rispondere ai cittadini su crisi climatiche e flussi migratori. «I sindaci non hanno sempre competenze e poteri diretti eppure le città sono le più colpite - in senso positivo e negativo - dai flussi migratori e dal climate change, per questo si è stabilito di attivare una Task Force in grado di riportare ai governi e agli organismi internazionali», afferma Caterina Sarfatti, direttrice dell’Inclusive Climate Action Programme di C40.


“La Stampa” - 16 gennaio 2022
La carica dei prof ragazzini
di Elisabetta Fagnola

Una dei più giovani insegnanti d'Italia, forse la più giovane, dice di essere ancora una studentessa. «È tutto nuovo, tutto da imparare, un po' come tornare sui banchi, ma dall'altra parte». Dall'altra parte della cattedra, dello schermo della didattica a distanza, dall'altra parte del Paese: la storia di Giorgia Pasqua, catanese di 18 anni, chiamata a novembre dall'istituto alberghiero Maggia di Stresa a cinque mesi dal diploma racconta due facce della stessa medaglia. C'è la scuola alle prese con il Covid, le supplenze e la burocrazia di sempre, le graduatorie che si esauriscono, le assenze, le chiamate dagli elenchi della "messa a disposizione", i docenti che accettano e quelli che rifiutano.


"Il Sole 24 Ore" - 16 gennaio 2022
Se il malato dà i numeri
di Gilberto Corbellini
Probabilità. Oggi la medicina basata sulle prove di efficacia è il nuovo paradigma. Ma affidarsi solo ai dati statistici nei trial clinici è sbagliato perché il territorio dell'incertezza è decisamente più ampio

Nel 1798, il medico, filosofo (ideologue) e rivoluzionario Pierre Jean George Cabanis pubblicava un saggio intitolato “Du degré de la certitude de la médecine”. Quel testo colpisce per l'attualità dei temi. La medicina aspirava dal Settecento, se non prima, a diventare una scienza come la fisica, un modello a cui guardava anche Cabanis, il quale riteneva al momento impossibile accedere a una spiegazione causale della malattia (cioè della vita).


"Il Sole 24 Ore" - 16 gennaio 2022
Fusione nucleare, una favola per ora senza lieto fine
di Giuseppe Cima

La lettura di “The Fairy Tale of Nuclear Fusion” smorzerebbe l'ottimismo di chiunque. Secondo l'autore la fusione, se mai si dimostrerà conveniente, sarà realizzata su scala industriale dopo una sperimentazione di ancora molti decenni, non prima del prossimo secolo, e comunque troppo tardi per risolvere i problemi energetici del pianeta II libro non ha difficoltà a contestare anche che la fusione costituisca energia incondizionatamente pulita, sicura, a basso prezzo, inesauribile e senza pericolo di proliferazione militare. Il recente entusiasmo mediatico, e di alcune fonti governative, non sembra quindi spiegarsi se non come l'inseguimento di un sogno -riprodurre l’energia delle stelle – che da quasi un secolo ha impegnato comunità di tecnici con scarsi risultati, un discreto dispendio di denaro pubblico e, più recentemente, come aberrazione di una finanza che specula sulle urgenze climatiche sfruttando la complessità del fenomeno.


“La Stampa” - 13 gennaio 2022
Se la scuola aperta è culla di democrazia
di Massimo Recalcati

L'ennesimo passo falso per poi ritornare indietro? La spinta a riaprire la Scuola nonostante l'impennata di contagi sarà destinata a naufragare ancora una volta? Ma perché proprio adesso, in piena quarta ondata? Non sarebbe meglio prolungare, come alcuni governatori hanno autonomamente deciso di fare, la sua chiusura?
Dall'inizio della pandemia il problema della chiusura e della apertura della scuola si è riproposto insistentemente. Tre brevi considerazioni in occasione di questa ennesima ripartenza. La prima riguarda il problema della sicurezza: abbiamo imparato che la Scuola in quanto tale non è affatto il luogo elettivo per la trasmissione del contagio. Esattamente il contrario: la sorveglianza degli allievi e del rispetto delle misure di sicurezza all'interno di un contenitore regolato lo elegge a uno dei luoghi più sicuri.


"La Repubblica" - 12 gennaio 2022
La violenza del branco
di Chiara Valerio

I bambini staccano la coda alle lucertole perché non possono staccarsi le dita tra loro. E uccidono gli insetti perché non possono farlo tra loro. Non con altrettanta facilità quantomeno. Non sono cose che fanno tutti i bambini maschi e solo loro. Anche io, per esempio, staccavo la coda alle lucertole e chiudevo le api tra il marmo del davanzale e il vetro di un bicchiere. L’infanzia, come la mitologia, non prevede tenerezza, d’altronde i sentimenti e le azioni di quando si ha l’impressione di avere tutto il tempo e tutto il mondo a propria disposizione e portata sono altre. Così almeno ricordo la mia infanzia. La tenerezza arriva probabilmente con la conoscenza, la confidenza e l’idea della comunità, se arriva. Così ho capito dai libri, dai romanzi soprattutto, non avendo io studiato né psicanalisi né antropologia.


"La Repubblica" - 12 gennaio 2022
La sottile arte di invecchiare
di Alberto Manguel
Scoprire il corpo che cambia, inventare una nuova routine Ritrovare l’esperienza del tempo che passa nella lettura dei classici. Il racconto in prima persona di uno scrittore

L’Italia sta invecchiando, ma non è detto che sia un male. Il Belpaese viene subito dopo il Giappone nella classifica delle nazioni con più anziani. Mi ricordo, in occasione della mia ultima visita a Firenze, di essermi arrampicato faticosamente fino a San Miniato al Monte e di aver notato uomini e donne più vecchi ma più agili di me che mi superavano, evidentemente abituati fin da piccoli a emulare gli stambecchi. Faccio indiscutibilmente parte della popolazione attempata del pianeta, ma ancora non riesco a capacitarmi di non essere più l’adolescente che mi guarda da foto scattate in luoghi e tempi remoti.  Conosco con esattezza il momento in cui sono diventato vecchio. Fu il 15 novembre 1999 o giù di lì, otto mesi dopo il mio cinquantacinquesimo compleanno. Vivevo a Calgary, nella provincia canadese dell’Alberta.


“La Stampa” - 12 gennaio 2022
Il primato dell'istruzione ecco la lezione di Draghi
di Elsa Fornero

La conferenza stampa di Mario Draghi si presta a molte letture e i media hanno, in effetti, offerto uno spettro assai vario di opinioni che vanno dall'entusiastico al ferocemente critico.  Nessuno sembra però avere sottolineato l'eccezionalità di un messaggio che per la prima volta da tanti (troppi) anni, o meglio decenni, propone la scuola come vera priorità del Paese. E' una chiara indicazione strategica dopo tanto navigare, spesso senza bussola e senza orizzonti, in mezzo a emergenze finanziarie, economiche, sanitarie e migratorie, talvolta esagerate e strumentalizzate per scopi di mera tattica politica o comunicativa. O anche identitarie: non dimentichiamoci di quando, pochi anni fa, una parte neppure piccola della classe politica giunse a proporre l'uscita del Paese dall'euro e, perché no, dall'Europa, indicati come origine dei tanti mali dell'Italia.


"Il Fatto Quotidiano" - 11 gennaio 2022
Lodoli I prof e i giovani (non) lettori
di Marco Lodoli
E' vero, troppe distrazioni: serie tv, social, etc, ma anche titoli polverosi e “sbagliati”. È con l’esempio che noi maestri possiamo ancora convincere i ragazzi del piacere delle parole scritte

I ragazzi italiani sono buoni lettori? Frequentano con gioiosa assiduità librerie o scaricano con malandrina passione testi gratis dalla Rete? Passano pomeriggi scambiandosi opinioni sulle letture fatte? Onestamente: no, direi proprio di no. Non voglio passare da disfattista, da moralista amareggiato, da fustigatore patetico delle inclinazioni culturali dei nostri studenti. Voglio solo essere chiaro e sincero. In Italia si legge pochissimo, è un dato di fatto. Chiunque abbia passato i confini nazionali per una gita a Parigi, Londra, Berlino avrà notato che nelle metropolitane europee è facile incontrare persone con una mano appesa a un sostegno e con l’altra a reggere un libro. E nei caffè è normale trovare qualche ragazza concentratissima nella lettura, indifferente ai rumori e al viavai dei clienti. Sono figure abituali che testimoniano che altrove la lettura, sia pur in crisi, resta un’abitudine diffusa.


“Corriere della Sera” - 11 gennaio 2022
Bernabè (Ilva): lavoriamo sul metano con il Nobel Rubbia per la transizione verde
di Federico Fubini
«L’Europa mancherà gli obiettivi immediati»

«Siamo vissuti per 250 anni in una situazione di energia molto abbondante e a basso costo: prima il carbone, poi il petrolio e più recentemente il metano. Non c’era mai stato bisogno di concentrarci sulla ricerca di alternative. Ora tutto sta cambiando, ma non c’è ragione per cui l’intelligenza umana non possa trovare soluzioni». Franco Bernabè ha lavorato con le fonti di energia per gran parte della sua carriera. Lo ha fatto da amministratore delegato dell’Eni dal 1992 al 1998 e lo sta facendo ora da presidente di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva.


"Il Sole 24 Ore" - 11 gennaio 2022
Il punto debole di Omicron e la nuova generazione di vaccini
di Agnese Codignola
Protezione. Nessuno degli anticorpi in commercio è efficace contro questa variante tranne uno, il sotrovimab, che colpisce una parte della proteina spike diversa e che fino a oggi non è mai mutata

L’aumento vertiginoso dei contagi è accompagnato, sulle pubblicazioni scientifiche come sui grandi media, da un’impressionante varietà di opinioni dei più diversi esperti sul futuro della variante omicron e, di conseguenza, della pandemia. Test in vitro e sui pazienti, modelli matematici e animali, analogie e divergenze rispetto agli altri quattro coronavirus che causano raffreddori nell’uomo e altri fattori vengono di volta in volta chiamati in causa per cercare di trarre conclusioni: al momento tutte speculative. Sars-CoV 2 presenta infatti molte peculiarità ancora non del tutto comprese, e la variante omicron, con le sue decine di mutazioni, ha cambiato le carte in tavola e costretto tutti a un ripensamento sull’evoluzione del virus.


"Il Sole 24 Ore" -  9 gennaio 2022
«Connettere l’osservazione spaziale con i problemi del pianeta Terra»
di Leopoldo Benacchio
L’Italia nello spazio. «Siamo in una fase delicata della governance europea nel settore» spiega Simonetta Cheli, fresca di nomina alla guida di Esrin. Sarà lei a gestire i fondi italiani del Pnrr con priorità costellazione di satelliti e lanciatori Vega

L’anno nuovo inizia per Esrin, lo stabilimento dell’Agenzia spaziale europea (Esa) a Frascati, con una nuova direttrice dei Programmi di osservazione della Terra dell’Esa, che è anche a capo di tutto lo stabilimento, uno dei più grandi in Europa. Una posizione prestigiosa cui corrisponde un compito importante per Simonetta Cheli, che ha da poco preso servizio, in un momento anche più delicato del normale dato che l’Italia, tramite il ministro Vittorio Colao, delegato per le attività spaziali, e con l’approvazione del Comitato interministeriale per lo spazio, ha ottenuto che una parte sostanziosa dei soldi del Pnrr relativo a questo campo venga gestita direttamente dall’Esa.


"Il Sole 24 Ore" -  8 gennaio 2022
Donne e giovani ancora esclusi dalle élite mondiali
di Carlo Marroni

Maschile. E anziana. Così appare la leadership mondiale – politica, economica, culturale – concentrata negli Stati Uniti, Regno Unito e nei Paesi anglofoni, e nella Unione europea. Un fermo immagine quanto mai statico nel tempo, nonostante via via siano emerse delle varianti di età e genere che potevano far presagire un qualche cambio di rotta, anche vistoso.


"Il Foglio Quotidiano" -  8 gennaio 2022
Compiti di scuola
di Claudio Giunta
Un libro sulle lezioni universali che s’imparano insegnando nelle periferie di Napoli. Dal decoro delle aule fino alla lettura di Kafka

I bei libri sulla scuola non invecchiano, perché anche se tutto cambia intorno a insegnanti e studenti, e quasi tutto è cambiato in questi ultimi decenni, il fondamento della scuola, che è appunto la relazione tra gli uni e gli altri, resta sempre il medesimo. Mutevoli, naturalmente, sono i modi di questa relazione, e sui modi è interessante ascoltare anche l’opinione di persone vissute in epoche remote, o in contesti diversi da quello che la gran parte di noi ha sotto gli occhi ogni giorno: perché si tratta di opinioni che, se formulate con coscienza e serietà, ruotano intorno alla domanda non su come bisogna insegnare bensì su come bisogna vivere.


"Il Foglio Quotidiano" -  8 gennaio 2022
Ecco un altro pasticcio di legge che blocca la ricerca sulla salute
di Silvio Garattini

Eppure tutti avevano dichiarato che si deve sostenere la ricerca scientifica! Subito una legge approvata definitivamente il 21 dicembre dall’assem - blea della Camera rappresenta una chiara smentita, ma procediamo con ordine. L’unione europea, nel 2010, aveva diramato una direttiva sulla sperimentazione animale che doveva essere recepita, secondo l’articolo 2, da tutti i paesi europei. L’italia aveva già una normativa per le ricerche su sostanze d’abuso e xenotrapianti d’organo, due divieti che non trovano confronto in nessuna legislazione europea.


"Il Foglio Quotidiano" -  6 gennaio 2022
Memoria immune
di Enrico Bucci
Perché serve la terza dose di vaccino per contrastare Omicron e le infezioni future

Abbiamo più volte ripetuto come la variante Omicron, secondo un certo numero di studi provochi un minor danno ai polmoni. Abbiamo pure recentemente esaminato gli studi che dimostrano che la miglior difesa contro il danno clinico che questa variante è comunque in grado di provocare e dalla conseguente crisi che è in grado di causare al nostro sistema sanitario è costituita dalla vaccinazione, perché la risposta di tipo T, indotta dai vaccini e dalle infezioni pregresse con altre varianti, agisce allo stesso modo contro Omicron anche a oltre otto mesi di distanza dal completamento del ciclo vaccinale, diminuendo di molto la probabilità di esiti severi dell’infezione. Vale la pena di richiamare le ragioni per cui una terza dose di vaccino è necessaria e consigliabile.


"La Repubblica" -  5 gennaio 2022
Perché la storia è maestra di vita
di Umberto Eco
Il discorso all’Onu

I mass media sono principalmente interessati al presente. Accade sempre più spesso che in Italia i giovani (inclusi molti studenti universitari), quando interrogati su fatti che riguardano, diciamo, la Seconda Guerra Mondiale, non sanno come definire personaggi storici come Badoglio, Churchill o Roosevelt — o che pensino (come è realmente accaduto) che Aldo Moro fosse il leader delle Brigate Rosse. Peggio ancora, non sono in grado di raccontare qualcosa di preciso su eventi avvenuti dieci anni prima della loro nascita.
Purtroppo, una tale perdita di memoria si sta verificando anche nel mondo degli eruditi.


"Il Sole 24 Ore" -  5 gennaio 2022
Per i nostri atenei è tempo di non chiedere solo soldi ma di avere anche nuove idee
di Dario Braga
Come cambiare l'università

Il 7 novembre scorso è entrato in vigore il DL 152 per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il DL prevede, inter alia, interventi rilevanti per scuola e università. La prospettiva di ampie risorse sta dominando il dibattito nazionale e ovviamente anche quello nell’ambito universitario.  Ma i soldi non sono tutto. Ci vuole innovazione (di pensiero)


“La Stampa” -  3 gennaio 2022
Ma ora l'atomo è una necessità
di Davide Tabarelli

Se non ci fosse il nucleare l'Europa da tempo sarebbe finita al buio. È la prima fonte nella produzione elettrica, con il 25% del totale nel 2020, 700 miliardi di chilowattora provenienti da 120 impianti perfettamente funzionanti, senza emettere un grammo di CO2. La seconda fonte è il gas, con il 20%, poi viene il tanto amato eolico con il 14%, il carbone 13%, il grande idroelettrico 12%, il fotovoltaico 5%, mentre il rimanente 11% riguarda altre fonti come rifiuti, legno e prodotti petroliferi. Ben 56 centrali sono concentrate nella nostra vicina Francia, da cui, con regolarità dal referendum del 1987, importiamo il 10% dei nostri consumi, circa 30 miliardi di chilowattora ogni anno, come se avessimo tre centrali nucleari che lavorano per noi costantemente. Altri quattro impianti sono attivi in Svizzera, uno in Slovenia, anche questo asservito alla domanda italiana, mentre in Germania, fino a pochi giorni fa, ce n'erano sei, ora solo quattro.


“Corriere della Sera” -  3 gennaio 2022
Burocrazia batte ricerca otto a zero
di Gian Antonio Stella
Ricerca e politica A febbraio parte la nuova normativa europea Ma l’Italia sconta otto anni di stop e una pletora di comitati etici

Riusciranno i nostri parlamentari, nei ritagli di tempo tra i posizionamenti truppe e i voti per il Quirinale, a rimontare in 28 giorni 8 anni di ritardi (otto!) sulle sperimentazioni cliniche Ue evitandoci un’umiliante figuraccia continentale? Quasi impossibile.
All’appuntamento del prossimo 1° febbraio, quando scatterà la corsa alla conquista delle praterie europee della ricerca medica, saremo dunque ultimi. In sella, per quanto bravi siano i nostri fantini, a un ronzino burocratico.


"Il Sole 24 Ore" -   2 gennaio 2022
Quel tempo «perso» a farsi domande
di Mauro Ceruti
Giorgio Parisi. Osservando il volo degli storni, il Premio Nobel ci conduce attraverso la sfida della complessità, cruciale per le scienze contemporanee Tutto è in relazione, e questo rende irriducibili l’imprevedibile e l’incertezza

«Al tramonto vediamo gli stormi formare immagini fantasmagoriche, migliaia di macchioline nere danzanti che si stagliano su un cielo dai colori cangianti. Li vediamo muoversi tutti insieme senza urtarsi, né disperdersi... Possiamo passare un tempo indefinito a guardarli, tanto lo spettacolo si rinnova sempre in forme diverse e impreviste». Con la sua bella scrittura, da umanista, Giorgio Parisi inizia così a raccontare la sua scienza, nel libro In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi.