MARCELLO BUIATTI
Questo è un articolo di compleanno, di un compleanno
importante. I decenni, per convenzione sono importanti,
anche nelle nostre vite individuali. Ci ripiomba
addosso, nel bene e nel male, quello che è stato ma
soprattutto ci interroghiamo sull'adesso e sul poi in
conseguenza del prima. E' quello che vorrei fare io, per
quanto mi riuscirà, per NATURALMENTE, augurando
innanzitutto, un poi molto, molto lungo ma più che
altro cercando di analizzare che ne è stato delle scienze
e in particolare di quelle biologiche e naturali in questo
Paese, quanto incidono i concetti derivati delle nostre
discipline sullo "spirito del tempo", quale atmosfera e
quali fatti possiamo aspettarci per il futuro. Dirò subito
che il quadro attuale è intricato, difficile, ma soprattutto
contradittorio e che le scienze della vita sembrano
essere presenti con immagini spesso molto diverse fra
di loro, in modo implicito o esplicito, in una serie di
mondi non comunicanti (la ricerca scientifica, l?economia
e le tecnologie, la sanità e i servizi, la formazione
scolastica, quella fuori dalla scuola e dalle Università,
i mass media ecc.). Certo, gli ultimi dieci anni, sono
stati senza dubbio caratterizzati da una serie di fatti che
hanno messo biologia e scienze naturali in primo
piano, aprendo questioni ed interrogativi del tutto
nuovi nella storia dell'umanità. Nel 1987 (dieci anni fa)
era da poco successa la tragedia di Chernobyl ed anche
nel nostro Paese, con grande ritardo, era esploso ...