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Musei

 

 

museo di scienze naturali

Musei

 

Quelli di Storia Naturale in particolare

 

In generale sono luoghi in cui vengono conservati pezzi di Natura messi insieme per dare un'immagine immediata di un ambiente di vita particolare congelato nel tempo, con la possibilità di osservarlo a lungo dato che si tratta di una specie di fotografia tridimensionale immobile per sempre. In realtà, così mostrando si fa perdere un elemento essenziale della vita: il suo incessante mutamento spesso talmente veloce da non lasciar cogliere i fatti essenziali da chi non è abituato ad osservare. Quindi offrire una istantanea in 3d è un ottimo modo per riuscire a catturare l'attenzione, per consentire di approfondire meglio l'argomento, magari con l'aiuto di una guida che permetta di fissare i punti essenziali per poi procedere lo studio da soli.

In Italia i musei sono tanti e quelli di Storia naturale molto diffusi: si va dal grande edificio con tradizioni pulicentenenarie e collezioni di migliaia di pezzi, alle due stanze di qualche paesino sperduto che conservano gelosamente e con cura i reperti che sono stari trovati poco distante e che rappresentano una testimonianza importante di un passato remoto ormai non più decifrabile nel territorio.

E' un luogo in cui si studia, si sogna e si impara senza noia e si ricorda senza fatica. Ormai il luogo in cui si mostrano animali sbiancati che galleggiano nella formalina sono un ricordo di un modo antico di intendere la conservazione e il museo; oggi sono luoghi molto ospitali che sfruttano al meglio le più moderne tecnologia per ricostruire ambienti lontani in cui si viene proiettati come in un viaggio a bordo della Discovery.

In questa pagina cercheremo di fornire le informazioni di attività a scopo didattico che ci arrivano dai musei.

 


 

Museo di Storia Naturale Università di Pisa

Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

 

Uno dei più antichi musei al mondo

 

Nato alla fine del XVI secolo come “Galleria” annessa al Giardino dei Semplici di Pisa (ora Orto Botanico), il Museo ha arricchito le sue collezioni nel corso dei secoli e custodisce oggi un patrimonio di enorme valore storico e scientifico.

Dalla fine degli anni Settanta il Museo ha sede presso la suggestiva Certosa di Pisa a Calci, un edificio trecentesco di inestimabile pregio storico-architettonico.

Il Museo è un Centro di Ateneo dotato di autonomia scientifica.

Il Museo conserva e valorizza le proprie collezioni, organizza e sostiene piani di studio e di ricerca, in collaborazione con i dipartimenti universitari e altri enti nazionali e internazionali, cura attività didattiche e di divulgazione. Nel suo ruolo di centro di aggregazione e diffusione della cultura, il Museo ospita inoltre eventi culturali ed esposizioni temporanee, realizza progetti cooperando con il territorio e gestisce programmi di inclusione rivolti a diverse tipologie di pubblico.

 


 

 

Nuova galleria dei mammiferi

Galleria dei mammiferi

 

Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa

 

Dopo un anno di frenetiche trattative e un altro di lavoro senza sosta e senza risparmiarsi, il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, nella splendida sede della Certosa di Calci, ha inaugurato la nuova galleria.

Il 23 febbraio 2018, alle ore 16,00, il direttore del Museo Roberto Barbuti ha accolto un pubblico numerosissimo - probabilmente superiore alle attese - nella nuova sala della biblioteca completamente piena, grazie all'allestimento di postazioni che hanno consentito di partecipare in diretta all’avvenimento.

Barbuti ha dato la parola a Virginia Barbero, una delle tre sorelle Barbero - Giorgio Barbero creatore della collezione è scomparso nel 2013 - presenti in Certosa con tutta la famiglia compresa una bambina di un anno.

 

Sono intervenuti vari personaggi e tutti hanno concorso a rafforzare l’entusiasmo per un evento che colloca il museo in una posizione di grande prestigio non solo in Italia. Quello che è stato presentato è frutto di un lavoro meticolosamente preparato che ha richiesto un impegno senza soste di tutto il personale del Museo con molte collaborazioni esterne (citata e ringraziata NATURALITER ditta di Capannoli che ha acquisito una fama internazionalie per le sue realizzazioni nel campo dei modelli in materiale composito). Il lavoro è stato imponente, ma ha ricordato il Direttore che questa è la prima parte dell’esposizione: 296 animali, di cui 121 completamente restaurati appartenenti alle collezioni permanenti del Museo, e 175 provenienti dalla donazione Barbero. Rimangono da sistemare quel che resta dei 520 esemplari della donazione Barbero: in pratica una parte significativamente grande dell’intero museo dovrà essere completamente ripensata per accoglierli. Probabilmente occorrerà utilizzare anche nuove sale.

Alla fine taglio del nastro e pasticcini, ma per vedere bene l’esposizione è necessario tornarci anche più di un paio di volte.

 

Intervista al direttore del Museo Roberto Barbuti

 

 

 

galleria dei mammiferi

Tour nella Galleria dei Mammiferi

Specchio della biodiversità del mondo

 

Il nuovo allestimento comprende circa 300 animali

Simone Farina, referente della sezione Zoologia dei vertebrati e curatore dell'allestimento, ha illustrato le caratteristiche fondamentali della nuova galleria, mostrando 12 immagini che aiutano i visitatori a capire meglio la struttura e la complessità della mostra che presenta una ricchezza di esemplari unica nel nostro Paese e la cartellonistica che fornisce le informazioni tassonomiche fondamentali e delle condizioni di rischio ambientale  di ciascuna specie.