Altri pulcini a scuola
Marida Baxiu
Molto volentieri ho proposto per la terza volta la schiusa delle uova di gallina ai bambini di nuove classi prime di scuola Primaria.
L’esperienza è quella di sempre (Proposte per la scuola: Pulcini a scuola), le domande spontanee cruciali sono quelle attese, nonostante il passare degli anni e l’alternarsi di bambini diversi, ma il percorso di apprendimento che ne tiene conto è di volta in volta sempre un po’ nuovo e interessante.
1. Visita guidata ad un’azienda agricola non lontana dalla scuola
Sono i primi di giorni scuola e l’uscita ad una vicina azienda agricola, è l’occasione per vedere da vicino galli, galline e altri animali del pollaio. Alcune osservazioni dei bambini fatte poi in classe sono raccolte in un padlet.
2. L’arrivo delle uova, l’attesa, la schiusa, i primi giorni in classe e il trasferimento nel pollaio
Durante le osservazioni quotidiane la classe è divisa in due gruppi: uno osserva l’incubatrice prima e i pulcini dopo, mentre l’altro gruppo legge le osservazioni appuntate dai compagni il giorno precedente sul cartellone predisposto. Siamo ad Aprile, e i bambini stanno muovendo i primi passi con il corsivo che li motiva molto. E’ sempre interessante vedere come le idee si facciano strada man mano ascoltando le osservazioni dei compagni o collegando quanto appreso o visto precedentemente.
Dal Diario
Dopo l’uscita alla fattoria chiedo: “Che cosa dobbiamo preparare per far nascere i pulcini a scuola?”
- • Il tempo,
- • il caldo (qualcuno sa che la chioccia si siede sull’uovo per tenerlo caldo),
- • il silenzio (alla fattoria ci avevano tenuti lontano dalle tacchine in cova per non disturbarle).
Come cinque anni fa, le proposte per tenere al caldo le uova sono le più fantasiose: possiamo usare il sole, la luce, la lampada, il cuscino oppure possiamo abbracciarle!
Andrea è pensieroso e poi esclama: “La chioccia ha il calore giusto: noi come facciamo a saperlo?”
Questa osservazione mi dà l’occasione di raccontare loro che esiste un fornetto speciale, si chiama incubatrice, che ha il calore giusto per covare le uova, come quello della chioccia.
Immaginarsi il pulcino senza la forma di pulcino che cresce dentro l’uovo è sempre un punto difficile…
E’ più facile pensare alla schiusa: Letizia sa che si formerà una crepa e poi l’uovo si aprirà, il pulcino nascerà da solo.
“ Ma prima deve crescere!”
“ Ma come fa a mangiare?” incalza Giovanni al quale è evidente che per crescere bisogna mangiare.
Dalle prime idee più improbabili dette a caldo (mangia le sue piume, beve l’acqua che mettiamo nell’incubatrice) pian piano, nei giorni successivi qualcuno comincia a dire che forse il pulcino mangia il liquido che c’è dentro l’uovo, e quando il liquido è finito, il pulcino nasce.
La schiusa delle uova è sempre un’emozione anche per noi insegnanti. Purtroppo questa volta assistiamo solo alle prime beccate, la schiusa avviene in orario extrascolastico. Per questo converrà la prossima volta avere più uova anche se poi l’accudimento di numerosi pulcini è più impegnativa.
3. Un possibile approfondimento: la struttura dell’uovo
A gruppetti di 3-4 bambini osserviamo un uovo dentro e fuori. Le foto sono pubblicate in uno sway per poter essere riviste a casa con i genitori.
Video in rete per arricchire il lavoro
1- Video sulle fasi della speratura delle uova
La speratura delle uova di gallina (ma possono essere anche di altro animale) consiste nel convogliare da molto vicino una luce abbastanza potente su un uovo per controllare se questo sia stato fecondato e se l’embrione (ovvero il futuro pulcino) si stia sviluppando correttamente.
2- Video sullo sviluppo embrionale del pollo
Al termine delle attività la visione di questo video ha aperto all’idea di un pulcino che cresce formandosi un poco alla volta a partire dalla vescicola germinativa.