Lepidorhombus boscii: un primo piano di
una comune ma poco conosciuta specie
di profondità, nota (si fa per dire)
come "rombo quattrocchi", ma comunemente
confusa con suacie e linguattole. Rispetto
alla linguattola ha muso più breve, rispetto
alle suacie ha dimensioni maggiori ed priva
di raggi sviluppati alla dorsale, inoltre
ha quattro macchie nere sulla parte
posteriore di pinna dorsale e pinna anale,
che sono diagnostiche. Il rombo quattrocchi
è molto comune tra 100 e 900 m di profon-
dità su fondi molli, ed è molto abbondante
nelle reti da strascico.
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Hormathia cf. coronata: non sono sicuro della
determinazione di questa attinia, anche
se probabilmente il genere è giusto.
Analogamente a molti Hormathiidae è un sim-
bionte non obbligato di gasteropodi vivi
(altri Hormathiidae sono invece legati a gaste-
ropodi pagurati) e si trova con frequenza su A.
serresianus. Questa predilezione è condivisa
da H. digitata, una specie atlantica che non mi
risulta presente nel Mediterraneo, dove dovreb-
be esserci la sola H. coronata, che non
le somiglia molto.
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Janthina pallida: in occasione di un breve
viaggio in Sicilia ho avuto l'occasione di
trovare un grande spiaggiamento di Velella
velella, su cui con un po' di ricerca sono
riuscito a trovare delle Janthina. Questo
buffo gasteropode ha conchiglia molto
fragile e leggera, lilla pallido, ed è pela-
gico; la posizione in superficie è mante-
nuta attraverso la produzione di una zat-
tera di bolle o attraverso l'adesione a
Velella velella, di cui è un parassita,
pur non nutrendosi dell'idrozoo.
Dovrebbe essere una specie planctofaga
ed è la più comune delle Janthina,
anche se non è poi così frequente,
dato che ne ho trovate solo quindici su
migliaia di Velella.
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